Alberti, Leon Battista, L' architettura

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132128DELLA ARCHITETTVRA era ſolito faruiſi da le Vergini un certo ſacrificio molto occulto, & remoto grã-
demente da la notitia del uulgo.
Et per queſto tu non trouerai fortezza alcu-
na de li Antichi, che non habbia il ſuo Tempio.
Mai Tiranni occuparono le
Fortezze, &
riuoltarono la Pietà del luogo, & la Religione, conuertendo l’uſo
di eſſe a le ſcelleratezze, &
a le crudeltà, & quel Santo refugio de le calamitadi,
115 adoperarono per uno fomento di miſerie.
Ma torniamo a propoſito. La
Fortezza di Ammone era accerchiata attorno al Tempio con tre circuiti di mu-
ra, la prima fortificatione era del Principe, l’altra de le Moglie, &
de figliuoli, &
l’ultima era la ſtanza de ſuoi Soldati.
Accommodato lauoro in uero; ſe già e’
non ſerue piu a difender ſe, che ad ofſendere altri.
Et io in uero, coſi come e’
2210 non mi piace il ualore di quel Soldato che nõ ſia buono ad altro che a ributtare
gagliardamente un ſuo nimico, che lo affronti, coſi ancora non lodo quella for-
tezza, che oltre a lo eſſer baſtante a difenderſi, nõ è tale, che ella poſſa offendere
i nimici:
Et niente dimanco qualun che ſi è l’una di queſte coſe, ſi debbe procac-
ciar in sì fatta maniera, che paia che tu habbi cerco grãdemẽte di quella ſola, &

3315 che ciò ci auenga fatto, ne ſarà cagione il Sito del luogo, &
il modo de le Mura.
De la commoda Muraglia, Sito, et Forzificamento d’una Fortezza, o in piano, o in Monte,
&
del Ricinto, Piano, Mura, Foſſi, Ponti, & Torri di eſſa.
Cap. IIII.
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IOueggo che gli eſercitati ne le coſe de la Militia dubitano in che modo e’
ſi può fare una Fortezza ineſpugnabile poſta in Monte, o in piano.
Le col-
line ueramente non ſono in ogni luogo di maniera, che tu non le poſſa, o
aſſediare, o minare.
Nèa piani ancora ſe ſarãno ben murati ui ti potrai accoſta-
re ſenza pericolo.
Io non diſputo di queſte coſe. Percioche e’ biſogna che
5525 il tutto ſi accommodi ſecondo la oportunità deluoghi, di maniera chetut-
to quello, che noi dicemmo del collocare una Città, ſi oſſerui nel collocare le
fortezze.
La Fortezza biſogna che habbia ſopra ogni altra coſa ſtrade dirit-
te, &
eſpedite, donde ſi poſſa ſoccorrere addoſſo a nimici, a Cittadini, & a ſuoi
Terrazzani, ſe per alcuna ſeditione, o perfidia biſognaſſe.
Et che e’ ſi poſſa
6630 metter dentro aiuti, &
de ſuoi, & de Foreſtieri liberamente, & per terra, & per
Fiume, Lago, o Mare.
Sarà commodiſsimo quel diſegno de la Fortezza,
che come uno O, tondo ſi congiugnerà a tutte le mura de la Città, &
le mura
grandi ſi congiunghino con eſſa, come un C con corna piegate non la accer-
chiando intorno;
o ueramente quello dal quale ſi partino piu raggi, come per
7735 andare a la circunferentia, &
in queſta maniera quel che poco fa dicemmo che
biſognaua non ſaria la Fortezza nè dentro nè fuori de la Città.
Et ſe alcu-
no uoleſſe con breuità deſcriuere la Fortezza, non errerà forſe a dire che ella
ſia la Porta di dietro de la città, affortificata da ogni banda gagliardiſsimamen-
te.
Ma ſia ella come e’ ſi uogliono, o il capo principale, o pur la chiaue de la
8840 muraglia, e’ biſogna che ella porga ſpauento, ſia aſpra, &
rigida, perfidioſa, &
ineſpugnabile, &
quanto ſarà piu piccola, tanto piu ſicura: Percioche la picco-
la, ha biſogno de la fede di Pochi, &
la grande ha biſogno de l’officio di mol-
ti.
Et come dice Euripide, e’ non fù mai moltitudine che non fuſſe piena

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