161157LIBRO QVINTO.
che uẽghino di luoghi humidi donde ſi uoglia, ſi guaſtano per i gorgoli, &
s’em
piono di bacolini. Inoltre i legumi, che da qual ſi uoglia gran Vento cõtinouo
ſon tocchi inuietano. Fa a tuoi granai una croſta di cenere, & di morchia, & maſ
ſimo doue tu hai a riporre le faue. Tieni le mele, e ſimili intauolati ripoſtiſsimi
& freddi. Ariſtotile penſaua che le ſi manteneſsino un anno in otri gonſiati.
115 Tute le coſe ſi guaſtano per la mutatione de l’Aria, & per ciò rimuouaſene ogni
fiato. Anzi penſano che le diuentino grinze per il Vento Greco. La uolta per
il uino lodano quella, che è ſotterra, & ripoſta, ancor che ſieno alcuni uini che al
buio ſuaniſcono. Il uino, che ſente i Venti, che tirano da Leuante, o da mezo dì,
& da ponẽte, & maſsimo nel Verno, o ne la Primauera ſi guaſta. Se ne giorni ca-
2210 niculari è tocco ancora da Venti Grechi, fa mutatione, Se da raggi del Sole, diuẽ
ta forte, Se da raggi de la Luna, diuenta groſſo, ſe ſi muoue punto indeboliſce, &
ſuaniſce, riceue il unio ogni odore, guaſtaſi per il puzzo, & ſneruaſi, ſtando in
luogo aſciutto, & freddo, che ſtia ſempre a un modo, dura molti anni. Il uino
dice Columella, quanto piu ſarà freddo, tanto piu ſtarà meglio. Porrai adũque
3315 la uolta per il uino, in luogo ſtabile, & che non ſenta romori di carra, i ſuoi fian-
chi, & i lumi uoltali da Leuante inuerſo Greco. Brutture, & tutti i mali odori,
humidità, uapori groſsi, fumi, ſpiramẽti, d’orti, e odori di cipolle li ſtieno lõtani,
cauoli, fichi domeſtici, e ſaluatichi, ſieno al tutto lõtani, & eſcluſi per ogni conto.
Smaltaui lo ſpazzo de la uolta, & nel mezo laſciaui uno catino doue corra tutto
4420 quello, che per mãcamento de le botte ſi uerſaſſe, & quindi ſi ricolga. Sono al-
cuni, che fanno le botti di ſtucchi, & di materia murate cõ calcine. Male botti
quanto ſaranno piu grandi, tanto terrãno il uino piu uiuo, e piu potẽte. Le celle
per l’olio amano l’ombre calde, & hanno in odio i Venti freddi, & ſi guaſtano ꝑ
il fumo, & per la@filiggine. Laſcinſi in dietro le coſe ſporche ch’e’ dicono, cioè
5525 che e’ ſi debbe tenere il litame in duoi luoghi, uno doue ſi metta il nuouo, e l’al
tro oue ſi tenga il uecchio, & che e’ gode del Sole, & de l’humido, & che diuenta
arido, e uano per i Venti. Faccia queſto a noſtro propoſito, quelle coſe che te-
mono del fuoco, come i luoghi per gli ſtrami, & quelle coſe che ſono ſporche a
uederle, & ad odorarle, ſi debbono ſeparare, & mettere diſcoſto l’una da l’altra,
6630 de lo ſterco de buoinon naſcono le ſerpi. Queſto non pẽſo io che ſia da laſciare
in dietro: Percioche, che poltroneria è queſta? Noi uogliamo che a la Villa ſi põ-
ghino gli ſterchi in luoghi ſeparati, & ripoſti, accioche nõ offendino con il loro
puzzo punto la famiglia del lauoratore, & ne le noſtre caſe, & quaſi a canto al ca
pezzale, nele camere principali (doue noi ſtiamo a pigliare ogni noſtra quiete)
7735 noi uogliamo hanere i deſtri pliuati, cioèi ripoſtigli di moleſtiſsimi fetori. Se
l’huomo ſarà malato piu commodamente ſi ſeruirà de la predella, & d’una cati-
nella, Ma da ſani non ueggo io perche cauſa tu non giudichi che e’ ſia bene ri-
muouere tale nauſea. Etè bene guardare sì gli altri V ccelli, sì ancora principal-
mente le rondini, con quanto ſtudio cerchino d’hauere i lor figliuoli in un nido
8840 pulito. E' coſa certo marauiglioſa di quel che ne auuertiſca la natura. Concioſia
che i Rondinini ſubito c’hanno aſſodate per la età le membra loro, non eſcono
del corpo ſe non fuori del nidio, ſonui i Padri & le Madri che per diſcoſtare piu
detta bruttura, portano uia con il becco le cacature de figliuoli. Io penſo adun-
que che e’ ſia bene obbedire a la Natura, che ne auertiſce bene.
piono di bacolini. Inoltre i legumi, che da qual ſi uoglia gran Vento cõtinouo
ſon tocchi inuietano. Fa a tuoi granai una croſta di cenere, & di morchia, & maſ
ſimo doue tu hai a riporre le faue. Tieni le mele, e ſimili intauolati ripoſtiſsimi
& freddi. Ariſtotile penſaua che le ſi manteneſsino un anno in otri gonſiati.
