Morelli, Gregorio, Scala di tutte le scienze et arti, 1567

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              figura, che concludono indirettamente ſi ridu
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              cono à gli quattro primi della prima figura;
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              & il terzo della prima ſi può conuertire per
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              la conuerſione dell' impoßibile al ſecondo della
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              ſeconda figura; & il quarto per la medeſima
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              conuerſione al primo della ſeconda; i quali poi
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              ſi conuertono a Celarent, come di gia ui ho
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              detto; & Celarent è in un certo modo riduci
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              bile al primo: percioche, eſſendo che egli ha le
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              ſue propoſitioni negatiue, & Barbara affirma
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              tiue, & le negatiue non hauendo forza di con
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              cludere coſa ueruna ſe non per mezo delle af­
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              firmatiue, di qui ſegue che Celarent inſieme
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              con tutti gli altri ſillogiſmi pigliano tutta la lo
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              ro forza da Barbara, come dal ſuo principio.
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              Ma però con tutto queſto non ſegue che foſſe
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              baſtato il primo modo della prima figura, per
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              che ſe bene gli altri ſono riducibili a quello,
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              & che quello habbia in potenza tutta la for­
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              za de gli altri ſillogiſmi, eſſo non potrebbe pe
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              rò prouare attualmente tutti queſti queſiti,
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              che prouano gli altri, & è apunto come nel­
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              le coſe naturali, lequali benche tutti ſi riſol­
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              uino ne i ſuoi principij, non reſta però che non
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              ſieno neceſſarie; & percio Ariſtotele con pur
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              gatißimo giuditio poſe tre ſorti di ſillogiſmi,
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              ne-poteua porne piu, ne meno, altramente,
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              ſarebbe caduto, ò nel uitio della ſuperfluità, </s>
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