Del Bruno, Raffaelo, Ristretto delle cose piu' notabili della citta' di firenze, 1757

Page concordance

< >
< >
page |< < of 250 > >|
1 grandemente dotato. Nelle ſtanze ſopra la
Chieſa fu dal Granduca Coſimo I. l'anno
1569. eretto il pubblico e generale Archi-
vio di Firenze, dove ſi conſervano innume-
rabili Scritture, ed iſtrumenti pubblici,
con grandiſſima fedeltà, e diligenza non
ordinaria, eſſendo degno di ſpecial men-
zione il metodo, che vi ſi pratica.
Tutti
i Notai della Città, e dello Stato hanno
un termine prefiſſo, ſecondo la diſtanza,
dentro del quale ſono obbligati di mandar
quivi una copia autentica di ogni Contrat-
to, che rogano, oltre al porli (come è
comune in tutti i Paeſi) a i lor Protocolli,
e quando muore il Notaio, i ſuoi Proto-
colli ſi pongono in queſto Archivio, e le
copie autentiche ne' vaſti ſaloni ſopra la
fabbrica iſolata di Mercato Nuovo; ſicchè
ognun vede la prudente cautela di eſſer ſem-
pre in due luoghi ſeparati tutti i Contratti.

Proſeguendo il viaggio per la Via de' Cal-
zaiuoli, detta il Corſo degli Adimari, o
pure per Calimala, chiamata in oggi cor-
rottamente Calimara, luogo un tempo fa-
moſo per l'abbondanza del traffico, o ne-
gozio, che quivi ſi eſercitava, ed anco di
preſente ſi eſercita, arriveremo in
Piaz-
ta-
ſcol-
gran-
MERCATO VECCHIO, che per iſcherzo
chiamaſi il Giardino di Firenze, per le
molte delizie, che in abbondanza vi ſi tro-
vano, e delle quali la Città noſtra al pari
d'ogni altra è copioſa.
Quivi ſi è veduta
fino a' noſtri tempi, ſopra una Colonna di

Text layer

  • Dictionary
  • Places

Text normalization

  • Original
  • Regularized
  • Normalized

Search


  • Exact
  • All forms
  • Fulltext index
  • Morphological index