Angeli, Stefano degli, Della gravita' dell' aria e fluidi : esercitata principalmente nelli loro homogenei

Page concordance

< >
Scan Original
151 57
152 58
153 59
154 60
155 61
156 62
157 63
158 64
159 65
160 66
161 67
162 68
163 69
164 70
165 71
166 72
167 73
168 74
169 75
170 76
171 77
172 78
173 79
174 80
175 81
176 82
177 83
178 84
179 85
180 86
< >
page |< < (57) of 192 > >|
15157QVARTO. dolce, ſi vedrà la cera diſcendere.
_Cont_. Tutto queſto lo sò anch’io; & è ſtato ſaputo prima di
noi dal Galileo, e da altri.
Queſta ſua riſpoſta però Signor
Ofredi forſe non può quadrare a cert’ eſperienza del Sig-
Berigardo.
_Mat_. Et io proporo a loro Signori da conſiderare, ſe in molti
caſi la vera cauſa poſsa eſsere (almeno vna delle cauſe) che
li minimi dell’acqua limpida infuſa eſsendo più ſottili del-
Ii minimi del primo liquido, poſſino penetrare, e cacciarſi
in quelli ſpatietti delli corpuſcoli, e coſi renderli più graui
in ſpecie, e capaci di diſcendere.
_Cont_. Queſta certo mi pare più confacente al Fenomeno del
Signor Berigardo, che dice _nel luogo ſopra cit.
pag_. 299. darſi
certi metalli, _Quorum ſolutione tingitur aqua, &
quæ mox ad fun-_
_dum iniecto ſale præcipitantur_.
Non sò ſe il ſale con quell’ac-
qua facia vn compoſto più leggiero in ſpecie della ſola ac-
qua, ò più graue.
Onde per queſto capo quelli corpuſcoli
meno doueſsero diſcendere.
_Mat_. Più graue certo, ſe quella è acqua ordinaria. Anco di
queſto Fenomeno forſe la cauſa ſa@à che li minimi del ſa-
le poſſino più prontamente cacciarſi in quelli ſpatietti de
minimi metallici, di quello che poſſino fare li minimi di
quell’acqua, e così rendendoli più graui farli diſcendere.
Se
potrebbe anco cõſiderare ſecõ queſte infuſioni di ſale, ac-
qua, e meſcolanze di diuerſe materie ſi faceſse, &
eccitaſse
vna tal fermentatione, mediante la quale le particelle di
quelli liquidi riceueſsero vn moto più efficace dell’ordina-
rio conſeruante la loro fluidità, nel quale ſempre ſono,
mediante il quale poteſſero più prontamente cacciarſi in
quelli ſpatietti.
Già è maniſeſto, come habbiamo tocco
anco di ſopra, che vn corpo in moto maggiore entrerà in
quelli luoghi, nelli quali non entrerà con moto minore.
Io
hò tocche queſte cauſe, acciò loro Signori l’eſaminino;
che per altro io non le ſpoſo.
_Vont_. Io non sò ſe li minimi del ſale ſe poſſino cacciare più
prontamente in quelli ſpatietti che li minimi dell’acqua;
sò bene che queſti prontamente ſi cacciano nel medemo
ſale, liquefacendolo, e riceuendone vna certa quantità.

Text layer

  • Dictionary

Text normalization

  • Original

Search


  • Exact
  • All forms
  • Fulltext index
  • Morphological index