Caverni, Raffaello, Storia del metodo sperimentale in Italia, 1891-1900

List of thumbnails

< >
151
151
152
152
153
153
154
154
155
155
156
156
157
157
158
158
159
159
160
160
< >
page |< < of 3504 > >|
1stesso, secondo i principii galileiani, non sarebbe vero, se non nel
caso delle forze ortogonali.
Le perniciose conseguenze di così fatte
dottrine daranno alla nostra storia della Meccanica soggetto di lungo
e importante discorso, ma intanto passiamo a veder quel che si dice
di Galileo, rispetto alle velocità virtuali.
Ch'ei veramente professasse questo principio è chiaro da quel
che nella Scienza Meccanica si legge (Alb. XI, 93), e da quel che
dice altrove (Alb.
XIII, 176) raccogliesi che, nel trattar delle Mec­
caniche, quello stesso principio non era nuovo agli autori.
Guidu­
baldo Del Monte infatti, benchè non sapesse formularlo e renderlo
generale, pur ne fece in qualche modo l'applicazione nella proposi­
zione XIII De trochlea, e nel corollario I della prima proposizione De
axe in peritochio, come in altre parti del suo Machenicorum liber.
Galileo poi è verissimo che, di quel principìo delle velocità
virtuali, ne fece due insigni applicazioni, distanti così di tempo fra
loro, da segnare i due termini estremi della gloriosa scientifica sua
carriera: l'una all'equilibrio dei liquidi nei vasi comunicanti, l'altra
alla teoria dei piani inclinati.
Non sapremmo dir propriamente se
l'Autore del Discorso intorno ai galleggianti presentisse le difficoltà
promosse contro la sua dimostrazione, la quale in verità non con­
clude, se non nel caso che i due vasi comunicanti sien cilindrici
e verticali, e ambedue di ugual calibro.
Quel che possiamo però
asserire per cosa certa è che, non appena ebbe trattata, in quell'Ag­
giunta da farsi alla stampa leydese del III Dialogo, la nuova teoria
del piano inclinato col principio delle velocità virtuali, che cominciò
a scrupoleggiare intorno alla verità di quello stesso principio.
Si fonda questa nostra certezza sull'esame di quelle carte in­
formi e disordinate, su cui la mano dell'Autore e del Torricelli
divisarono la riforma, in gran parte radicale, da farsi al Trattato
delle Due Nuove Scienze.
Si rileva da queste carte che uno dei
principii da riformare era quello appunto delle velocità virtuali,
avendo qualche durezza nell'apprendersi come mai quella mag­
gioranza che non è, ma ancora ha da essere, possa produrre un
effetto presente (MSS. Gal.
Div. II. P. V. T. IV. c. 29). S'accenna evi­
dentemente, con sì fatte parole, alla teoria della libbra di braccia
disuguali; teoria applicata da Galileo alle braccia di disugual ca­
pacità di un sifone pieno di liquido: ma che il dubbio si estendesse
altresì alla nuova teoria del piano inclinato, si par da quell'altra
nota che dice: pensare se è vero che, per ritenere un peso, serva
tanta forza quanta ne fa quello per scendere (ivi).

Text layer

  • Dictionary
  • Places

Text normalization

  • Original
  • Regularized
  • Normalized

Search


  • Exact
  • All forms
  • Fulltext index
  • Morphological index