Angeli, Stefano degli, Della gravita' dell' aria e fluidi : esercitata principalmente nelli loro homogenei

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13945_QVARTO_. peſi 4. libbre, & il vetro, aria condenſata, & acqua ADEC
ne peſi 3 ſentiremo il ſpingere d’vna libbra.
Supponiamo
che l’acqua del mezzo vguale all’ ADEC ſtia otioſa per eſ-
ſer contrapeſata da eſsa, e che qual ſi ſia di queſte peſi 2.
libbre; tanto, e tanto la rimanente ſupererà il vetro, & aria
d’vna libbra.
Onde in tutti li modi il noſtro ſenſo prouerà
la medema fatica.
_Mat_. Se bene queſta differenza pare la medema in tutti doi li
modi, e pare che il tatto la proui la medema, nulladimeno
non è così, &
è molto diuerſa; & il tatto, & vn altro ſenſo
la conoſcerà molto bene.
Queſto ſarà il vedere che ſe il
vetro ABC, &
aria CBE, ſiano più graui in ſpecie dell’ ac-
qua, diſcenderebbero più velo cemente (quando ſoli con-
tinuaſsero à deſcendere) che vetro aria, &
acqua ADEC.
Per dimoſtrare queſta coſa, la quale ſe tirerà dietro altre
cognitioni non ſprezzabili, mi dica Sig Ofredi;
ſe poneſſi-
mo nell’acqua due corpi vguali, vno d’oro, e i’altro di piõ-
bo qual crede che deſcendeſſe più velocemente?
_Ofr_. E notiſſima la dottrina ſpiegata mirabilmente dal noſtro
gran Galileo _nel Dial.
1. deile due nuoue ſcientie_, cioè che dalla
velocità aſſoluta, con la quale il mobile ſi mouerebbe
nel vacuo, il mezzo ne leua tanta, quanta è la ſua grauità.
Per eſempio; ſe l’oro foſſe 20. volte più graue dell acqua, &
il piombo 16.
eisendo le loro velocità nel vacuo vguali,
l’acqua leuerebbe alla velocità dell’oro vn vigeſimo, &
a
quella del piombo vn ſeſtodecimo:
on le la velocità dell’-
oro nell’acqua à quella del piombo ſarebbe come 19 à 18.

e tre quaiti.
_Mat_. Tanto che l’oro diſcenderebbe con la velocità corriſpõ-
dente à 19.
D modo che ſe peſaſse lib 20. & tant’acqua ad
eſso vguale lib.
1. diſcenderebbe con velocità corriſpon-
dente a lib.
19. Il che anco quando non ſuccedeſse così per
che non ſono ſicuro di queſta dottrina del Galileo, mi ba-
ſta che l’oro diſcenderebbe più velocemente del piombo, e
nel diſcendere ſolleuarebbe acqua, che peſaria vna libbra.
Hora intenda V. S. che con l’oro ſia vnita tanta materia,
che peſi libre 20 e ſia dalla medema grauità in ſpeciecon
l’acqua, come ſarebbe ſettole di cauallo;
queſt aggre gato,
che ſarà lib.
40. deſcendendo alzarà vna mole d’acqua,

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