Badia dello Stale nell'Alpi a queſto Mona-
ſtero. In antico è ſtata ufiziata da' Monaci
neri di S. Benedetto, che godevano grandiſ-
ſimi privilegi, ed eſenzioni, conceſſigli da-
gl'Imperatori Ottone Terzo, dal Secondo,
e Terzo Arrigo; ſimiglianti n'ebbero da' Pon-
tefici Paſquale Secondo, Leone Nono, Ur-
bano, e Caliſto Secondo, Gregorio Settimo,
Clemente, e Aleſſandro Terzo. Gregorio
Nono confermati loro i medeſimi privilegj,
l'anno 1236. la dette a' Monaci Ciſtercienſi,
che vi ſono ſino al preſente, come dimoſtra
un'iſcrizione poſta ſopra la Porta maggiore
di queſto Monaſtero, e un'altra più diſtinta
ſe ne vede in marmo avanti la ſtanza del Ca-
pitolo. L'Altar maggiore è tutto di pietre
commeſſe, e vi ſono due Tavole a tempera
di Domenico Grillandaio, e nel Chioſtro al-
cune Viſioni del Conte Ugo furono dipinte
dal Puglio. E' memorabile queſta Badia per
il miracoloſo ſucceſſo di S. Pietro Igneo, co-
sì detto dal fuoco, che ben due volte a pie-
di ſcalzi ſopra una gran pira acceſo, ſenza
nocumento alcuno paſseggiò il Santo, per
convincere di ſimonia un certo Pietro Ve-
ſcovo Fiorentino, e vi ſe ne vede memoria
in un antico marmo: ſiccome fuori della,
Porta principale della Chieſa ſe ne vede,
altra a un Sepolcro pure di marmo, che,
vien creduto d'Huilla, e Gaſdia, queſta Ma-
dre di Ugo, e quella Moglie; ma Niccolò
Baccetti Abate Ciſtercienſe nella ſua Storia
di queſta Badia è di parere, che l'una fuſſe
Moglie di Bulgario, e Madre di Ugo Toſca-
no, e l'altra Moglie del medeſimo Ugo Pro-
nepote di Lotario. In detta Chieſa ſi conſer-
ſtero. In antico è ſtata ufiziata da' Monaci
neri di S. Benedetto, che godevano grandiſ-
ſimi privilegi, ed eſenzioni, conceſſigli da-
gl'Imperatori Ottone Terzo, dal Secondo,
e Terzo Arrigo; ſimiglianti n'ebbero da' Pon-
tefici Paſquale Secondo, Leone Nono, Ur-
bano, e Caliſto Secondo, Gregorio Settimo,
Clemente, e Aleſſandro Terzo. Gregorio
Nono confermati loro i medeſimi privilegj,
l'anno 1236. la dette a' Monaci Ciſtercienſi,
che vi ſono ſino al preſente, come dimoſtra
un'iſcrizione poſta ſopra la Porta maggiore
di queſto Monaſtero, e un'altra più diſtinta
ſe ne vede in marmo avanti la ſtanza del Ca-
pitolo. L'Altar maggiore è tutto di pietre
commeſſe, e vi ſono due Tavole a tempera
di Domenico Grillandaio, e nel Chioſtro al-
cune Viſioni del Conte Ugo furono dipinte
dal Puglio. E' memorabile queſta Badia per
il miracoloſo ſucceſſo di S. Pietro Igneo, co-
sì detto dal fuoco, che ben due volte a pie-
di ſcalzi ſopra una gran pira acceſo, ſenza
nocumento alcuno paſseggiò il Santo, per
convincere di ſimonia un certo Pietro Ve-
ſcovo Fiorentino, e vi ſe ne vede memoria
in un antico marmo: ſiccome fuori della,
Porta principale della Chieſa ſe ne vede,
altra a un Sepolcro pure di marmo, che,
vien creduto d'Huilla, e Gaſdia, queſta Ma-
dre di Ugo, e quella Moglie; ma Niccolò
Baccetti Abate Ciſtercienſe nella ſua Storia
di queſta Badia è di parere, che l'una fuſſe
Moglie di Bulgario, e Madre di Ugo Toſca-
no, e l'altra Moglie del medeſimo Ugo Pro-
nepote di Lotario. In detta Chieſa ſi conſer-