Tartaglia, Niccolo
,
Quesiti et inventioni diverse
,
1554
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archimedes
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tone, perche in quello di ottone, oltra che ui occorre maggior difficolta in far quelli dui
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bracci della ſua dioptra, che ſiano rettißimi (per eſſer di metallo) di quello, che occorre
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nelli dui bracci della ſopraſcritta dioptra.a.b. (per eſſer piu facile da lauorar con la
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piona il legno del metallo) ma poniamo anchora che gli detti bracci di ottone (per la
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buona diligentia del maeſtro fuſſeno fatti di tanta giuſtezza, quanto quelli di legno)
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lb
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dico che eglie difficile aſſai ad aſſettarli poi in quella ſua armilla, che ſi incontr ano ret
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tamente, & non in contrando ſi tal iſtromento ſaria falſo, & oltra di questo, eglie an
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chora molto difficoltoſo, che tal armilla uada, ouer intraga talmente giuſta, ouer ſaz
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zadamente, in quella altra armilla ſaldata à torno del boſſolo, che non ſcantini piu in
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un luoco, che in un'altro, ilche facendo tal dioptra non riſpondera il uero grado, ilche
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facendo tal
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abbr
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iſtromẽto
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ſaria falſo. </
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s.001224
">Et oltra di queſto, non è molto facile ad aſſaldare quel
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la prima armilla à torno al centro di tal iſtromento di ottone, che ſia perfettamente
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cõ
">com</
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centrica con il detto iſtromento, & non eſſendo concentrica tal iſtromento ſaria falſo,
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e per tanto dico, che à far tal dioptra di legno per il modo dato di ſopranon ui occorre
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alcune delle ſopr adette difficolta, ma ſolamente biſogna eſſer diligente in far, che quel
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la prima righetta, ouer liſtetta ſia giuſtißima (ilche facilmente per lo ſopradetto mo
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do da noi poſto nel Terzo libro detto Nuona Scientia) ſi puo conoſcere, & uedere.
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R.
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C
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onſidero che eglie il uero quello, che uoi diceti, ma eglie ſe non una coſa, che quel qua
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dretto doue uoleti che ui ſe incaßt il detto horologietto, par che molto diſdica coſi con
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gionto in quel lato, de fuor a uia.
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N. C
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ir ca à queſto, ui ſe gli potria rimediare in piu mo
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di, l'uno di quali è questo, il ſe potria da tal horologietto ſegarui, ouer tagliarui fuora
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quel poco boſſoletto, cioe quella tramontanella, & tal tramontanella incaſſar la in uno
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de quelli ſpaci uacui de quelli angoli del quadrato, che conterminorno con il medeſimo
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lato doue che è congionto tal quadretto, cioe in quel ſpacio doue é ſignato.o.ouer nel
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l'altro, mabiſogna auertire nell'incaſſar tal boſſoletto, ouer tramontanella, in tal luo
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co de far che la Tramontana de tal boſſoletto, guardi per quel medeſimo uerſo, che
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guardara quella del noſtro diſſegno, cioe che la linea che ua da Oſtro à Tramontana
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nel boſſoletto ſtia equidiſtante à quella, che medeſimamente ua da Oſtro à Tramonta
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na del noſtro diſſegno, il qual boſſoletto eſſendo coſi aſſettato, tanto ui ſeruira, come ſe
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quel fuſſe, come era prima, cioe congionto con quel lato de fuor a uia.
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queſto
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modo sta molto meglio, & molto piu mi piace dell'altro. </
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s.001226
">Nondimeno ho à caro di ba
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uer inteſo l'uno, e l'altro, & per al preſente non ui uoglio dare altro faſtidio. </
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s.001227
">Ma un'al
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tra uolta con piu uoſtro, & mia commodita, uorro poi che anchora mi dichiarati di
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quell'altra forma de iſtromento, ouer boſſolo, che ſerue ſenza dioptra.
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N. O
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gni uol
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ta che ui ſia accommodo ſon ſempre apparato à farui appiacere. </
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s.001228
">Ma una coſa ui ho da
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ricordare, ogni uolta che uoleti operare tal iſtromento auertir, che non ui ſta propin
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quo ferro diſorte alcuna, perche il boſſolo, ouer calamita, non ui riſponderia il uero, e
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pero in tal negocio non ſi debbe portar ſpada, ne pugnal cinto, perche il pomo ſpeſſe
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uolte ui faria errare, & non di poco.
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l fine del Quinto Libro.
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