Mellini, Domenico, Discorso, 1583

Page concordance

< >
Scan Original
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
< >
page |< < of 53 > >|
1do; che queſto non ſi può ſenza altro, ne in al­
cun'modo fare; & che gl'è vn penſiero vano, ſi
come ſi dichiarerà.
Et che vogliano dire & in­
ferire queſto, & non altro, pare che non ſi poſ
ſa dubitare, poſcia che le parole vſate da quel­
li, lo ſignificano apertamente, dicendo eglino di
volere comporre & fabbricare vno Ordigno,
che ſi muoua ſempre ſenza mai reſtare, com dar
gli vn Moto che ſia perpetuo.
Et ſe anco la lo­
ro intenzione fuſſe di volere dire, che dato vna
fiata ſola il mouimento à tale corpo, e'fuſſe
per muouerſi di poi ſempre da ſe, & ſenza che
altro motore lo moueſſe, fuori della vertù &
forza impreſſagli dal principio dal ſuo primo
Mouente; ſi come ſi vede nella Ruota del Va­
ſellaio, & nel Paleo & Trottola, che girano
poiche Colui, il quale cominciò à girarle, la­
ſciò di muouerle; queſto ſarebbe viepiu im­
poſsibile, & al tutto incredibile: poſcia che eſ
ſere non può, che il Moto ſi faccia, ſe il Motore
& il Mobile non ſono inſieme, & attualmente
ſi toccano cioe, ſe il Mouente non tocca ſem­
pre il Mobile di maniera che infra di loro non
ſia di mezzo coſa veruna, come dichiarò Ari­
ſtotile nel ſettimo della Fiſica; ò vertualmente
cioe, com lo imprimere nel Mobile della ſua ver
tù, la quale però durerebbe poco, come ſi ve­
de nel moto di quelle coſe, le quali ſono tira­
te, ò auuentate con mano, ò con qualche ſtor
mento.
Et queſto etiandio fa che non può eſ
ſere Perpetuo quello, che è Violento.
Ma ſe

Text layer

  • Dictionary
  • Places

Text normalization

  • Original
  • Regularized
  • Normalized

Search


  • Exact
  • All forms
  • Fulltext index
  • Morphological index