Cataneo, Girolamo, Libro nuovo di fortificare, offendere, et difendere : con il modo di fare gli alloggiamenti campali, 1567

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[11.] Punto dato. C
[12.] Punto dato. C
[13.] Punto dato. C
[14.] Punto dato. C
[15.] Punto dato. C
[16.] Punto dato. C
[17.] Punto dato. G
[18.] Punto dato. C
[19.] Quarta operatione.
[20.] Quinta operatione.
[21.] COME SI POSSONO DISSEGNARE i Belouardi con le ſue miſure, & altre coſe apertenenti ad esſi. CAPITOLO SECONDO.
[22.] Primo modo.
[23.] Secondo modo.
[24.] Terzo modo.
[25.] Quarto modo.
[26.] Quinto modo.
[27.] DELLE CONSIDERATIONI CHE DEVE HAVERE IL SOLDATO CHE SARA DAL ſuo Prencipe eletto, alla difeſa d’vna Fortezza. CAPITOLO TERZO.
[28.] DEL MODO DEL GVARDARE VNA FORTEZZA. CAPITOLO QVARTO.
[29.] DELL’ORDINE CHE DE TENER IL Generale che conoſcerà di non poter iſpugnare vna Fortezza, & come la debbia aſſediare. CAPITOLO QVINTO.
[30.] L’ORDINE CHE DEVE TENERE IL Generale, che conoſcerà di potere iſpugna-re una Fortezza. CAPITOLO SESTO.
[31.] DEL MODO CHE DEBBONO TENERE i difenſori delle batterie, & i remedij che poſſono fare. CAPITOLO SETTIMO.
[32.] DEL MODO CHE DEVE TENERE l’eſſercito nel marciare, & alloggiare, & come ſi dee fare l’alloggiamento. CAPITOLO OTTAVO.
[33.] DEL MODO DEL DISLOGGIARE, ET LONTANARE VN’ESSERCITO dal nemico. CAPITOLO NONO.
[34.] IL FINE. IN BRESCIA, PER VINCENZO DI SABBIO, AD INSTANZA DI TOMASO BOZZOLA. M. D. LXVI.
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140CAPITOLO
DEL MODO DEL DISLOGGIARE,
ET LONTANARE VN’ESSERCITO
dal nemico.
CAPITOLO NONO.
ESsendo Vn’attione coſi continouata il mar-
ciare, &
l’alloggiare de gli eſſerciti, mi pare di
non mancare à dire cõ maggior breuità ch’io
poſſa, quanto mi occorre, &
quello che ſi è
veduto nelle guerre de’ noſtri tempi, intorno
all’iſloggiare, preſupponendo però che ſiano due eſſerciti
nemici alloggiati alla uiſta l’uno dell’altro, ò almeno con
poca diſtantia.
Et perche è coſa importantiſsima il ſapere
quante operationi poſſa fare un’huomo di guerra, ò Capita-
no, ui ſi conuengono ancora molte conſiderationi;
impe-
roche il ritirarſi la notte, &
torſi uia dal nemico, pare che ſia
de’ piu ſicuri remcdi che ſi poſſano eleggere.
Nondimeno
à me pare, che queſto ſolo non baſti à conſeguire ſicuramen-
te la ſua intentione, ſe quel tale, che ſi vuol ritirare non è
aiutato dal ſito, &
da altre qualità di quel paeſe, oue ſi ha da
ritirare.
Et venendo al particolare, dico che quando ſi
diſloggia di notte, biſogna vſare quanto più diligentia ſi
può, la quale ſe non è aiutata dal ſito, non è mai tanto che
baſti, come chi haueſſe à marciare per pianure, &
luoghi
aperti ſenza hauer per ogni occorenza che’l nemico ſe n’ac-
corgeſſe qualche boſco, ò valle, che riceua la gente, difficil-
mente, come ho detto, ſi potrà tãto ſchermire che baſti;
per-
cioche la Caualleria de’ nemici ſopragiungendo, lo tratte-
nerà facilmente, &
biſognerà con tanto mal ordine, & con-
tra ſua voglia combattere, maſsime hauendo à condurſi die-
tro l’artiglieria, &
altri impedimenti dello eſſercito, che nõ
è ragioneuole, che ſi laſcino in preda del nimico.
Ne ſimil-
mente ſi conuiene far marciare lo eſſercito fuora del ſuo

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