1fa d'una quarta, & ottaua della groſſezza della colonna, come anche della Corinthia.
Vuole
adunque Vitruuio che il piedeſtalo, che è ſotto la colonna, ſia per la metà piu groſſo della colon
na, che ui ua ſopra: & di piu uuole, che gli ſporti delle baſe, che ſouo tanto, quanto la lar
ghezza del zecco, non eſchino del uiuo, cioè del quadrato del piedeſtalo. Egli ſi deue auuertire,
che per queſto nome Stilobata, ſe bene s'intende quel muretto, che è ſotto le colonne, come pie
de, & poſamento, però ſono anche i Stilobati congiunti uno con l'altro mediante quella aggiun
ta, della quale parlerà Vitruuio qui ſotto: & però tutto quel ligamento, è detto anche Stereo
bata, ſecondo la eſpoſitione del nome, che detto hauemo: & tutta queſta fabrica è imme
32[Figure 32]
diate ſopra terra, & ſi puo anche poggio no
minare: ma del poggio ne dirò qui ſotto. Deue
ſi auertire, che i buoni antichi, ſe bene face
uano il baſamento piu largo della fabrica di
ſopra, non però lo faceuano a ſcarpa: ma in
modo di gradetti, come ci moſtra la figura qui
appreſſo. Dice poi Vitruuio. {Et allo iſteſſo
modo deue eſſer ſeruata la groſſezza del mu
ro} cioè che la parte inferiore ſia piu groſſa
di quella di ſopra. Ma gli ſpacij, che ſono
tra un piedeſtalo, & l'altro, cioè nelle fon
damenta, ſi deono legare in queſto modo, che
ouero ſi facciano a uolti, come è lo in piè d'un
Tempio diſegnato nel primo libro, al cap. ſe
condo: ouer ſiano raſſodati con palificate
ben battute & ferme: & a queſto modo i le
gamenti della fabrica ſaranno fermißimi. Que
ſti uolti ſono stati ritrouati per ſcemar la ſpe
ſa, & per aßicurar, che le colonne per lo peſo loro non fondino, & i uolti ſono riuerſei: ma
che impediſce, che non ſiano anche dritti, come è nell' eſſempio allegato? Ma come ſi battino le
palificate, con gli inſtrumenti detti Fiſtuce da latini, & Becchi da noi, non è alcuno, che non
lo ſappia: & queſta è la regola di fondare ne i luoghi, che hanno buono, & ſodo terreno, co
me ſono quelli di Candia tenaciſſimi, & fermiſſimi, ne i quali è gran fatica fare le cauationi.
Ma ſe i luoghi ſaranno di terreno moſſo, ouero paludoſo, o tenero come a Venetia, Vitruuio
ce inſegna quello ſi deue fare, & dice.
adunque Vitruuio che il piedeſtalo, che è ſotto la colonna, ſia per la metà piu groſſo della colon
na, che ui ua ſopra: & di piu uuole, che gli ſporti delle baſe, che ſouo tanto, quanto la lar
ghezza del zecco, non eſchino del uiuo, cioè del quadrato del piedeſtalo. Egli ſi deue auuertire,
che per queſto nome Stilobata, ſe bene s'intende quel muretto, che è ſotto le colonne, come pie
de, & poſamento, però ſono anche i Stilobati congiunti uno con l'altro mediante quella aggiun
ta, della quale parlerà Vitruuio qui ſotto: & però tutto quel ligamento, è detto anche Stereo
bata, ſecondo la eſpoſitione del nome, che detto hauemo: & tutta queſta fabrica è imme
32[Figure 32]
diate ſopra terra, & ſi puo anche poggio no
minare: ma del poggio ne dirò qui ſotto. Deue
ſi auertire, che i buoni antichi, ſe bene face
uano il baſamento piu largo della fabrica di
ſopra, non però lo faceuano a ſcarpa: ma in
modo di gradetti, come ci moſtra la figura qui
appreſſo. Dice poi Vitruuio. {Et allo iſteſſo
modo deue eſſer ſeruata la groſſezza del mu
ro} cioè che la parte inferiore ſia piu groſſa
di quella di ſopra. Ma gli ſpacij, che ſono
tra un piedeſtalo, & l'altro, cioè nelle fon
damenta, ſi deono legare in queſto modo, che
ouero ſi facciano a uolti, come è lo in piè d'un
Tempio diſegnato nel primo libro, al cap. ſe
condo: ouer ſiano raſſodati con palificate
ben battute & ferme: & a queſto modo i le
gamenti della fabrica ſaranno fermißimi. Que
ſti uolti ſono stati ritrouati per ſcemar la ſpe
ſa, & per aßicurar, che le colonne per lo peſo loro non fondino, & i uolti ſono riuerſei: ma
che impediſce, che non ſiano anche dritti, come è nell' eſſempio allegato? Ma come ſi battino le
palificate, con gli inſtrumenti detti Fiſtuce da latini, & Becchi da noi, non è alcuno, che non
lo ſappia: & queſta è la regola di fondare ne i luoghi, che hanno buono, & ſodo terreno, co
me ſono quelli di Candia tenaciſſimi, & fermiſſimi, ne i quali è gran fatica fare le cauationi.
