DelMonte, Guidubaldo
,
Le mechaniche
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archimedes
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64
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mela ragione dimoſtra; peroche preſupponendo ſi nelle dimoſtrationi matemati
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che le linee ſenza larghezza, & profondità, & coſi le altre coſe imaginando ſi ſe
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parate dalla materia, ageuolmente ſi perſuadiamo eſſere vere come dicono. </
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id.2.1.793.2.0
">Ma
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la eſperientia poi molte volte moſtra diuerſità, & ſi trouiamo ingannati, facendo
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/>
la materia gran demente variare le coſe. </
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id.2.1.793.3.0
">In queſta propoſitione ſi narra, che rauol
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lb
/>
gendo d'intorno à due girelle di due taglie vna corda, & quel che ſegue, la forza
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/>
ſarà vn terzo del peſo, cioè ſe il peſo ſara trecento, egli verrà ſoſtenuto dalla poſ
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/>
ſanza di cento. </
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="
id.2.1.793.4.0
">Direbbe alcuno ciò eſſere dubbioſo, peroche le girelle, gli aſſetti
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/>
ſuoi, le funi, & il peſo della taglia di ſotto fanno reſiſtenza alla forza, & grauano
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/>
sì, che ella non potrà ſoſtenere il peſo. </
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="
id.2.1.793.5.0
">Si riſponde che queſte coſe ben farebbo
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lb
/>
no reſiſtenza nel mouere il peſo, ma non già nel ſoſtentarlo: & biſogna notaro
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lb
/>
con diligenza che l'autore in queſte dimoſtrationi parla ſempre del ſoſtenere ſo
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/>
lamente con le forze i peſi che non calino al baſſo, non del mouere. </
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="
id.2.1.793.6.0
">Però con
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lb
/>
ſideriſi, che quando li peſi ſi hanno da far mouere con le poſſanze, allhora le gi
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lb
/>
relle, & gli altri impedimenti faranno reſiſtenza; ma quando ſi ha da far ſolamen
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/>
te che il peſo ſtia fermo, & habbia il ſuo contrapeſo ſemplicemente ſenza porre
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/>
in conſideratione altri riſpetti, che è officio della poſſanza ſoſtenente; all'hora
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lb
/>
nè le girelle, nè altro danno reſiſtenza veruna, & la proua fondata ſu la ragione
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/>
torna ſempre per eccellentia, anzi pare che quanto piu reſiſtenza vi ſia, tanto piu
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/>
facilmente la forza ſoſtenga. </
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="
id.2.1.793.7.0
">Auertendo con tutto ciò, che nel fare la eſperienza
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/>
biſogna hauere riguardo alla taglia di ſotto, & alla corda, lequali hanno la ſua
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/>
grauezza ſi fattamente, che ſe il peſo come nell'eſſempio propoſto, ſarà trecento
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/>
libre, & la forza cento, & la taglia di ſotto con la ſua fune quattordici, è meſtieri
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lb
/>
che alla poſſanza di M ſi aggiungano quattro libre, & due terzi di forza, ac
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/>
cioche poſſa ſoſtenere tutto il peſo, & coſi verrà ad eſſere in M poſſanza vn ter
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/>
zo giuſtamente del peſo. </
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="
id.2.1.793.8.0
">Ma per ſapere quanta forza biſogni aggiungere alla poſ
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/>
ſanza, accioche per riſpetto alla taglia di ſotto, & alla fune, ſoſtenghi il peſo tut
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/>
to, facciaſi queſta ragione. </
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="
id.2.1.793.9.0
">La taglia di ſotto con parte della fune, per gratia di
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/>
eſſempio, è quattordici libre, il peſo è trecento, & la poſſanza cento. </
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="
id.2.1.793.10.0
">Hor per
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/>
la regola detta del tre. </
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="
id.2.1.793.11.0
">Se trecento danno cento, che daranno quattordici? </
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="
id.2.1.793.12.0
">Tro
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/>
ueranſi quattro libre, & due terzi da eſſere aggiunte alla poſſanza di M, per
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/>
ſoſtenere il peſo A. </
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s
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="
id.2.1.793.13.0
">“Laqual coſa tocca in ſoſtanza l'auttore più à baſſo
<
lb
/>
dicendo. </
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="
N15678
">& ſi come habbiamo ciò conſiderato nella decimaquinta, & quel,
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/>
che ſegue. </
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s
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="
id.2.1.793.14.0
">ilqual loco biſogna intendere in queſta maniera, che le taglie non
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lb
/>
ſi deuono pigliare ad vn'iſteſſo modo ſempre, ma diuerſamente, come graua
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lb
/>
no, ilche naſce dall'eſſere in vari luoghi, & le poſſanze, & i peſi collocati, & fer
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lb
/>
mate le taglie. </
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s
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="
id.2.1.793.15.0
">Hor nella ſeconda propoſitione di queſto trattato hasſi da inten
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/>
dere la poſſanza eſſere la meta meno del peſo, prendendo per lo peſo, & il peſo,
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/>
& la taglia di ſotto inſieme, à cui ſtà attaccato, come ſi vede chiaro nella dimoſtra
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lb
/>
tione della detta ſeconda propoſitione, doue ſi proua che la poſſanza ſoſtiene la gi
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lb
/>
rella, laquale ſoſtiene anche il reſto della taglia nell'aſſetto, alla qual taglia è attac
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lb
/>
cato il peſo, oue ſi conoſce eſpreſſo, che la taglia, & il peſo s'hanno à pigliare
<
lb
/>
per tutto il peſo. </
s
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s
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="
id.2.1.793.16.0
">Per la qual coſa, ſe in quel caſo il peſo inſieme con la taglia pe
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/>
ſeranno vinti, la poſſanza che gli ſoſtenterà ſarà dieci. </
s
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="
id.2.1.793.17.0
">Et per vn'altro eſſempio
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lb
/>
nella nona propoſitione di queſto nel primo caſo, ſe il peſo con la taglia di ſotto
<
lb
/>
peſeranno vinticinque, la poſſanza ſoſtenente ſarà cinque. </
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id.2.1.793.18.0
">& coſi egli è meſtieri
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lb
/>
hauer conſideratione nelle altre, cioè diſtinguere doue è la grauezza della taglia, </
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chap
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archimedes
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