1poi, Ma due quinte con vna decima fanno la me
tà, cioè à ſommare inſieme due quinti, & vn
decimo fanno la metà di cinque, pero che li
due quinti ſono due parti del cinque, & la deci
ma parte è la metà di vn quinto, tanto che met
tono inſieme due, & mezo, che ſono la metà di
cinque. Che ſe queſta metà poi ſarà diuiſa per
tre, ne riuſcirà la ſeſta parte da eſſere attribuita à
ciaſcheduna delle tre poſſanze poſte in LHF.
Il modo del diuidere la metà per tre è facile, &
fasſi in queſta maniera ponendo tre di ſopra, &
vno di ſotto; & vno di ſopra, & due di ſotto con
la ſua linea nel mezo, come ſi coſtuma, & mol
tiplicando il tre intero co'l due denominatore
della metà, ne viene 6, alquale di ſopra ſi ag
giunge vno, & è vn ſeſto.
tà, cioè à ſommare inſieme due quinti, & vn
decimo fanno la metà di cinque, pero che li
due quinti ſono due parti del cinque, & la deci
ma parte è la metà di vn quinto, tanto che met
tono inſieme due, & mezo, che ſono la metà di
cinque. Che ſe queſta metà poi ſarà diuiſa per
tre, ne riuſcirà la ſeſta parte da eſſere attribuita à
ciaſcheduna delle tre poſſanze poſte in LHF.
Il modo del diuidere la metà per tre è facile, &
fasſi in queſta maniera ponendo tre di ſopra, &
vno di ſotto; & vno di ſopra, & due di ſotto con
la ſua linea nel mezo, come ſi coſtuma, & mol
tiplicando il tre intero co'l due denominatore
della metà, ne viene 6, alquale di ſopra ſi ag
giunge vno, & è vn ſeſto.
Che ſe come nella terza figura la corda ſi allunghe
rà in O, & ſi condarrà intorno ad vn'altra gi
rella, il cui centro ſia Q, la qual corda poi ſi
leghi in R alla taglia di ſotto; ſarà la poſſan
za di G vn ſettimo del peſo. & coſi proceden
do in infinito, la proportione della poſſanza al pe
ſo, quanto ſi voglia ſotto moltiplice verſo il pe
ſo ſi potrà trouare. Dapoi ſi moſtrerà ſempre,
come nelle precedenti, che ſe la poſſanza, la
quale ſoſtiene il peſo ſarà vn quarto, ouero vn
quinto, ouero in qual ſi voglia altro modo ſarà
diſpoſta verſo il peſo, che ſimilmente ciaſcuna
corda ſoſterrà la quarta, ò la quinta, ouero qual
ſi voglia altra parte del peſo, ſi come la iſteſſa
poſſanza: peroche le corde fanno il medeſimo,
come ſe foſſero tante poſſanze: & le girelle co
me ſe foſſero tante leue.
rà in O, & ſi condarrà intorno ad vn'altra gi
rella, il cui centro ſia Q, la qual corda poi ſi
leghi in R alla taglia di ſotto; ſarà la poſſan
za di G vn ſettimo del peſo. & coſi proceden
do in infinito, la proportione della poſſanza al pe
ſo, quanto ſi voglia ſotto moltiplice verſo il pe
ſo ſi potrà trouare. Dapoi ſi moſtrerà ſempre,
come nelle precedenti, che ſe la poſſanza, la
quale ſoſtiene il peſo ſarà vn quarto, ouero vn
quinto, ouero in qual ſi voglia altro modo ſarà
diſpoſta verſo il peſo, che ſimilmente ciaſcuna
corda ſoſterrà la quarta, ò la quinta, ouero qual
ſi voglia altra parte del peſo, ſi come la iſteſſa
poſſanza: peroche le corde fanno il medeſimo,
come ſe foſſero tante poſſanze: & le girelle co
me ſe foſſero tante leue.
Per la 8. di questo.
Sotto moltiplice. Queſto è il primo genere delle
proportioni, che ſi riguardano dal minore al
maggiore, detto di minore diſuguaglianza, il
quale ſotto di ſe tiene aſſaisſime ſpetie, & è op
poſto come ho ricordato, al moltiplice. Dice
l'autore: & coſi procedendo in infinito ſi potrà
ritrouare qual ſi voglia proportione ſotto mol
tiplice. Percio che la poſſanza è minore del pe
ſo, & però verſo lui ha proportione ſotto mol
tiplice, come di vno verſo due, & di due ver
ſo quattro per darne eſſempio, & coſi de gli al
tri numeri tali.
148[Figure 148]proportioni, che ſi riguardano dal minore al
maggiore, detto di minore diſuguaglianza, il
quale ſotto di ſe tiene aſſaisſime ſpetie, & è op
poſto come ho ricordato, al moltiplice. Dice
l'autore: & coſi procedendo in infinito ſi potrà
ritrouare qual ſi voglia proportione ſotto mol
tiplice. Percio che la poſſanza è minore del pe
ſo, & però verſo lui ha proportione ſotto mol
tiplice, come di vno verſo due, & di due ver
ſo quattro per darne eſſempio, & coſi de gli al
tri numeri tali.