Alberti, Leon Battista, L' architettura

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157153LIBRO QVINTO. parte di tutte è quella, la quale, o Cauedio, o Atrio che tu ti dica, noi lo chiame-
remo il Cortile con le loggie.
Doppo il quale, ſono le Sale, & piu a dentro le
Camere, &
finalmente l’Anticamere, l’altre ſtanze mediante le lor coſe ſi cono-
ſcono.
Et però il cortile ſarà la parte principale, ſopra il quale corriſponderan
no tutte l’altre mẽbra minori, come ſe fuſsi un publico mercato de la Caſa, del
115 qual cortile non ſolamente ſi cauerà commodità de la entrata, ma de lumi anco
ra commodiſsimamente.
Et di quì ſi uede che ciaſcuno uorebbe hauere uno
Cortile ſpatioſo, grande, aperto, bello, &
accomodato. Ma alcuni ſi contentano
di un ſol Cortile.
Alcuni ne hanno uoluti più, & queſti, o egli li hãno cinti tut-
ti a torno di altiſsime mura, o ne hãnò cinto una parte di alte &
una parte de piu
2210 baſſe.
Et uollono che in alcun luogo ſuſsino coperta, & in alcun luogo ſcoper
to, &
in alcun luogo una parte ſcoperta, & l’altra coperta, & in alcun luogo ui fe
ciono loggie da un lato ſolo, in alcun altro da più lati, &
in alcun altro da per tut
to, &
in alcun luogo le feciono cõ palchi, & in alcuno con uolte. Circa a queſte
coſe nõ ho piu che dire, ſaluo che e’ s’habbia riſpetto a paeſi, &
atempi, & a biſo-
3315 gni, &
ad ogni commodità, di maniera che ne paeſi freddi ſi rimuoua la crudez-
za del uento Greco, &
l’horridezza de la Aria, & del Terreno, & ne luoghi cal-
di ſi diſcaccino i moleſtiſsimi, &
ardentiſsimi Soli. Riceuaſi lo ſpirito del Cielo
gratiſsimo da ogni parte, &
quella abbondantia de lagratiſsima luce che ſi ricer
ca;
& auuertiraſsi, che non ui arriuino uapori, ſuaporati da Terreni humidi, che
4420 ui habbino ad arrecare nocumento, &
che inugoli uenutiui da luoghi piu alti,
non ui ſi fermino ſopra.
Et ſarà in mezo del Cortile l’entrata, & lo antiporto
honorato, non ſtretto, non malageuole, non ſcuro.
Et nel primo riſcontro ſiaui
un luogo dedicato a Dio con l’altare, accioche i foreſtieri che uerrãno incomin-
cino l’Amicitia con la religione.
Et il Padre de la famiglia chiegga a Dio la pace
5525 de'la caſa, &
la tranquillità de ſuoi; in queſto luogo abbracierà egli chi uerrà a ui
ſitarlo;
Et ſe egli harà cauſa alcuna rimeſſa in lui da gli amici, le eſaminerà dili-
gentemente in queſto luogo, &
altre coſe ſimili a queſte. Con queſte coſe ſi con
faranno molto, le fineſtre di Vetro, le loggie, &
i Terrazi, da lequali poſsino in-
ſieme riceuere con diletto, &
i Soli, & i Venti, ſecondo le ſtagioni de Tempi.
6630 Dice Martiale, che le fineſtre uolte a mezo giono riceuono i Soli puri, & il gior
no chiaro, &
gli Antichi credettero che fuſſe bene por le loggie uolte a mezo
dì:
Percioche andando la State il Sole piu alto, non ui entrano i raggi ſuoi, doue
l’inuerno u’entrano.
Le Vedute de Monti, che ſono a mezo giorno, eſſendo i
Monti da quella parte, che e’ ſi ueggono coperti d’ombra, &
caliginoſi per il biã
7735 cheggiante uapore de l’Aria non ſono molto gioconde, ſe e’ſono lontani.
Et
ſei medeſimi ti ſono piu appreſſo, &
che quaſi ti caſchino in capo, ti daranno le
notti piene di brine, &
ſreddiſsime; ma ſe ti ſono coſi commodamente uicini,
ſono gratiſsimi, &
commodiſsimi perche e’ ti diſendono da Venti Auſtrali. Il
Monte uerſo Settentrione, perche rinuerbera i raggi del Sole, accreſce il caldo;
8840 alquanto piu lontano è dilicatiſsimo; concioſia che per la chiarezza de l’Aria,
che ſotto tal regione di Cielo continouamente ui ſtà ſerena, &
per lo ſplendore
del Sole, da cui ſempre è illuſtrata, è molto bello a uedere.
I Monti a leuante, &
coſi quelli a ponente ti darãno le hore innanzi giorno ſredde, &
l’aurora

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