tiene in mano un vaglio per l'Acqua ſan-
ta, è di mano del Caccini, e l'altra alla ſi-
niſtra, che rappreſenta Claudia, è di Sculto-
re Fiammingo. Nella Cappella de' Capponi,
che ſta ſotto la Chieſa, vi è una Tavola del-
la Reſurrezione di mano dì Raffaellino del
Garbo, ben mantenuta. In vicinanza di det-
to Monaſtero verſo Ponente, ſi vede un de-
lizioſo Caſino del Signor Duca Strozzi, con
un Salvatico, che ſcende ſino alla ſtrada.
maeſtra, e dalla patte di Ponente vi è un.
Monaſtero detto
ta, è di mano del Caccini, e l'altra alla ſi-
niſtra, che rappreſenta Claudia, è di Sculto-
re Fiammingo. Nella Cappella de' Capponi,
che ſta ſotto la Chieſa, vi è una Tavola del-
la Reſurrezione di mano dì Raffaellino del
Garbo, ben mantenuta. In vicinanza di det-
to Monaſtero verſo Ponente, ſi vede un de-
lizioſo Caſino del Signor Duca Strozzi, con
un Salvatico, che ſcende ſino alla ſtrada.
maeſtra, e dalla patte di Ponente vi è un.
Monaſtero detto
S. PIETRO A MONTICELLI, di Reli-
gioſe della Regola di S. Benedetto. Di-
lungandoſi per detta ſtrada, vedonſi in qual-
che lontananza a man ſiniſtra, ſpecialmente
di belle Ville de' noſtri Gentiluomini, ma,
fra le molte oſſerviſi quella de' Torrigiani a
S. Martino alla Palma, de' Capponi, e l'al-
tra, che diſcoſto cinque miglia in circa da
Firenze ſu la ſiniſtra mano ſta ſituata in un
rilevato poſto, del Marcheſe Riccardi, detta
Caſtel Pulci, alla quale l'uomo vi ſi condu-
ce per un lungo Viale di Cipreſſi, che prin-
cipia dalla maeſtra ſtrada. Due miglia ſco-
ftandoſi, quaſi ſull'Arno ſi vede l'antica
gioſe della Regola di S. Benedetto. Di-
lungandoſi per detta ſtrada, vedonſi in qual-
che lontananza a man ſiniſtra, ſpecialmente
di belle Ville de' noſtri Gentiluomini, ma,
fra le molte oſſerviſi quella de' Torrigiani a
S. Martino alla Palma, de' Capponi, e l'al-
tra, che diſcoſto cinque miglia in circa da
Firenze ſu la ſiniſtra mano ſta ſituata in un
rilevato poſto, del Marcheſe Riccardi, detta
Caſtel Pulci, alla quale l'uomo vi ſi condu-
ce per un lungo Viale di Cipreſſi, che prin-
cipia dalla maeſtra ſtrada. Due miglia ſco-
ftandoſi, quaſi ſull'Arno ſi vede l'antica
BADIA DIS. SALVADORE DI SETTI-
MO, fabbricata, come vuole il Vaſari, col
diſegno di Niccola Piſano. Chi la fondaſſe
è incerto, e i noſtri Storici in ciò ſono di-
ſcordanti. Alcuni le danno per Fondatore
il Conte Ugo di Magdeburgo, ed altri un
Conte Lotario, da cui ſi vuole, che diſcen-
dano i Contalberti, che poi donarono la.
MO, fabbricata, come vuole il Vaſari, col
diſegno di Niccola Piſano. Chi la fondaſſe
è incerto, e i noſtri Storici in ciò ſono di-
ſcordanti. Alcuni le danno per Fondatore
il Conte Ugo di Magdeburgo, ed altri un
Conte Lotario, da cui ſi vuole, che diſcen-
dano i Contalberti, che poi donarono la.