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le, le cui belle doti baſteriano à ſtancare ogni facondo in-
telletto; al quale, mentre con ſeco vn giorno ragionando di
varie materie, li ſcoperſi il penſier mio; egli col ſuo veloce
diſcorſo antiuedendo quanto giouamento ella era per ap-
portare, mi eſſortò à ſpedirmi tantoſto & darle principio, &
fine; il cui buono conſiglio non ſprezzai, ma ben abbracciai
volontieri; perſuadendomi egli di più ancora di rendermi
grati con eſſa molti gentilhuomini, & mercanti miei bene-
fattori della terra di Souere contado di Bergamo, tra il nu-
mero de quali, accio che ſi vegga, che non nelle Città ſola-
mente; ma nelle ville ancora, ritrouanſi huomini d’alto va-
lore, gentili, corteſi, & cariteuoli, ricorderò breuemente
alcuni miei ſingolariſsimi Signori; Il Sig. Gio: Franceſco,
il Signor Nicolino, il Signor Gio: Antonio, & il Signor
Gio: Maria Fratelli di Nicolini Mercanti leali, & Gen-
tilhuomini degni d’ogni commendatione, in corteſia, & in
carità verſo i poueri; Il Magnifico ancora Signor Gio: Pie-
tro Pacieno, gentilhuomo ricchiſsimo, & perle qualità ſue
honoratiſsimo, il qual non ſolo non ſi contenta gia mai, ne
ſatio ſi vede dell’vſar di continuo corteſie, che anco diſtri-
buire è ſolito ſempre gran parte delle ſue facoltà, in ſoue-
nire i poueri biſognoſi; ne voglio tacer anco i miei patroni
amoreuoli, Il Signor Lodouico Maffetto, & il Signor Gio:
Antonio Foreſti ambidue chiari ſpecchi di gentilezza, &
liberalità onde conchiudo, che Souere eſſendo, come è,
madre di tanti magnanimi, & ſplendidi Signori, non ſolo à
terrieri; ma à foreſtieri, & peregrini, larghi donatori, è de-
gna, & meriteuole di eſſer celebrata, per terra famoſa, & fe-
lice; Qui humaniſsimi lettori facendo fine, mi reſta pre-
garui caldamente, che queſto mio libro raccomãdato vi ſia,
promettendoui di darui à leggere delle altre coſe noue, &
di giouamento, ſecondo che di mano in mano mi verra cõ-
modità, & occaſione eſſer data: ſtate allegri.
telletto; al quale, mentre con ſeco vn giorno ragionando di
varie materie, li ſcoperſi il penſier mio; egli col ſuo veloce
diſcorſo antiuedendo quanto giouamento ella era per ap-
portare, mi eſſortò à ſpedirmi tantoſto & darle principio, &
fine; il cui buono conſiglio non ſprezzai, ma ben abbracciai
volontieri; perſuadendomi egli di più ancora di rendermi
grati con eſſa molti gentilhuomini, & mercanti miei bene-
fattori della terra di Souere contado di Bergamo, tra il nu-
mero de quali, accio che ſi vegga, che non nelle Città ſola-
mente; ma nelle ville ancora, ritrouanſi huomini d’alto va-
lore, gentili, corteſi, & cariteuoli, ricorderò breuemente
alcuni miei ſingolariſsimi Signori; Il Sig. Gio: Franceſco,
il Signor Nicolino, il Signor Gio: Antonio, & il Signor
Gio: Maria Fratelli di Nicolini Mercanti leali, & Gen-
tilhuomini degni d’ogni commendatione, in corteſia, & in
carità verſo i poueri; Il Magnifico ancora Signor Gio: Pie-
tro Pacieno, gentilhuomo ricchiſsimo, & perle qualità ſue
honoratiſsimo, il qual non ſolo non ſi contenta gia mai, ne
ſatio ſi vede dell’vſar di continuo corteſie, che anco diſtri-
buire è ſolito ſempre gran parte delle ſue facoltà, in ſoue-
nire i poueri biſognoſi; ne voglio tacer anco i miei patroni
amoreuoli, Il Signor Lodouico Maffetto, & il Signor Gio:
Antonio Foreſti ambidue chiari ſpecchi di gentilezza, &
liberalità onde conchiudo, che Souere eſſendo, come è,
madre di tanti magnanimi, & ſplendidi Signori, non ſolo à
terrieri; ma à foreſtieri, & peregrini, larghi donatori, è de-
gna, & meriteuole di eſſer celebrata, per terra famoſa, & fe-
lice; Qui humaniſsimi lettori facendo fine, mi reſta pre-
garui caldamente, che queſto mio libro raccomãdato vi ſia,
promettendoui di darui à leggere delle altre coſe noue, &
di giouamento, ſecondo che di mano in mano mi verra cõ-
modità, & occaſione eſſer data: ſtate allegri.