1410DELLA ARCHITETTVRA
Dellaoccaſione del ſare gli edificij, & in quante parti conſista tutto il modo dello ediſi-
care, & quali coſe ſieno utili à ciaſcuna di eſſe parti. Cap. II.
care, & quali coſe ſieno utili à ciaſcuna di eſſe parti. Cap. II.
PRocacciaronſi gli huomini da principio in alcuno ſicuro paeſe luoghi do-
ue fermarſi: Et hauendo quiui trouato ſito cõmodo, & grato a' biſogni lo
ro, in tal maniera vi ſi alloggiarono, che le priuate, & le publiche coſe nõ vi
115 ſi haueſsino a fare in vn luogo medeſimo: ma che altroue ſi dormiſſe, altroue
ſi faceſſe fuoco, & altroue ſi collocaſſero l'altre coſe al rimanente de' loro biſo-
gni neceſſarie. Di quì poi cominciarono a penſare di porre le coperture, ac-
cioche con eſſe ſi difendeſſero dal Sole, & dalle pioggie; ilche accio riuſciſſe lo
ro, feciono le facciate delle mura, ſopra le quali ſi poſaſſero le coperture. Per-
2210 cioche in queſto modo conoſceuano douer eſſere piu ſicuri dalle fredde tem-
peſte, & da' gelati venti: Finalmente nelle facciate delle mura aperſono da
baſſo ad alto vani, & fineſtre, onde poteſſero, & entrare, & vſcire, & à piu chiari
tempi riceuere dentro lumi, & venticelli: Et onde haueſſero commodità di
mandare fuori acque, & vapori ragunatiſi perauentura nelle caſe. Et perciò
3315 chiunche egli ſi foſſe, ò la Dea Veſta figliuola di Saturno, o vero Eurialo, &
Iperbio fratelli, ò Gellio, ò Traſone, ò il Cyclope Tifinchio, che ordinaſſe da
prima tali cofe: finalmente io mi credo che così fatti foſſero i primi principij,
& di poi eſſere queſta coſa, & per lo vſo, & per l'arte creſciuta inſino à tanto che
trouate varie maniere di edificij, ſi è ridotta ad eſſer quaſi che infinità. Im-
4420 peroche alcuni ſe ne fanno publici, alcuni priuati, alcuni ſacri, alcuni ſecolari,
alcuni ſeruono all'vſo, & alla neceſſità, & alcuni ſeruono allo ornamento della
Città, & alcuni alla bellezza de' Tẽpij: Ma non per queſto ſarà perſona, che nie-
ghi, che tutti nõ ſieno deriuati da queſti principij, che noi habbiamo detti; le-
quali coſe eſſendo così, è manifeſto, che tutta l'arte dell' edificare, cõſiſte in ſei co.
5525 ſe, lequali ſono queſte, la Regione, il Sito, lo Scompartimento, le Mura, le Co-
perture, & i Vani. Et ſe queſti fondamenti ſaranno da principio cõpreſi, s'in-
tenderanno piu facilmente quelle coſe, che noi dipoi dobbiamo deſcriuere.
Diffiniremole adunque così. La Regione appreſſo di noi doue ſi habbia a edi-
ficare, ſarà vno ampio, & aperto luogo per tutto. Vna parte della quale ſarà il
6630 Sito. Ma il Sito ſarà vn certo ſpatio determinato del luogo, il quale ſarà cinto
intorno di muro a vſo, & à vtilità. Ma ſotto il nome di Sito. Verrà ancora
ogni ſpazzo di eſſo edificio, ilquale noi premeremo ſpaſſeggiando con le pian-
te de' piedi. Lo Scompartimento è quello, che diuiſa tutto il Sito dell' edifi-
cio in Siti minori, la onde auiene che di così fatte, & adattate membra inſieme,
7735 pare che lo edificio ſia di minori edificij ripieno: Muro chiamiamo noi ogni
muraglia, che mouendoſi di terra ſi alza in alto a reggere il peſo delle coper-
ture, & quella muraglia ancora, che è tirata allo intorno dello edificio, per ri-
cingere il voto di quello: Coperture nõ chiamiano noi quelle ſolamente, che
nelle piu alte parti de gli edificij, ſtanno eſpoſte a riceuere le pioggie: Ma
8840 copertura è ancora tutto quello, che in lungo, & in largo ſi diſtende ſopra il
capo di chi ſpaſſeggia, infra le quali ſono i palchi, le volte a mezza botte, & le
