Del Bruno, Raffaelo, Ristretto delle cose piu' notabili della citta' di Firenze, 1719

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1 ſi trova alcune pitture di pregio. Ritornan-
do per l'iſteſſa via, cammineremo verſo il
canto alla Cuculia, che ſa croce a quattro
belle, e ſpazioſe contrade, e ſpecialmente a
quella de'Serragli, dove ſono molti Palazzi.

Chi ſi voleſſe alquanto dilungare per via.
Chiara, una delle dette quattro ſtrade, po-
trebbe viſitare la Chieſa, e Monaſtero di
na
E 6 vola,
fi
GIORNATA.
TERZA
GIORNATA.
S. CHIARA, dove ſono fra l'altre, due
Tavole di molta ſtima.
La prima ſi è di ma-
no di Pietro Perugino, dov'è un Criſto mor-
to colle Marie; la ſeconda è di mano di Lo-
renzo di Credi, in cui egli dipinſe la Nativìtà
del Signore.
Dirimpetto alla detta Chieſa è
quella delle
CONVERTITE, dov'è di mano del Poc-
cetti una Natività del Signore, ed una Ta-
vola dipinta da Sandro Botticelli.
Ma ſegui-
tando il viaggio incominciato, troveremo
la Chieſa, ed il Convento, dov'abitano Frati
Carmelitani, detta il
CARMINE, dì grandezza poco inſeriore
a quella di S. Croce.
Ell'è di ſtruttura più
toſto antica, benchè nel ſecolo paſſato foſſe
in gran parte reſtaurata, e di belliſſime pit-
ture arricchita.
Vedeſi dunque nella prima
Cappella a man deſtra una Tavola di mano,
come ſi crede, di Bernardino Monaldi, do-
ve ſi rappreſenta il funerale celebrato a.
S. Alberto Carmelitano.
A queſta ſegue.
l'Adorazione de' Magi, figurata dal Paſſigna-
no: e nella terza rappreſentò Giorgio Vaſa-
ri un Criſto morto in Croce, appiè

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