Casati, Paolo, Fabrica, et uso del compasso di proportione, dove insegna à gli artefici il modo di fare in esso le necessarie divisioni, e con varij problemi ...

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[41.] QVESTIONE TERZA. Dato vn ſolido, come s’habbia à trouare vn’ altro ſimile nella data proportione.
[42.] QVESTIONE QVARTA. Dati due corpi ſimili, come ſi coneſca la loro proportione.
[43.] QV ESTIONE QVINTA. Come ſi poſſa far’vn Cono vguale ad vn Cilindro dato, e che habbiano li diametri delle baſi, e gl’ Aſsi proportionali.
[44.] QVESTIONE SESTA. Come ſi troui vna Sfera vguale ad vn Cilindro dato.
[45.] QVESTIONE SETTIMA. Data vna Parabola, trouare la proportione di due ſegmenti terminati ad vn medeſimo punto.
[46.] QVESTIONE OTTAVA. Data vna Parabola terminata, tagliata da vna linea parallela, trouar la proportione delle parti, nelle qualli è diuiſa.
[47.] QVESTIONE NONA. Come d’vn numero dato ſi troui la Radice Cubica.
[48.] CAPO V. Come s’habbia à notare nello Stromento la Proportione de’Metalli; & vſo di queſta linea Metallica.
[49.] QVESTIONE PRIMA. Come ſi poſſa cauare la proportione delle grauità ſpecifiche di due, ò più corpi.
[50.] QVESTIONE SECONDA. Dato vn corpo, la cui grandezza, e grauità ſiano note, come ſi poſſa trouarne vn’altro d’altra materia, che in grauità habbia la proportione data.
[51.] QVESTIONE TERZA. Come ſi poſſa trouare la grandezza di qualſiuoglia peſo, conoſcendone vn’altro d’alira materia.
[52.] CAPO VI. In qual maniera s’habbiano à notare nello Stromento li Gradi del Circolo: & vſo di tal linea.
[53.] QVESTIONE PRIMA. Come ſi poſſa deſcriuer’ vn’angolo di quantità determinata.
[54.] QVESTIONE SECONDA. Come ſi eonoſca la grandezza, e quantità d’vn’angolo dato.
[55.] QVESTIONE TERZA. come con lo Stromento ſi poſa pratticare tutta la Trigonometria ſenza Tauole.
[56.] QVESTIONE QVARTA. Trouar in numeri la proportione di due rette con l’ aiuto delle T auole de’ Seni.
[57.] QVESTIONE QVINTA. Trouar in piccolinumeri iſeni de’ gradi del quadrante.
[58.] QVESTIONE SESTA. Data vna linea corda d’ vn arco di determniata quantità, come ſi iroui il ſuo circolo.
[59.] QVESTIONE SETTIMA. Come ſi poſſa prendere qualſiuoglia parte determinata del circolo, e deſcriuere qualſiuoglia figura regolare.
[60.] QVESTIONE OTTAVA. Dato il diametro d’vna sfera, come ſi troui la ſuperficie sferica, ela ſolidita di qualſiuoglia ſegmento di detta sfera, conoſciuto nella quantità de’ gradi d’vn circolo maſsimo perpen-dicolare al piano della baſe di detto ſegmento.
[61.] QVESTIONE NONA. Data in gradi la circonferenza d’vn ſegmento di circolo, come ſi troui l’area di detto ſegmento.
[62.] CAPO VII. Come nello Stromenio s’ habbiano à ſegnare ilati delle figure regolari; vſo di queſta linea de’ Poligoni.
[63.] QVESTIONE PRIMA. Come data vna linea ſi poſſa farne vna figura Regolare, qual più piace, ò deſcriuere l’ angolo d’vna figura Regolare, di quelle, che ſon ſegnate nello Stromento.
[64.] QVESTIONE SECONDA. Data vna figura regolare, come ſe le poſſa circoſcriuere, ò inſcriuer’ vn circolo.
[65.] QVESTIONE TERZA. Dato vn’arco, come ſi poſſa facil mente trouare in eſſo la quantità d’vn’ grado, & altre partidel circolo non ſegnate nella linea de’ poligoni.
[66.] QVESTIONE QVARTA. Come ſi conoſca la proportione de’lati delli poligoni deſcritti nello ſteſſo circolo; e poi anche la proportione delli ſteſsi poligoni.
[67.] QVESTIONE QVINTA. Dato vn poligono regolare, trouarne vn’altro à lui vguale.
[68.] CAPO VIII. In qual maniera s’ habbia à ſegnare nello Stromento la linea d’vgualianza trà piani regolari diſſomiglianu: & vſo di queſta linea trasformatoria.
[69.] QVESTIONE PRIMA. Data vna figura regolare, trasformarla in vn’altra vguale dipiù, ò meno lati.
[70.] QVESTIONE SECONDA. Data vna figura regolare trouarne vn’altra regolare diuerſa, à cui habbia la data Proportione.
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162146CAPO V.
Suppongo noto dalla Statica, che la ſpecie della grauità de’
corpi paragonati inſieme ſi conoſce dal peſo di ciaſcuno nell’
iſteſſo mezzo, in cui grauitano, eſſendo di mole vguali:
così
perche vna palla di ferro peſata nell’aria ſi troua eſſere libre
21, doue che vna di pietra della ſteſſa grandezza peſata pure
nell’aria, non è che libre 7, perciò diceſi, che il ferro è tre vol-
te più peſante della pietra.
In oltre ſuppongo ciò, che nella
Statica ſi dimoſtra, che le grauità ſpecifiche de’ corpi, e le lo-
ro moli ſono reciprocamente proportionali, cioè, come la
grauità ſpecifica del primo, alla grauità ſpecifica del ſecondo,
quando le moli ſono vguali, così quando le grauità aſſolute
ſon’vguali, la mole del ſecondo alla mole del primo.
E per
ſtare nell’eſſempio propoſto del ferro, e della pietra, il ferro
è in ſpecie tre volte più peſante della pietra;
dunque quando
faranno due maſle, vna di ferro, e l’altra di pietra vguali di
peſo, la maſſa di pietra ſarà reciprocamente tre volte mag-
giore di quella di ferro.
Così perche in mole vguale il peſo
dell’oro è come 100, &
il peſo del rame è come 47 {1/3}, così in
peſo vguale la mole del rame ſarà come 100, ela mole dell’
oro ſarà come 47 {1/3};
ecosì di tutte l’altre grauità.
Quindiè, che conoſciuta la proportione, che hanno le gra-
uità ſpecifiche de’corpi propoſti, ſi verrà a trouar la propor-
tione della loro ſolidità, quando ſi ſuppongano di peſi vgua-
li, ſe ſi riuoltarà la proportione delle grauità in modo, che
quello, ch’era conſeguente nelle grauità, diuenga anteceden-
te della proportione nelle ſolidità.
Onde eſſendo li dieci cor-
pi propoſti nella grauità tali, che l’oro è il più peſante, e la
pietrail più leggiero, per il contrario, ſe ſi faranno dieci palle
di peſo vguale, quella di pietra è la più grande, e quella d’oro
la più pic cola.

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