Gallaccini, Teofilo
,
Trattato sopra gli errori degli architetti
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DEGLI ARCHITETTI.
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">Proporzione pel conveniente riſtauro dell’ Attico entro il Pantheon.</
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preserve
">Dopo d’aver parlato della ſconcia maniera tenuta nel riſtauro del Pantheon, ſem-
<
lb
/>
bra proprio il produrre alcun’altra idea, che poteſſe più appagare i dilettanti, e i
<
lb
/>
foreſtieri molto amanti dell’ Antichità, e inſieme bramoſi di riconoſcere le ſontuoſe
<
lb
/>
fabbriche per lo ſtimabile, che in ſe contengono. </
s
>
<
s
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echoid-s2823
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preserve
">Mi par coſa ottima il valerſi in
<
lb
/>
ciò delle ſteſſe antichità per accomodare l’ Attico del diviſato Pantheon. </
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<
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echoid-s2824
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preserve
">Furono
<
lb
/>
adunque tolti via tutti quei pilaſtrini Corintj, che circondavano l’ Attico, e mi ſi-
<
lb
/>
guro aver dato a ciò motivo il vedere i ſuddetti tagliati dagli archi, ed anche per
<
lb
/>
la figura alquanto meſchina, che rappreſentavano. </
s
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<
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echoid-s2825
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preserve
">Certamente è più che vero, che
<
lb
/>
avevano poca correlazione coll’ Ordine di ſotto, non ſolo a motivo della ſoverchia
<
lb
/>
leggerezza, ma ancora per corriſpondere ai vivi dei pilaſtri inferiori; </
s
>
<
s
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echoid-s2826
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preserve
">e di più ezian-
<
lb
/>
dio a motivo della cornice dei nicchi, o fineſtre, che ſormontavagli: </
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echoid-s2827
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preserve
">errore conſi-
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lb
/>
derabile, come altrove abbiamo oſſervato. </
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echoid-s2828
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preserve
">Ora mi è venuto aſſai in acconcio lo
<
lb
/>
ſteſſo Ordine Corintio, che oſſervaſi nel terz’ Ordine del Coloſſeo, che eſſendo ſtato
<
lb
/>
diligentemente miſurato dal Deſgodet, e diſtinto nel ſuo medeſimo Libro, rilevo in
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lb
/>
eſſo una proporzione, che quadra a maraviglia nel caſo preſente, non meno per la
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lb
/>
proporzione, che per l’ unione della medeſima antichità, che aſſai vale inſeren-
<
lb
/>
dola ad altra antichità ſomigliante. </
s
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<
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preserve
">Quindi valendomi di queſt’ Ordine Corintio, e
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/>
ponendolo nel luogo ove era il meſchino, queſto viene a prendere maggior mo-
<
lb
/>
dulo, ed a corriſpondere di vantaggio all’ Ordine di ſotto, nè ſarà mai diſprez-
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lb
/>
zabile, benchè non abbia altezza di teſte nove e mezzo, com’è il ſuo ſolito, ma
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lb
/>
ſolamente di nove teſte, com’ è quello del Coloſſeo nel terz’ Ordine. </
s
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<
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echoid-s2830
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preserve
">In tal modo
<
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/>
piomba beniſſimo ſopra i pilaſtri di ſotto, e fa buona comparſa ricevendo modulo
<
lb
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competente e proporzionato. </
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<
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preserve
">Vi ho poſto i ſuoi primi capitelli, perchè erano anti-
<
lb
/>
chi, e di buona ſtimabile maniera, ed inoltre ſcannellati i pilaſtri, perchè formino
<
lb
/>
un’egual leggerezza. </
s
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<
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preserve
">Inoltre avendo oſſervato gli otto altari nel giro di detta Roton-
<
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/>
da, cioè, che quattro occupano il fronteſpizio, e ſono i due vicini alla Cappella mag-
<
lb
/>
giore, e gli altri due vicino all’ingreſſo d’eſſo Tempio, e che gli altri quattro oc-
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lb
/>
cupano il rimenato, ma parve aſſai dicevole farne la ſteſſa corriſpondenza anche nell’
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lb
/>
Attico ſopra i nicchi, colla varietà di collocar ſopra il fronteſpizio il rimenato, e
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unsure
/>
<
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/>
ſopra il rimenato il fronteſpizio: </
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<
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preserve
">di più per maggior grazia, e dicevolezza dei nic-
<
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/>
chi, ſembrami coſa ottima il porvi la piana ſoſtentata da due modiglioni, che ac-
<
lb
/>
creſce aſſai nobiltà, sì per la buona legatura, e per l’ appoggiar naturale degli ſteſ-
<
lb
/>
ſi nicchi, come altresì per la buona comparſa delle ſteſſe ſtatue. </
s
>
<
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preserve
">I riquadri parimen-
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/>
te s’ uniformano a quei, che vi erano prima, e tutto fa la ſua armonioſa compar-
<
lb
/>
ſa, non meno ſopra l’arco, che tutto all’intorno. </
s
>
<
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preserve
">Nel mezzo del ſopr’ arco ho col-
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/>
locato lo ſtemma Pontificio di Clemente XI.</
s
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<
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">, che ora ſta ſulla colonna nudo, e meſ-
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lb
/>
chino, e quì compreſo da cartella lo ſteſſo ſtemma ſoſtenuto da due Angeli, che coll’
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lb
/>
azione, e coll’ali occupano il ſito leggiadramente, laſciando i riquadri corriſponden-
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lb
/>
ti agli altri, liberi, e netti. </
s
>
<
s
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">Sopra le due colonne ho collocato due Angeli in piedi,
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che formano leggiadrae conveniente comparſa col rimanente dell’opera. </
s
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<
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preserve
">Vi aggiun-
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/>
go inoltre per maggior decorazione nelle caſſette del cupolone i roſoni toccati con
<
lb
/>
oro, che certamente ſarebbero riuſciti di molto ſplendore, e di magnifica comparſa.
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lb
/>
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s
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">In ſomma l’ ornamento al ſuo luogo ſarà ſempre commendabile, e da praticarſi per
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rilevare quella grandioſità, che tanto ſtimavano gli Antichi, ed i moderni d’ ottimo
<
lb
/>
guſto; </
s
>
<
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"
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preserve
">e così deeſi fare imitando perpetuamente il buono, e laſciando tutto quello,
<
lb
/>
che non conviene, che non ſarà mai lodevole per i diſordini, che produce.</
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