Zanotti, Francesco Maria, Della forza de' corpi che chiamano viva libri tre, 1752

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157133LIBRO II. me nacquero tra gli uomini, e crebbero, e paſ-
ſarono in varj tempi a varie nazioni, e con qua-
li ajuti, e per quai mezzi a tanta autorità, e glo-
ria s’ innalzarono;
che oltrechè è conveniente a
qualunque profeſſore il ſapere gli avvenimenti
dell’ arte ſua;
queſto ſingolarmente è proprio del-
la filoſofia;
perciocchè l’ iſtoria dell’ altre ſcien-
ze non è una parte di eſſe, ne è parte della retto-
rica l’ iſtoria della rettorica, ne della dialettica l’
iſtoria della dialettica;
ma l’ iſtoria della filoſofia,
che tutte le altre comprende, ſembra eſſere una
parte della filoſofia ſteſſa.
Imperocchè ſe i filoſo-
fi conſiderano con tanta attenzione gli altri ani-
mali, e notano diligentemente e raccolgono le
loro azioni, e tutte le loro induſtrie, e queſta
iſtoria pongono tra le parti della loro ſcienza;
io
non sò, perchè non debbano porvi anche l’ iſtoria
degli ſcienziati, e di lor medeſimi;
tanto più, che
ſo no eſſi più nobili degli altri animali, eſſendo do-
tati di ragione, et avendola più anche degli al-
tri uomini coltivata.
Ma laſciamo ormai di rac-
cogliere tutte le infinite qualità, e doti, che a
quel filoſofo, che noi vorremmo veder deſcritto,
eccellentiſſimo, e ſommo ſi richiedercbbono;
ac
ciocchè non paja ch’io voglia formarlo io, e pre-
ſuma far quello, che ho detto non eſſere fino ad
ora ſtato fatto da niuno a cagione della grandiſſi-
ma difficoltà.
Sebbene io credo, che anche un’ al-
tra ragione abbia diſtolto gli uomini dal farlo, e
queſta è, perchè ne potrebbe farlo chi non foſſe

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