1511LIBRO PRIMO.
dibiſogho a chi vi ha da ſtare dentro.
Di queſti adunque parleremo, &
delle
parti di ciaſcheduno, ſe prima noi racconteremo alcune coſe, lequali, o ſiano
pur principij, ò veramente anneſtate, et nate con i principij di queſta noſtra in-
cominciata opera, ſono certamente molto a propoſito. Imperoche hauendo
conſiderato ſe ſi truoui alcuna coſa, che gioui a qual ſi voglia di queſte parti,
115 che dette habbiamo. Tre coſe trouiamo da non le laſciare certo in dietro; le
quali inuero, & alle coperture, & alle mura, & alle altre coſe ſimili molto ſi con
uengono. Et ſono queſte. Che ciaſcuna di loro ſia commoda, & ſopra tutto
ſana, quanto al ſuo determinato, & deſtinato vſo. Sia intera, ſalda, & perpetua,
& quaſi che eterna: quanto alla ſtabilità, ſia ornata, & compoſta, & per dir così
2210 in ogni ſua parte, quanto alla gratia, & alla piaceuolezza bella, & vezzoſa. Git-
tati queſti quaſi come principij, & fondamenti delle coſe, che dire ſi debbono,
tiriamo dietro alla impreſa.
parti di ciaſcheduno, ſe prima noi racconteremo alcune coſe, lequali, o ſiano
pur principij, ò veramente anneſtate, et nate con i principij di queſta noſtra in-
cominciata opera, ſono certamente molto a propoſito. Imperoche hauendo
conſiderato ſe ſi truoui alcuna coſa, che gioui a qual ſi voglia di queſte parti,
115 che dette habbiamo. Tre coſe trouiamo da non le laſciare certo in dietro; le
quali inuero, & alle coperture, & alle mura, & alle altre coſe ſimili molto ſi con
uengono. Et ſono queſte. Che ciaſcuna di loro ſia commoda, & ſopra tutto
ſana, quanto al ſuo determinato, & deſtinato vſo. Sia intera, ſalda, & perpetua,
& quaſi che eterna: quanto alla ſtabilità, ſia ornata, & compoſta, & per dir così
2210 in ogni ſua parte, quanto alla gratia, & alla piaceuolezza bella, & vezzoſa. Git-
tati queſti quaſi come principij, & fondamenti delle coſe, che dire ſi debbono,
tiriamo dietro alla impreſa.
3315
GLi Antichi vſauano diligentia, quãto piu poteuano grandiſsima, di haue
re vna Regione nella quale nõ fuſſe coſa alcuna nociua, e fuſſe ripiena di
tutte le cõmodità; e ſopra tutto guardauano cõ ogni diligẽza di nõ haue
re l' Aria graue, ò moleſta, con ſauio inuero, & maturo conſiglio. Acconſentiua
4420 no certo che ſe la terra, & l'acqua haueſſero in loro alcuno difetto, ſi poteuano
con l'arte, & con l'ingegno correggere. Ma affermauano, che l' Aria non ſi po-
teua mai nè con aiuto alcuno d'ingegno, nè con moltitudine alcuna di huomi-
ni correggere, & riſanare, tãto che baſtaſſe. Et certamẽte il fiato dello alito col
quale ſolo noi veramente conoſciamo mantenerſi, & nutrirſi la Vita. Sarà
5525 molto ottimo alla ſalute, ſe egli ſarà ſommamente puro. Oltra di queſto quan-
ta forza habbia l'Aria nel generare, producere, nutrire, & mantenere le coſe,
non è neſſuno, che non lo ſappia? Concioſia che e' ſi conoſce, che ſono di mag
giore ingegno coloro, che ſi nutriſcono di piu pura aria, che quelli, che ſi nutri-
ſcono di piu groſſa, & humida. La qual coſa ſi penſa, che fuſſe la cagione, che
6630 gli Athenieſi fuſsino di molto piu acuto ingegno, che i Tebani. Noi conoſcia-
mo, che l'Aria ſecondo il ſito, & poſitura de' luoghi, cipare hora d'una manie-
