Cambiagi, Gaetano, L'antiquario fiorentino o sia Guida per osservar con metodo le cose notabili della città di Firenze, 1771

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1 cominciò grandemente a riſorgere. Così fe-
cero la Pittura, la Scultura, e l'Architet-
tura, nelle quali tant'oltre s'avanzarono i
Fiorentini, che a loro giuſtamente ſi dee la
lode di primi maeſtri, e di reſtauratori di
sì belle Arti.
E ſe nelle Armi, e nelle Let-
tere grandemente fiorirono, quanto più ſi
ſegnalarono nella pietà, e religione!
Sopra
il numero di dugento ſono quei, che già Cit-
tadini di queſta Patria, ora del Cielo col ti-
tolo di Beati, o di Santi s'adorano ſu gli
Altari.
Più di centocinquanta Chieſe ſi con-
tano, quarantadue delle quali ſon Parroc-
chie.
Circa a ſeſſanta Monaſteri di Mona-
che tutti dentro della Città; oltre i mol-
ti, che ſono ſuburbani: ventotto di Religioſi
clauſtrali nel recinto delle mura: molti Con-
ſervatorj di fanciulle povere, e d'uomini
mendicanti: diverſi Spedali per gl'infermi,
e pe' pellegrini: ſopra cento Confraternite
di ſecolari: alcune delle quali all'iſtruzione
del Catechiſmo; altre al ſovvenimento de'
poveri vergognoſi; altre all'eſercizio di va-
rie opere di miſericordia con gran fervore
attendono; ed altre alla ſcarcerazione de'
prigioni.
Vi ſono Accademie di gran nome,
e fra queſte la Sacra Accademia Fiorentina,
e la tanto famoſa della Cruſca, regina, e

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