115 Tute le coſe ſi guaſtano per la mutatione de l’Aria, & per ciò rimuouaſene ogni
fiato. Anzi penſano che le diuentino grinze per il Vento Greco. La uolta per
il uino lodano quella, che è ſotterra, & ripoſta, ancor che ſieno alcuni uini che al
buio ſuaniſcono. Il uino, che ſente i Venti, che tirano da Leuante, o da mezo dì,
& da ponẽte, & maſsimo nel Verno, o ne la Primauera ſi guaſta. Se ne giorni ca-
2210 niculari è tocco ancora da Venti Grechi, fa mutatione, Se da raggi del Sole, diuẽ
ta forte, Se da raggi de la Luna, diuenta groſſo, ſe ſi muoue punto indeboliſce, &
ſuaniſce, riceue il unio ogni odore, guaſtaſi per il puzzo, & ſneruaſi, ſtando in
luogo aſciutto, & freddo, che ſtia ſempre a un modo, dura molti anni. Il uino
dice Columella, quanto piu ſarà freddo, tanto piu ſtarà meglio. Porrai adũque
3315 la uolta per il uino, in luogo ſtabile, & che non ſenta romori di carra, i ſuoi fian-
chi, & i lumi uoltali da Leuante inuerſo Greco. Brutture, & tutti i mali odori,
humidità, uapori groſsi, fumi, ſpiramẽti, d’orti, e odori di cipolle li ſtieno lõtani,
cauoli, fichi domeſtici, e ſaluatichi, ſieno al tutto lõtani, & eſcluſi per ogni conto.
Smaltaui lo ſpazzo de la uolta, & nel mezo laſciaui uno catino doue corra tutto
4420 quello, che per mãcamento de le botte ſi uerſaſſe, & quindi ſi ricolga. Sono al-
cuni, che fanno le botti di ſtucchi, & di materia murate cõ calcine. Male botti
quanto ſaranno piu grandi, tanto terrãno il uino piu uiuo, e piu potẽte. Le celle
per l’olio amano l’ombre calde, & hanno in odio i Venti freddi, & ſi guaſtano ꝑ
il fumo, & per la@filiggine. Laſcinſi in dietro le coſe ſporche ch’e’ dicono, cioè
5525 che e’ ſi debbe tenere il litame in duoi luoghi, uno doue ſi metta il nuouo, e l’al
tro oue ſi tenga il uecchio, & che e’ gode del Sole, & de l’humido, & che diuenta
arido, e uano per i Venti. Faccia queſto a noſtro propoſito, quelle coſe che te-
mono del fuoco, come i luoghi per gli ſtrami, & quelle coſe che ſono ſporche a
uederle, & ad odorarle, ſi debbono ſeparare, & mettere diſcoſto l’una da l’altra,
6630 de lo ſterco de buoinon naſcono le ſerpi. Queſto non pẽſo io che ſia da laſciare
in dietro: Percioche, che poltroneria è queſta? Noi uogliamo che a la Villa ſi põ-
ghino gli ſterchi in luoghi ſeparati, & ripoſti, accioche nõ offendino con il loro
puzzo punto la famiglia del lauoratore, & ne le noſtre caſe, & quaſi a canto al ca
pezzale, nele camere principali (doue noi ſtiamo a pigliare ogni noſtra quiete)
7735 noi uogliamo hanere i deſtri pliuati, cioèi ripoſtigli di moleſtiſsimi fetori. Se
l’huomo ſarà malato piu commodamente ſi ſeruirà de la predella, & d’una cati-
nella, Ma da ſani non ueggo io perche cauſa tu non giudichi che e’ ſia bene ri-
muouere tale nauſea. Etè bene guardare sì gli altri V ccelli, sì ancora principal-
mente le rondini, con quanto ſtudio cerchino d’hauere i lor figliuoli in un nido
8840 pulito. E' coſa certo marauiglioſa di quel che ne auuertiſca la natura. Concioſia
che i Rondinini ſubito c’hanno aſſodate per la età le membra loro, non eſcono
del corpo ſe non fuori del nidio, ſonui i Padri & le Madri che per diſcoſtare piu
detta bruttura, portano uia con il becco le cacature de figliuoli. Io penſo adun-
que che e’ ſia bene obbedire a la Natura, che ne auertiſce bene.