Lorini, Buonaiuto , Le fortificationi, old version (312 p.), 1609

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              che ſpeſſo accade nella diuerſità delle bocche, & peſo delle palle, e queſto accade quando nella For­
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              tezza ſono pezzi, di portata di balle non molto diferenti, come ſarebbe da dodici, & da quattordici,
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              è ſimili, ſi che biſogni per conoſcerle ſeruirſi della bilancia, benche ſi operi ſempre la trafiliera; non
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              di­
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              meno ſi può incorrere in diuerſi inconuenienti; Quanto poi al modo di diſpenſarle ſopra le piazze,
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              dico che ſopra al fianco, che habbia due piazze, alla baſſa ſi deue nel la prima cannoniera verſo la cor­
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              tina mettere vna colubrinetta da diciotto, & all'altre due cannoniere ſi dee porte due ſacri da dodici,
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              alla piazza di ſopra, ſi metteranno le ſteſie, & in occaſione di douere tirare a
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              inciere vi ſi potrà met­
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              tere vn cannone, ſopra all'orecchione ſi metta vn pezzo da diciotto, & ſopra al caualiere per fianco
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              ſi accomodera anco due pezzi da diciotto per difeſa della foſſa, & dall'altra parte ſagri da dodici, co­
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              me anco ſi farà per fronte, doue i falconi da ſei, & anco da tre vi ſono vtiliſſini per tirare a la campa­
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              gna con più giuſti, & più ſpeſſi tiri, è maſſime nel principio, quando il nemico s'auicina, ò ſcorre per
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              la ſpianata, & tali qualità d'artiglieria ſono molto vtili anco nell'altre difeſe, che occorrono farſi ſo­
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              para le piazze de baluardi, & delle cortine col mezo delle cannoniere, che ſi anderanno tagliando ne
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              parapetti, per poterli comodamente traſportare da vn luogo, all'altro. </s>
              <s>Ne deuo con queſta occaſio­
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              ne del trattare ſopra l'artiglierie, mancare di non ricordare a que Prencipi, & Signori che nelle lor
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              fonderie le fanno buttare; ll notabile danno che molte volte procurano fare a ſe ſteſſi, nel volerſi van
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              taggiare del prezzo del denaro, ouero del peſo del metallo, che ſi da per calo a fonditori, perche cre­
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              dendo ſparagnare, perdono pure aſſai, neceſſitando eſſi fonditori per ſaluarſi a fare giochi di teſta,
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              cioè, non fondere bene il metallo, & non lo nettare dalle feccie, che egli fa per di ſopra, ne anco vſar­
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              ui vna minima diligenza, acciò non cali, & quello, che aſſai importa vi mettono le criuelature molto
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              mal nettate, onde ſi vedono aſſai pezzi coſi ſpugnoſi, & mal netti dentro, che douertiiano fare paura a
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              tutti que' bombardieri, che hanno giudicio, & che le hanno da maneggiare in fattione; & queſto
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              molte volte an
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              ora accade per la peſtifera vſanza, introdutta in molte fonderie di Italia, cioè fare le
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              forme, & in pochi giorni ſeccarle al fuoco, e ſubito fare il getto, aiutandoſi i fonditori poi col martel­
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              lo, & con le toppe, o taſſelli a cuoprire le magagne, che vengono nelle canne, & tanto più ciò fanno
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              quando i pezzi ſono ricchi di metallo, aſſicurandoſi nella lor groſſezza, onde il Prencipe viene a rice­
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              uere il danno duplicato, cioè, vanamente conſuma il metallo, & fa pezzi non ſizuri, & ſconci al con­
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              durli per viaggio, o a manegiarli ſopra la ſua piazza, che bene ſpeſſo vna colubrinetta moderna peſe­
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              rà il doppio e più, che non fa vna delle vecchie, & ſarà anco meno ſicura. </s>
              <s>E però ſi doueria leuare
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              l'occaſioni di coſi fatti diſordini, & attendere con più cura anco alla bontà, & lega del metallo. </s>
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              rie ricche
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              di metallo
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              Pezzi groſ
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              ſi inutili
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              <s>Lunghez­
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              <s>COME SI POSSONO CARICARE I PEZZI PER LA CVLATTA.</s>
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              <s>CAP. XII.</s>
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              <s>Sono i pezzi dell'artiglierie, che vengono caricati per la culatta molto vſati
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              nelle galere, & vaſſelli armati per apportare commodità a'bombardieri, cioè
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              nel caricarli, reſtar coperti, & ancora per gli ſpeſſi ſuoi tiri; nondimeno nel mo­
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              do che ſono vſati, vengono deboli per lo ſuentar che fa la poluere nella ſua cu­
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              latta, non apportando per ciò quel ſeruitio, che biſogneria, e conoſcendoſi la ca
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              gione di tal'effetto, dico poterciſi fare così notabil fimedio, che non ſolo ver­
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              ranno perfetti ſopra i detti vaſſelli armati, ma molto a propoſito per difeſa del­
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              la Fortezza; i quali difetti ſuccedono ſolo per debolezza di eſſa ſua culatta, e
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              cattiua vnione, che fa il maſcolo nella camera del pezzo, doue la poluere viene a ſuentare da quella
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              parte vſcendone il vapore cauſato dal ſalnitro, che deue ſpingere la palla verſo la bocca, onde a pro­
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              portione di detto ſpirame ſi viene a ſminuire la forza del tiro, ma rimediato a queſto, eſſo tiro ſarà
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              dell'iſteſſa forza de gli altri, che ſi caricano dauanti; e quando ancora mancaſſe in qualche minima
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              parte, ſarà tanto il beneficio, che apporta per la ſicurtà de' bombardieri nel caricargli, e nel tirargli
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              preſto, che ſe gli potrà comportare qualche imperfettione, ſe però n'haueſſe. </s>
              <s>Et per far tal rimedio,
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              ſi getterà la canna di eſſi pezzi con la ſua anima, che paſſi egualmente per la culatta, ſi come fa per la
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              bocca, nel modo che nel ſeguente primo diſegno per ABL, ſi vede, lunghezza della canna, doue
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              per l'anima di mezo AB, ſcorre la palla, la quale in queſta ſorte di pezzi non doueria paſſare 12. li­
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              bre di peſo, & i più commodi ſaranno da ſei, e da tre, facendoſi la parte della culatta AL, lunga
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              quattro palle, & il ſimile groſſa per il diametro HG, e ſi caricherà co'l maſcolo PO, e cuneo X,
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              &, cioè il maſcolo ſi farà groſſo in PR, vna palla, e tre quarti, onde commodamente poſſa nella ſua
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              teſta far'i due riſalti, ouer denti P, & il primo ſarà lungo vn terzo di palla, che ſarà quella parte, che
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              deue entrare nell'anima del pezzo, al fine del quale termina la poluere, & di ſopra la ſua lumiera per
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              darli il fuoco, li dua reſalti, ouero denti, doueranno eſſere d'vn quarto di palla per parte entrando giu
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              ſtamente la groſſezza della teſta del maſculo, N, nella camera del pezzo. </s>
              <s>AB, & eſſendo li due </s>
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