DelMonte, Guidubaldo, Le mechaniche

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In queſto trattato della taglia, ſi come in tutti gli altri ancora, l'autore preſuppone,
che
qualunque perſona ſi mette à leggere il ſuo libro delle Mechaniche ſia inten­
dente
di numeri, & di Geometria, & però ha ſempre mantenuto quello accurato
ſtile
, & dimoſtratiuo coſtumato da buoni Matematici, vſando i vocaboli proprij
della
ſcienza, alcuni de' quali io ben potuto volgarizare facilmente, ſi che
ogn
'vno gli poſſa intendere, come per eſſempio, nelle proportioni duplum, tri­
plum
, quadruplum, & gli altri ſimili, ponendo in vece loro due volte tanto, tre
volte
tanto, & quattro volte tanto: & coſi per 'oppoſito ſubduplum, ſubtriplum,
& ſubquadruplum, la metà, vn terzo, & vn quarto: & parimente ſeſquialterum,
ſeſquitertium
, & ſeſquiquartum, & gli altri ſimili, che vogliono dire vna volta &
meza
, vna volta, & vn terzo, & vna volta & vn quarto.
Queſti dico s'hanno po
tuto
ben dire, & facilmente nella noſtra lingua.
Ma nell'ampiezza delle propor­
tioni
trouandoſi altri vocaboli aſſai, i quali non è posſibile coſi adattare alla no­
ſtra
lingua, tra quali alcuni ſi trouano poſti dall'autore in queſto trattato della ta
glia
, & io ſono ſtato sforzato à laſciargli coſi, come erano, per mancamento di pa
role
, che nella noſtra fauella gli poſſano eſprimere; giudicato douer eſſere co
ſa
vtile il dichiarare tutti i predetti vocaboli pertinenti alle proportioni, che ha il
peſo
alla poſſanza, & la poſſanza al peſo ſcritti dall'autore in queſto trattato della
taglia
, accioche quelle perſone lequali non poſſedono queſti termini, non habbia
no
fatica di andare ſtudiando i loro ſignificati.
Dico dunque vna quantità poterſi paragonare, & hauere proportione con vn'altra
in
tre modi principali, laſciando hora le più ſottili diſtintioni.
Primieramente
come
maggiore verſo la minore, dapoi come minore verſo la maggiore, & in fi­
ne
come eguale verſo la eguale.
Tutta la dottrina delle'proportioni, conſiſte in
queſti
riguardi, cioè dal maggiore al minore, dal minore al maggiore, & dall'
quale
all'equale.
Hor quando vna quantità, che ſia maggiore è paragonata con
vn
'altra, che ſia minore, che ſi dice proportione di maggiore diſuguaglianza, na­
ſcono
cinque generi di proportioni, l'vno è il moltiplice ſchietto, il ſecondo è il
ſopraparticolare
, il terzo il ſoprapartiente, il quarto il moltiplice ſopraparticola­
re
, & il quinto & vltimo il moltiplice ſoprapartiente.
Ma quando ſi fa compara­
tione
della minore quantità verſo la maggiore, all'hora ſi producono cinque altri
generi
oppoſti apunto à i predetti cinque, & ſi dicono di minore diſuguaglian­
za
, à i quali per fargli differenti da loro ſi aggiunge da Latini il ſub, cioè ſotto,
ſcriuendo
ſi ſotto moltiplice, ſottoſopra particolare, ſotto ſoprapartiente, ſotto
moltiplice
ſopra particolare, & ſotto moltiplice ſoprapartiente.
Tutte le propor­
tioni
dunque ſono compreſe in vniuerſale da queſti diece generi oppoſti fra ſe
l
'vn l'altro, ciaſcheduno de quali poi ha le ſue ſpetie differenti di proportioni.
Ma
io
non qui intentione di numerarle, dichiarare diffuſamente queſta materia
delle
proportioni, ma ſolamente li vocaboli poſti dall'autore nel preſente libro
della
taglia, baſtando mi hauerne dato in generale vna rozza cognitione.
Ma chi
di
ciò deſidera hauere intero conoſcimento legga tra i ſcrittori della lingua Ita­
liana
Fra Luca dal Borgo, il Tartaglia ne i libri della Arithmetica, & il dottisſimo
Zarlino
nella prima parte delle Inſtitutioni Harmoniche.
Dice l'autore in queſto
loco
.
Percio che ſarebbono ambedue le poſſanze inſieme in LH ſotto doppie
ſeſquialtere
di eſſo peſo.
Cioè le due poſſanze poſte in LH haurebbono quella
proportione
verſo il peſo, che ha 2. à 5.
cioè ſe il peſo foſſe come cinque, le poſ­
ſanze
larebbono come 2. che è la proportione ſotto doppia ſeſquialtera.
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