FORTIFICATIONIDI BVONAIVTO LORININOBILE FIORENTINO.
LIBRO TERZO.
Doue ſi moſtrano le diuerſità delle difeſe antiche
con le moderne, & ſi dichiarano le cauſe di
tali ſue diuerſità.
con le moderne, & ſi dichiarano le cauſe di
tali ſue diuerſità.
Ragionamento intorno all'inuentioni del fortificare.
CAP. I.
SE VORREMO conſiderare alle fatiche di già fatte, nel moſtrare il modo del
Fortificare, troueremo, non eſſere ancora arriuati a mezo del camino, cioè a quel
fine a cui deuono riguardare quelli, che vogliono fare profeſſione di Ingegnieri
Militari; perche quello, che preſume eſſere nel numero di chi sà ordinare, e co
mandare la fabrica d'vna Fortezza, douerà ſapere beniſſimo molte forme di di
feſe, poi che nell'eſſequire non gli ponno ſeruire a pieno gli auertimenti dati
per l'vniuerſale intelligenza; perche il più delle volte occorre obedire a' ſiti ſtra
uaganti; nondimeno co'l mezo del preſente Libro cercheremo di ſupplire a
quanto può occorrere. Benche eſſendo l'occaſioni così diuerſe, ſia coſa difficile poterlo fare compi
tamente, dipendendo da queſta difficoltà la nobiltà della ſcienza, per la quale biſogna che la viuacità
dell'ingegno, di chi douerà operare, ſuppliſca a quello che con l'iſteſſa ſcienza non ſi può inſegna
re; e queſto per douerſi molte volte improuiſamente riſoluere, & ordinare difeſe inaſpettate. Et pe
rò tanto quanto le deliberationi ſaranno più improuiſe, & ordinate con buono fondamento, tanto
più ſarà degno di lode, e d'honore il ſuo autore; ſtante che trattandoſi di perdita, o conſeruatione
di Stati, e di popoli, non sò qual'altro officio, o comando poſſa eſſer a queſto ſuperiore, e per conſe
quenza il più nobile. E per eſſequire quanto ſi è propoſto, moſtraremo la diuerſità delle Fortezze co'l
diſcorrere alquanto intorno a i primi principij dell'vſo del fortificare, hor per vedere in tal materia
quali foſſero le cauſe, per le quali i noſtri primi padri diedero principio a fabricare le difeſe trouere
mo, che la neceſſità li in duſſe, a ciò fare per difenderſi, non ſolo contro alle ingiurie de tempi, ma an
cora dalli animali nociui. Onde contro alle ingiurie del tempo, che ſono le pioggie, il freddo, & il cal
do fabricarono i loro primi palazzi, li quali non furono altro, che semplici capanne, fatte di legname: &
contra gli animali, fu di cingerſi allo intorno con vno ſteccato fatto pur di legname, con quell'ordine
di tagliarlo, & di metterlo in opera, che la neceſſità li moſtraua, onde da contrarij tali, poſſiamo cre
dere, che la congregatione, & conſortio de gli huomini haueſſe principio, per poterſi l'vno com l'altro
preſtare aiuto, che poi moltiplicando, ſi fabricarono le Caſtella, & le Città con muraglie di pietre, &
bittume, che era ſchiuma d'acqua, che nell'Egitto faceua l'effetto della calcina, & queſte non per di
fenderſi più da ſaluatichi animali, come prima, ma dalli ſteſſi huomini, fattiſi per l'ingordigia, & per
la rapacità delle altrui facultà, aſſai peggiori de gli ſteſſi animali, onde poi moltiplicando le genti, &
l'ambitione del dominarſi l'vno l'altro, n'è accaduto, che l'huomo non ha il maggior nimico dello ſteſ
ſo huomo, doue non ſi attende, ne ſi procura altro, ſe non la deſtrutione del propio genere. Coſa contraria
alla natura di tutti gli animali. Laonde veggiamo in queſti noſtri tempi, che non baſtano per difenderſi le
