Cavalieri, Buonaventura, Lo specchio ustorio overo trattato delle settioni coniche, et alcuni loro mirabili effetti intorno al lume, caldo, freddo, suono, e moto ancora

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149129Coniche. Cap. XXXIII.
Come potiamo ſentir quel ſuono, che per altro uon
s vdirebbe, ò ſentir meglio quello, che de-
bolmente ſi ſente. Cap. XXXIII.
IN due maniere noi potiamo ot-
tener queſto, ma prima fà di
meſtieri conſiderare ſe il ſuono,
che ſi hà da ſentire, è vn ſolo, e
vicino, ouero ſe è vn ſolo, e lon-
tano aſſai, ouero ſe ſono più ſuoni inſieme,
come ſariano i ragionamenti fatti in vna
piazza da varie adunanze d’huomini, che diſ-
ſcorreſſero, ouer’il mormorio d’vn fiume, ò ſi-
mili altri ſuoni.
Se adun que il ſuono ſarà vn
ſolo, e vicino, non è dubbio alcuno, che ſarà
d’ogn’altro più atto lo Specchio Elittico, met-
tendo l’orecchio in vn de’fochi, e nell’altro
ſtandoui il corpo ſonante;
ma quando ſara vn
ſolo, e molto lontano, allhora ſarà atto à que-
ſto ſeruitio anco il Parabolico, mettendo l’o-
recchio nel di lui foco;
e finalmente, quando
foſſer più ſuoni inſieme, allhora più atto di tut
ti ſarà l’Iperbolico, come quello, che racco-
glierà più linee ſonore;
potiamo poi in due
modi ottener queſto, cioè o

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