Vitruvius Pollio, I dieci libri dell?architettura, 1567

List of thumbnails

< >
131
131
132
132
133
133
134
134
135
135
136
136
137
137
138
138
139
139
140
140
< >
page |< < of 520 > >|
Nelle maniere Areoſtili uſano liberi ſpatij tra colonna, & colonna, & però Vitru. ha uſato
il
numero del piu, & non ha detto, la maniera Areoſtilos, ma le maniere; perche eſſendo in li­
bertà
noſtra di fare i uani maggiori, non ci è preſcritta legge, regola.
In queſte maniere non
ſi
uſano Architraui di pietra, o di marmo, perche ſi ſpezzarebbeno.
il qual pericolo ſe era nel­
la
ſpecie Diaſtilos, doue il uano era di tre colonne, molto maggiormente ſarà nella ſpecie Areoſti­
los
, doue ſono ſpacij piu liberi.
La doue, per obuiare a queſto difetto, ſi faceuano gli Architra­
ui
di legno, & ſi adornauano di auorio, & s'inueſtiuano per coprire il legno.
però Vitru. nel
quarto
libro al ſettimo capo dice il medeſimo, ma con altre parole; & iui è la pianta & lo in piè
di
queſta maniera Toſcana Areoſtilos.
Ma quelle parole, che Vitru. dice. Ma le maniere di
que
Tempij ſono baſſe, larghe, humili, & nel latino barice, barricephalæ, hanno difficultà:
benche quel barricephalæ ſi puo intendere l'auorio, che copriua le teſte di que legni. perche gli
Elefanti
ſono detti barri.
ma quel barice ha difficile interpretatione, ſe forſe non è tolto dal
Greco
, perche uaris, che ſi ſcriue per uita in Greco, ſignifica le chieſe grandi, come dicono i dot­
tori
Grechi ſopra i ſalmi, & Athanaſio ſopra quelle parole del ſalmo 44. a domibus eburneis,
che
in Greco dicono Apò bareon elephantinon.
dice, che le caſe ornate, & i Tempij ſontuoſi
ſono
detti Vareis, perche il ſalmo dice eburneis, come che que Tempij, & quelle caſe ſiano
fatte
con grande artificio, & magnificentia.
Didimo, dice che uaris ſignifica la torre, & che le
chieſe
ſono torrite della potentia et gratia di Chriſto, & che ha poſto eburneis in luogo di ſplendide
& precioſe.
ſimil coſa dice Theodoreto ſopra le iſteſſe parole, & Baſilio dice, che i grandi edifi­
cij
ſono da quel nome chiamati.
Euſebio intende lo iſteſſo. L'arte di formar di creta prima uen­
ne
in Ethruria, che in altro luogo d'Italia.
In queſta furono eccellentiſſimi Dimofilo,, & Gor­
gaſo
, & gli iſteſſi erano anche pittori, & con l'una, & l'altra loro arte adornarono il Tempio
di
Cerere, nel Circo Maſſimo, & con la Greca inſcrittione in uerſi iui poſti dimoſtrarono, che le
opere
dalla deſtra erano di Demofilo, & dalla ſiniſtra di Gorgaſo.
Auanti queſto Tempio tutte
le
coſe erano Toſcane, & i frontiſpicij erano di queſte opere.
Il luogo di Vitru. nel quarto, dou e
egli
accenna, quello, che egli dice in queſto luogo. {Siano le traui incaſtrate in modo con chia­
ui
, & ritegni, che la commiſſura habbia lo ſpacio largo due dita, imperoche toccandoſi le traui,
& non riceuendo ſpiraculo di uento, ſe riſcaldano inſieme, & preſto ſi guaſtano.
ma ſopra le
traui
, & ſopra i pareti trapaſſino le meſole per la quarta parte dell'altezza della colonna ſpor­
tando
in fuori, & nelle fronti loro dinanzi fitti ſiano gli adornamenti,} Ecco che Vitr. chiama
anlepagmenta
quelli ornamenti, che ſono appoſti, & fitti alle trauature per inueſtirle, & co­
prirle
.
& Vitr. dice qui ſotto. che quanto gli ſpatij tra le colonne ſono maggiori, tanto piu groſ-

Text layer

  • Dictionary
  • Places

Text normalization

  • Original
  • Regularized
  • Normalized

Search


  • Exact
  • All forms
  • Fulltext index
  • Morphological index