Ma ſe i luoghi ſaranno di terreno moſſo, ouero paludoſo, o tenero come a Venetia, Vitruuio
ce inſegna quello ſi deue fare, & dice.
Ma s'egli non ſi truoua il ſodo, & che il ſuolo ſia moſſo, ouero paluſtre, allhora quel
luogho ſi deue cauare, & uotare, & con pali d'Alno, o di Oliuo, o di Rouere arſicciati
conſiccare, & con le machine fatte a queſto propoſito ſiano battute le palificate ſpeſsiſsi
me, & gli ſpacij, che ſono tra i pali ſiano empiti di carboni, & le fondamenta ſiano empite
di ſodiſsime murature: ma poi che le fondamenta ſaranno ben battute, deonſi porre a li
uello i piedeſtali, ſopra de i quali diſponerai le colonne (come s'è detto di ſopra): ouero
nella maniera di ſtrette colonne, come ella ricerca, ouero nelle altre, come ciaſcuna ri
chiede, ſia o rilaſciata, o ſpacioſa, o gratioſa maniera, come di ſopra ſono ſtate ordina
te, & deſcritte, perche nelle areoſtile è grande libertà di fare gli ſpacij, come piace a cia
ſc uno. bene egli ſi deue auuertire, che ne gli alati atorno, detti Peripteri, collocate ſiano
le colonne in modo, che quanti uani faranno nella fronte, tante due fiate ſiano ne i lati,
perche coſi ſarà doppia la lunghezza dell'opera alla larghezza; però che quelli, i quali hanno
uoluto raddoppiar le colonne, & non i uani, pare che habbiano errato, perche pare, che
uno intercolunnio oltra quello che biſogna, ſi ſtenda per la lunghezza.
luogho ſi deue cauare, & uotare, & con pali d'Alno, o di Oliuo, o di Rouere arſicciati
conſiccare, & con le machine fatte a queſto propoſito ſiano battute le palificate ſpeſsiſsi
me, & gli ſpacij, che ſono tra i pali ſiano empiti di carboni, & le fondamenta ſiano empite
di ſodiſsime murature: ma poi che le fondamenta ſaranno ben battute, deonſi porre a li
uello i piedeſtali, ſopra de i quali diſponerai le colonne (come s'è detto di ſopra): ouero
nella maniera di ſtrette colonne, come ella ricerca, ouero nelle altre, come ciaſcuna ri
chiede, ſia o rilaſciata, o ſpacioſa, o gratioſa maniera, come di ſopra ſono ſtate ordina
te, & deſcritte, perche nelle areoſtile è grande libertà di fare gli ſpacij, come piace a cia
ſc uno. bene egli ſi deue auuertire, che ne gli alati atorno, detti Peripteri, collocate ſiano
le colonne in modo, che quanti uani faranno nella fronte, tante due fiate ſiano ne i lati,
perche coſi ſarà doppia la lunghezza dell'opera alla larghezza; però che quelli, i quali hanno
uoluto raddoppiar le colonne, & non i uani, pare che habbiano errato, perche pare, che
uno intercolunnio oltra quello che biſogna, ſi ſtenda per la lunghezza.
Vitr. ha detto nel Capo antecedente, che lo alato a torno detto Peripteros, haueuaſei colon-