ra, & hora d'un'altra. Le cagioni delle quali varietà, parte ci pare di conoſcere,
parte ci ſono del tutto, aſcoſe, & incognite per la ſcura natura loro. Ma dire-
mo prima delle cagioni manifeſte, di poi diſputeremo delle piu occulte, accio-
7735 che noi poſsiamo eleggere Regioni cõmodiſsime, & in quelle viuere ſaniſsima
mente. Gli antichi Teologi, chiamarono l'Aria Pallade. Queſta diſſe Homero,
che era Dea, & ſi chiamaua Glaucope, che ſignifica Aria pura, che di ſua natura
ſtia lucidiſſima. Et certo ſi vede chiaro quella aria eſſer ſaniſsima, laquale è pur
gatiſsima, & puriſsima; & che con la viſta ſi può facilmente penetrare, lucidiſ-
8840 ſima, & leggieriſsima, & tutta ſempre à vn modo, & non varia. Et per il contra-
rio affermeremo in quel luogo eſſere Aria peſtifera, doue ſtiano ragunate con-
tinouamente groſſezze di nebbie, & di puzzolẽti vapori, & che quaſi ti ſtia ſem
pre come vn certo peſo ſu gli occhi. Et che ti impediſca la viſta. Che
re vna Regione nella quale nõ fuſſe coſa alcuna nociua, e fuſſe ripiena di
tutte le cõmodità; e ſopra tutto guardauano cõ ogni diligẽza di nõ haue
re l' Aria graue, ò moleſta, con ſauio inuero, & maturo conſiglio. Acconſentiua
4420 no certo che ſe la terra, & l'acqua haueſſero in loro alcuno difetto, ſi poteuano
con l'arte, & con l'ingegno correggere. Ma affermauano, che l' Aria non ſi po-
teua mai nè con aiuto alcuno d'ingegno, nè con moltitudine alcuna di huomi-
ni correggere, & riſanare, tãto che baſtaſſe. Et certamẽte il fiato dello alito col
quale ſolo noi veramente conoſciamo mantenerſi, & nutrirſi la Vita. Sarà
5525 molto ottimo alla ſalute, ſe egli ſarà ſommamente puro. Oltra di queſto quan-
ta forza habbia l'Aria nel generare, producere, nutrire, & mantenere le coſe,
non è neſſuno, che non lo ſappia? Concioſia che e' ſi conoſce, che ſono di mag
giore ingegno coloro, che ſi nutriſcono di piu pura aria, che quelli, che ſi nutri-
ſcono di piu groſſa, & humida. La qual coſa ſi penſa, che fuſſe la cagione, che
6630 gli Athenieſi fuſsino di molto piu acuto ingegno, che i Tebani. Noi conoſcia-
mo, che l'Aria ſecondo il ſito, & poſitura de' luoghi, cipare hora d'una manie-
ra, & hora d'un'altra. Le cagioni delle quali varietà, parte ci pare di conoſcere,
parte ci ſono del tutto, aſcoſe, & incognite per la ſcura natura loro. Ma dire-
mo prima delle cagioni manifeſte, di poi diſputeremo delle piu occulte, accio-
7735 che noi poſsiamo eleggere Regioni cõmodiſsime, & in quelle viuere ſaniſsima
mente. Gli antichi Teologi, chiamarono l'Aria Pallade. Queſta diſſe Homero,
che era Dea, & ſi chiamaua Glaucope, che ſignifica Aria pura, che di ſua natura
ſtia lucidiſſima. Et certo ſi vede chiaro quella aria eſſer ſaniſsima, laquale è pur
gatiſsima, & puriſsima; & che con la viſta ſi può facilmente penetrare, lucidiſ-
8840 ſima, & leggieriſsima, & tutta ſempre à vn modo, & non varia. Et per il contra-
rio affermeremo in quel luogo eſſere Aria peſtifera, doue ſtiano ragunate con-
tinouamente groſſezze di nebbie, & di puzzolẽti vapori, & che quaſi ti ſtia ſem
pre come vn certo peſo ſu gli occhi. Et che ti impediſca la viſta. Che