16268DIALOGO
in queſto all’ingiù, quindi è che così ſi parla comunemẽte.
Anzi che anco in queſto modo di prencipiar il graue il mo
to all’ingiù io non credo che eſſo ſempre ſeguiſſe ad acce-
lerare il ſuo moto, il quale di propria natura ſi ridurebbe
all’equabile. Queſta dottrina l’hò ſpiegata abbondante-
mente _nelle quarte Conſid contro l’Apologia del P. Riccioli. Dial._
_7. principiando alla pag_. 54. ſi veda iui, perche la conſideratio-
ne non mi pare ſprezzabile.
Anzi che anco in queſto modo di prencipiar il graue il mo
to all’ingiù io non credo che eſſo ſempre ſeguiſſe ad acce-
lerare il ſuo moto, il quale di propria natura ſi ridurebbe
all’equabile. Queſta dottrina l’hò ſpiegata abbondante-
mente _nelle quarte Conſid contro l’Apologia del P. Riccioli. Dial._
_7. principiando alla pag_. 54. ſi veda iui, perche la conſideratio-
ne non mi pare ſprezzabile.
_Ofr_.
Anch’io voglio entrare in queſta diſputa.
Mi diea in gra-
tia Sig. Conte; perche quando il braccio ſcaglia in alto vn
graue, quel moto languiſce?
tia Sig. Conte; perche quando il braccio ſcaglia in alto vn
graue, quel moto languiſce?
_Cont_.
Perche la virtù impreſſa (così nominiamola) languiſce
anch’eſſa.
anch’eſſa.
_Ofr_.
E ſe il braccio conferente l’empito ſi ſtaccaſſe dalla ſpalla,
e ſeguitando il mobile li conferiſce il medemo empito; ò
pure ſempre ſuccedeſſero nuoui bracci, che con vna conti-
nua ſucceſſione lo ſcagliaſsero con la medem a forza, cre-
de lei, che il moto del graue ſcemaſſe, e languiſce?
e ſeguitando il mobile li conferiſce il medemo empito; ò
pure ſempre ſuccedeſſero nuoui bracci, che con vna conti-
nua ſucceſſione lo ſcagliaſsero con la medem a forza, cre-
de lei, che il moto del graue ſcemaſſe, e languiſce?
_Cont_.
Anzi al contrario, più toſto ſempre più ſe velocitareb-
be, mentre li ſucceſſiui ſcagliamenti ritrouandolo in
moto, opererebbero più efficacemente. Almeno certo non
languirebbe.
be, mentre li ſucceſſiui ſcagliamenti ritrouandolo in
moto, opererebbero più efficacemente. Almeno certo non
languirebbe.
_Ofr_.
Ecco adunque che in queſto modo non ſi ritarderebbe il
moto. Mà perche ne li bracci continuamente ſuccedono,
ne il braccio ſcagliante ſtaccato dalla ſua ſpalla ſegue con-
tinuamente il mobile, perciò il moto languiſce. Non coſi
ſuccede al galleggiante, ſpinto insù dall’acqua; poiche co-
me ha detto il Sig. Profeſſore _nel Dial. 1. pag. 31_. principian-
do l’acqua a ſpingerlo insù, altre acque ad eſſa vguali con-
nuamente ſuccedono.
moto. Mà perche ne li bracci continuamente ſuccedono,
ne il braccio ſcagliante ſtaccato dalla ſua ſpalla ſegue con-
tinuamente il mobile, perciò il moto languiſce. Non coſi
ſuccede al galleggiante, ſpinto insù dall’acqua; poiche co-
me ha detto il Sig. Profeſſore _nel Dial. 1. pag. 31_. principian-
do l’acqua a ſpingerlo insù, altre acque ad eſſa vguali con-
nuamente ſuccedono.
Onde eſſendo accompagnato ſempre da ſucceſſiue cauſe
ſpingenti vguali, biſogna anco che il ſuo moto ſempre più
s’acceleri; e tanto più, quanto più lunga è la ſalita. Alme-
no non ſi ritardi. Leuata però ſempre la maggior conſti-
patione dell’acqua più fonda; che eſſendo pochiſſima in
tutti li caſi, non può fare gran differenza.
ſpingenti vguali, biſogna anco che il ſuo moto ſempre più
s’acceleri; e tanto più, quanto più lunga è la ſalita. Alme-
no non ſi ritardi. Leuata però ſempre la maggior conſti-
patione dell’acqua più fonda; che eſſendo pochiſſima in
tutti li caſi, non può fare gran differenza.
_Mat_.
Già che V.
S.
ha toccato queſte dottrine ſtabilite _nel pri-_
_mo Dial_. anch’io repeterò quello, ch’hò detto _nel medemo
_mo Dial_. anch’io repeterò quello, ch’hò detto _nel medemo