DIFFINITIONE IIII.
L'Angolo, s'appella quella parte, doue due linee ſi vengono a
eongiungere inſieme, cloè la IH, HK, che ſi congiungono
in H, doue formano in tal parte l'angolo.
8[Figure 8]eongiungere inſieme, cloè la IH, HK, che ſi congiungono
in H, doue formano in tal parte l'angolo.
DIFFINITIONE V.
La diuerſità de gli angoli, potrà eſſere in tre modi, cioè,
l'acuto per L, l'ottuſo per M, & il reſto per N, doue la
linea perpendicolare fa l'vno, e l'altro angolo retto NN, &
l'acuto L, ſarà il minore del retto, l'ottuſo M, il maggiore.
9[Figure 9]l'acuto per L, l'ottuſo per M, & il reſto per N, doue la
linea perpendicolare fa l'vno, e l'altro angolo retto NN, &
l'acuto L, ſarà il minore del retto, l'ottuſo M, il maggiore.
DIFFINITIONE VI.
Eſſendo l'angolo retto quello, che vien formato da due linee,
che vna ſtia in piano, e l'altra gli caſchi perpendicolare, & queſto
ſolo è angolo determinato, e perfetto in tutte le fabriche: & ſi de
ſcriue la ſua fattura in queſto modo, cioè ſia AB, la linea in pia
no, laquale ſi deue compartire in due parti BDA, notando il
punto D, doue ſi vorrà formar l'angolo, e dipoi fermata la pun
ta del compaſſo in A, e con l'altra allargandoſi ſino al B, ſi tirerà
il ſemícircolo BH, e ſimilmente dalla parte B, l'altro ſemicir
colo AF, e doue queſte due linee ſi verranno ad interſecare in
10[Figure 10]
ſieme (cioè in C) iui ſarà il principio della linea retta, che caſche
rà perpendicolare ſopra il punto, D, ſi che la parte, CB, ſarà ſempre vguale alla CA; Et così
l'angolo retto BDC, all'ADC, che preſupponemo dimoſtrare.
che vna ſtia in piano, e l'altra gli caſchi perpendicolare, & queſto
ſolo è angolo determinato, e perfetto in tutte le fabriche: & ſi de
ſcriue la ſua fattura in queſto modo, cioè ſia AB, la linea in pia
no, laquale ſi deue compartire in due parti BDA, notando il
punto D, doue ſi vorrà formar l'angolo, e dipoi fermata la pun
ta del compaſſo in A, e con l'altra allargandoſi ſino al B, ſi tirerà
il ſemícircolo BH, e ſimilmente dalla parte B, l'altro ſemicir
colo AF, e doue queſte due linee ſi verranno ad interſecare in
10[Figure 10]
ſieme (cioè in C) iui ſarà il principio della linea retta, che caſche
rà perpendicolare ſopra il punto, D, ſi che la parte, CB, ſarà ſempre vguale alla CA; Et così
l'angolo retto BDC, all'ADC, che preſupponemo dimoſtrare.
DIFFINITIONE VII.
Il cerchio, ò il circolo è vna figura piana, contenuta da vna ſo
la linea, chiamata circonferenza, in mezo della quale è il punto
C, dal quale tutte le linee rette, che vanno alla circonferenza
AB, ſono tra loro vguali, & quel punto è detto centro del cer
chio.
11[Figure 11]la linea, chiamata circonferenza, in mezo della quale è il punto
C, dal quale tutte le linee rette, che vanno alla circonferenza
AB, ſono tra loro vguali, & quel punto è detto centro del cer
chio.
DIFFINITIONE VII.
Il triangolo equilatero è formato con tre linee vguali, che ſi
congiungono alle lor teſte NMO, ſerrando la ſuperficie P.
12[Figure 12]congiungono alle lor teſte NMO, ſerrando la ſuperficie P.