Lorini, Buonaiuto , Le fortificationi, old version (312 p.), 1609

Table of figures

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1muraglie li terrapieni, & baluardi grandiſſimi per aſſicurarci dalla diabolica inuentione d'eſſe arti­
glierie, ne anco con tal mezo ciò poſſiamo permetterci d'eſſer ſicuri, si che in queſta noſtra eta, ſel­
be tenuto coſa ridicoloſa, & giuoco anco da putti la difeſa da farſi contro a'detti ſtrumenti beli, &
maſſime di quelle torri andanti, oltre a gli elefanti, che portauano ſopra la ſchiena vn caſtello benche
picciolo, pieno di Soldati armati con baleſtre, & dardi, che in campagna douenano rappreſentare tan
te Fortezze ambulatorie, che per le noſtre artiglierie, & per li moſchetti, ſariano berſagli pur troppo
commodi, ſi che come ſi ſpiega ne' ſottoſeritti verſi, eſſe artiglier ie non ſolo deſtruggono le machi­
ne, ma i monti ſteſſi de terrapieni, benche ſoſtentati da fortiſſime muraglie, quali al ſine caſcano a
baſſo, & fanno riuerenza a eſſe artiglieric.
Diſſicultà
per moſtra
re quanto
occorre
nel fortifi
care.
Il bittume
erala ſchia
ma del l'ac
qua in Egi
to e fa
l'effetto<20>l
la calcina,
che al pre
ſente non
fa.
Prima a­
gione del­
la congre­
gatione de
gli homini
L'huom
inſatiabile
è pegiore
de gli ani­
mali irra­
gioneuoli.
In noſtro arbitrio le bombarde ſono,
Le qual pur a ſentir, ſe l'elefante
S'approſſima a vn miglio io gliel perdono.
A tutte l'altre machine, che inante
Soleano farſi, dato hanno licenza,
Vince arieti, falci, e torri erranti.
Adeſſo ſol per eſſe ſi fa ſenza,
Tanto è il timore doue và in perſona,
Ch'ogni edificio gli fa riuerenza.
Regina de le machine, e corona
Trouata fu per man d'vn'Alchimiſta
Se vero è quel, che'l Tedeſco ragiona.
Vno in Colonia hauea poluere piſta
Per acqua forte far diſſolutiua
Di ſalnitro, cinabrio, e allume miſta.
Poi nel mortaio, doue ella condiua
Per netta la tener, fermò vn tagliero,
Che a caſo ſigillato la copriua.
Dandoſi intorno poi come Ingegnero
De l'arte a racconciar'il ſuo fornello,
Et aſſettar la boccia, a tal meſtiero
Anco improuiſamente vn gran quadrello
Sopra il mortaio già coperto pone
Non già penſando ciò, che auuenne a quello.
E quando hà il ſuoco acceſo co'lcarbone
Per il vetro aſciugar c'hauea lutato,
Prende ripoſo, e fa colattione
Mentre che mangia; il fuoco fomentato.
Scintillando qua, e là com'è ſuo vſo,
Dà vna fauilla in ſu'l mortar ſerrato.
Sù l'orlo vn pò di poluere è rinchiuſo
S'accende, e paſſa, il fuoco creſce, e ſuppia,
E'l ſaſſo ſpinge, e fa nel tetto vn buſo.
L'artifice ciò viſto meglio aggroppa,
E aggiunge per allume carbone atto,
E ſolfo per cinabro ancora incorpa.
Sei, cinque, e quattro prima poſe in atto,
Gli mette in pietra buſa, e fa che arda,
Tal che di caſa ſua fece vn sbaratto,
Nacque così fratello, la bombarda,
Di quel che venne le coſe iterando,
C'hebbe duo' figli ſcoppietto, e ſpingarda.
Queſta diabolica arte dette bando
A gli altri ordegni, hor le Città ſerrate
Apre a nemici, che van ſaccheggiando,
E fà tremar co'l ſuon le ſquadre armate.
Nondimeno per quanto poi s'è inteſo, ſi può tenere diuerſa opinione e forſe più certa, poi che ſap
piamo eſſer gran tempo prima in vſo l'artiglierie nel Regno della China, che non erano in Europa;
come chiaramente s'è inteſo da Portugheſi, da gli Spagnoli, e Caſtigliani, che ſcoperſero le Indie
da quella parte, dicendo, che l'artiglierie, per quanto ſi truoua ſcritto nelle antiche Scritture di quel
Regno, fu inuentata da vno Vite loro primo Re, & che ciò gli fuſſe inſegnato da vno ſpirito, per eſ­
ſer'egli ſtato vn gran Nigromante, doue fabricò non ſolo i pezzi dell'artiglierie, ma ancora la pol­
uere, & le meſſe in vſo per difenderſi contro a Tartari, loro antichi nimici.
E queſto ſi può credere,
perche in quelle parti il Diauolo ha ſempre dominato que' poueri popoli, adorandolo come ſe ſoſſe
Iddio, benche ſappiano, che ſia vno ſpirito maligno, & ciò fanno accioche facci lor manco male.
Et circa all'artiglierie, tanto più ciò ſi può credere, quanto che nell'iſteſſo Regno ſi vedono pezzi an­
tichiſſimi, buttati di metallo, con la inſcrittione della loro antichità, oltre a che nel Regno del Pegù,
già intorno a 1500. anni che da predetti Chini era dominato, vi fur la ſciati alcuni pezzi, liquali poi da
Portugheſi furono trouati, eſſendoui improntato l'impreſa con lettere della China, che faceuano
chiaro eſſere tali pezzi ſtati fatti in quel Regno.
Oltre alla inuentione dell'artiglierie, & d'altre di­
uerſe qualità d'arme da difeſa, & da offeſa che poco tempo fa ſi vſano in Europa, crano in vſo nella
China già lungo tempo fa, come ancora la ſtampa, veggendoſi per confermatione di queſta verità,
in quel nobile Regno libri ſtampati già più di due mila anni fa, da che ſi può credere, che tali inuen­
tioni ſiano poi venute di là in queſte parti dell'Europa; Et queſto per lo comertio de mercatanti; per­
che auanti che i Portugheſi, gli Spagnuoli, & Caſtigliani detti ſcopriſſero quelle parti delle Indie
Orientali, le ſpetierie veniuano in queſte noſtre parti per via del mare roſſo, & per l'Arabia felice, do­
ue i mercatan ti di quà, e maſſime i Tedeſchi con li Turchi, e altri andauano con le flotte a rincontrare
quelle de gli Indiani, da quali veniuano portate eſſe ſpetie, & con tale occaſione di comertio dall'vna
natione con l'altra, da mercatanti ſi è venuto in cognitione dell'vna & dell'altra inuentione, & que­
ſto può eſſere accaduto per via di carte, o di tele dipinte, o ſtampate, & capitate in mano d'huomini
giuditioſi, e pieni d'inuentioni, come ſono gli Allemani.
Facile coſa fu poi il redurre a perſettione, sì

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