volte ordinarie, & altre ſimili. Vani chiamiamo noi tutti quelli Aditi, che ſono
per tutto nello edificio, onde poſsino entrare, & vſcire tutte le coſe, che
ue fermarſi: Et hauendo quiui trouato ſito cõmodo, & grato a' biſogni lo
ro, in tal maniera vi ſi alloggiarono, che le priuate, & le publiche coſe nõ vi
115 ſi haueſsino a fare in vn luogo medeſimo: ma che altroue ſi dormiſſe, altroue
ſi faceſſe fuoco, & altroue ſi collocaſſero l'altre coſe al rimanente de' loro biſo-
gni neceſſarie. Di quì poi cominciarono a penſare di porre le coperture, ac-
cioche con eſſe ſi difendeſſero dal Sole, & dalle pioggie; ilche accio riuſciſſe lo
ro, feciono le facciate delle mura, ſopra le quali ſi poſaſſero le coperture. Per-
2210 cioche in queſto modo conoſceuano douer eſſere piu ſicuri dalle fredde tem-
peſte, & da' gelati venti: Finalmente nelle facciate delle mura aperſono da
baſſo ad alto vani, & fineſtre, onde poteſſero, & entrare, & vſcire, & à piu chiari
tempi riceuere dentro lumi, & venticelli: Et onde haueſſero commodità di
mandare fuori acque, & vapori ragunatiſi perauentura nelle caſe. Et perciò
3315 chiunche egli ſi foſſe, ò la Dea Veſta figliuola di Saturno, o vero Eurialo, &
Iperbio fratelli, ò Gellio, ò Traſone, ò il Cyclope Tifinchio, che ordinaſſe da
prima tali cofe: finalmente io mi credo che così fatti foſſero i primi principij,
& di poi eſſere queſta coſa, & per lo vſo, & per l'arte creſciuta inſino à tanto che
trouate varie maniere di edificij, ſi è ridotta ad eſſer quaſi che infinità. Im-
4420 peroche alcuni ſe ne fanno publici, alcuni priuati, alcuni ſacri, alcuni ſecolari,
alcuni ſeruono all'vſo, & alla neceſſità, & alcuni ſeruono allo ornamento della
Città, & alcuni alla bellezza de' Tẽpij: Ma non per queſto ſarà perſona, che nie-
ghi, che tutti nõ ſieno deriuati da queſti principij, che noi habbiamo detti; le-
quali coſe eſſendo così, è manifeſto, che tutta l'arte dell' edificare, cõſiſte in ſei co.
5525 ſe, lequali ſono queſte, la Regione, il Sito, lo Scompartimento, le Mura, le Co-
perture, & i Vani. Et ſe queſti fondamenti ſaranno da principio cõpreſi, s'in-
tenderanno piu facilmente quelle coſe, che noi dipoi dobbiamo deſcriuere.
Diffiniremole adunque così. La Regione appreſſo di noi doue ſi habbia a edi-
ficare, ſarà vno ampio, & aperto luogo per tutto. Vna parte della quale ſarà il
6630 Sito. Ma il Sito ſarà vn certo ſpatio determinato del luogo, il quale ſarà cinto
intorno di muro a vſo, & à vtilità. Ma ſotto il nome di Sito. Verrà ancora
ogni ſpazzo di eſſo edificio, ilquale noi premeremo ſpaſſeggiando con le pian-
te de' piedi. Lo Scompartimento è quello, che diuiſa tutto il Sito dell' edifi-
cio in Siti minori, la onde auiene che di così fatte, & adattate membra inſieme,
7735 pare che lo edificio ſia di minori edificij ripieno: Muro chiamiamo noi ogni
muraglia, che mouendoſi di terra ſi alza in alto a reggere il peſo delle coper-
ture, & quella muraglia ancora, che è tirata allo intorno dello edificio, per ri-
cingere il voto di quello: Coperture nõ chiamiano noi quelle ſolamente, che
nelle piu alte parti de gli edificij, ſtanno eſpoſte a riceuere le pioggie: Ma
8840 copertura è ancora tutto quello, che in lungo, & in largo ſi diſtende ſopra il
capo di chi ſpaſſeggia, infra le quali ſono i palchi, le volte a mezza botte, & le
volte ordinarie, & altre ſimili. Vani chiamiamo noi tutti quelli Aditi, che ſono
per tutto nello edificio, onde poſsino entrare, & vſcire tutte le coſe, che