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DELLA FORZA DE CORPI
CHE CHIAMANO VIVA
LIBRO II.
AL SIGNOR
CHE CHIAMANO VIVA
LIBRO II.
AL SIGNOR
GIAMBATISTA MORGAGNI.
IO mi ſono aſſai volte meco ſteſſo
maravigliato, Signor Giambatiſta
cariſſimo, per qual cagione, aven-
do tanti eccellentiſſimi ſcrittori de-
ſcritta, chi in un genere, e chi in
un’ altro, la forma dell’ ottimo,
in cui gli uomini riguardando conoſcer meglio
poteſſero le lor mancanze, e correggendoſi a nor-
ma di quella farſi più perfetti, e migliori; a niu-
no, ch’ io ſappia, ſia venuto in animo di deſcri-
ver la forma del filoſofo perfettiſſimo. Perchè co-
minciando dai tempi antichiſſimi, e riſalendo al-
le memorie ultime delle lettere, noi troveremo,
che i poeti, i quali pare, che ſieno ſtati i primi
a ſvegliar gli uomini, et incitargli alla virtù,
hanno ſempre avuto una certa maniera di poeſia,
da eſſi chiamata epopeia, nella quale ſotto la ſpe-
cie di un qualche eroe hanno inteſo di moſtrare
agli uomini la forma di un perfettiſſimo
maravigliato, Signor Giambatiſta
cariſſimo, per qual cagione, aven-
do tanti eccellentiſſimi ſcrittori de-
ſcritta, chi in un genere, e chi in
un’ altro, la forma dell’ ottimo,
in cui gli uomini riguardando conoſcer meglio
poteſſero le lor mancanze, e correggendoſi a nor-
ma di quella farſi più perfetti, e migliori; a niu-
no, ch’ io ſappia, ſia venuto in animo di deſcri-
ver la forma del filoſofo perfettiſſimo. Perchè co-
minciando dai tempi antichiſſimi, e riſalendo al-
le memorie ultime delle lettere, noi troveremo,
che i poeti, i quali pare, che ſieno ſtati i primi
a ſvegliar gli uomini, et incitargli alla virtù,
hanno ſempre avuto una certa maniera di poeſia,
da eſſi chiamata epopeia, nella quale ſotto la ſpe-
cie di un qualche eroe hanno inteſo di moſtrare
agli uomini la forma di un perfettiſſimo