Caſtella fabricate com muraglie groſiſſime, co' torrioni, & meze lune <21> reſiſtere, come prima faceuano
contro li arieti, & torri andanti, & a diuerſe altre machine bellice. Ma hoggi conniene fabricare, oltre alle
Fortificare, troueremo, non eſſere ancora arriuati a mezo del camino, cioè a quel
fine a cui deuono riguardare quelli, che vogliono fare profeſſione di Ingegnieri
Militari; perche quello, che preſume eſſere nel numero di chi sà ordinare, e co
mandare la fabrica d'vna Fortezza, douerà ſapere beniſſimo molte forme di di
feſe, poi che nell'eſſequire non gli ponno ſeruire a pieno gli auertimenti dati
per l'vniuerſale intelligenza; perche il più delle volte occorre obedire a' ſiti ſtra
uaganti; nondimeno co'l mezo del preſente Libro cercheremo di ſupplire a
quanto può occorrere. Benche eſſendo l'occaſioni così diuerſe, ſia coſa difficile poterlo fare compi
tamente, dipendendo da queſta difficoltà la nobiltà della ſcienza, per la quale biſogna che la viuacità
dell'ingegno, di chi douerà operare, ſuppliſca a quello che con l'iſteſſa ſcienza non ſi può inſegna
re; e queſto per douerſi molte volte improuiſamente riſoluere, & ordinare difeſe inaſpettate. Et pe
rò tanto quanto le deliberationi ſaranno più improuiſe, & ordinate con buono fondamento, tanto
più ſarà degno di lode, e d'honore il ſuo autore; ſtante che trattandoſi di perdita, o conſeruatione
di Stati, e di popoli, non sò qual'altro officio, o comando poſſa eſſer a queſto ſuperiore, e per conſe
quenza il più nobile. E per eſſequire quanto ſi è propoſto, moſtraremo la diuerſità delle Fortezze co'l
diſcorrere alquanto intorno a i primi principij dell'vſo del fortificare, hor per vedere in tal materia
quali foſſero le cauſe, per le quali i noſtri primi padri diedero principio a fabricare le difeſe trouere
mo, che la neceſſità li in duſſe, a ciò fare per difenderſi, non ſolo contro alle ingiurie de tempi, ma an
cora dalli animali nociui. Onde contro alle ingiurie del tempo, che ſono le pioggie, il freddo, & il cal
do fabricarono i loro primi palazzi, li quali non furono altro, che semplici capanne, fatte di legname: &
contra gli animali, fu di cingerſi allo intorno con vno ſteccato fatto pur di legname, con quell'ordine
di tagliarlo, & di metterlo in opera, che la neceſſità li moſtraua, onde da contrarij tali, poſſiamo cre
dere, che la congregatione, & conſortio de gli huomini haueſſe principio, per poterſi l'vno com l'altro
preſtare aiuto, che poi moltiplicando, ſi fabricarono le Caſtella, & le Città con muraglie di pietre, &
bittume, che era ſchiuma d'acqua, che nell'Egitto faceua l'effetto della calcina, & queſte non per di
fenderſi più da ſaluatichi animali, come prima, ma dalli ſteſſi huomini, fattiſi per l'ingordigia, & per
la rapacità delle altrui facultà, aſſai peggiori de gli ſteſſi animali, onde poi moltiplicando le genti, &
l'ambitione del dominarſi l'vno l'altro, n'è accaduto, che l'huomo non ha il maggior nimico dello ſteſ
ſo huomo, doue non ſi attende, ne ſi procura altro, ſe non la deſtrutione del propio genere. Coſa contraria
alla natura di tutti gli animali. Laonde veggiamo in queſti noſtri tempi, che non baſtano per difenderſi le
Caſtella fabricate com muraglie groſiſſime, co' torrioni, & meze lune <21> reſiſtere, come prima faceuano
contro li arieti, & torri andanti, & a diuerſe altre machine bellice. Ma hoggi conniene fabricare, oltre alle
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