Del Bruno, Raffaelo, Ristretto delle cose piu' notabili della citta' di firenze, 1745

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1 dini, in cui vien figurato Criſto, quan-
do riſuſcita il figliuolo della Vedova di
Naim.
Dipoi ſegue di mano del Butteri
la Storia del Centurione, che chiede a
Criſto la ſanità pel figliuolo, e l'ottiene.

Del mentovato Naldini ſono le due Tavole
appreſſo.
In una è Criſto, che fa orazione
nell'Orto, e nell'altra l'Aſcenſione del
medeſimo al Cielo, amendue ſtimate gran-
demente, perchè di vero ſono mirabili,
ed in ogni parte perſette.
Bella ancora è
la Tavola di Gregorio Pagni, dove ſi rap-
preſenta il ritrovamento della Santa Croce:
come altresì quella della Nunziata di mano
del Poccetti, di cui pur anco ſono gli Apo-
ſtoli dipinti a freſco nelle pareti della Chie-
ſa, e nelli ſpazj fra l'una, e l'altra Cap-
pella.
Alla bellezza, e grandezza di que-
ſta Chieſa, corriſponde il Convento capa-
ciſſimo di gran numero di Religioſi, che
di continovo vi dimorano.
Ha due Chio-
ſtri molto ſpazioſi, in uno de' quali è di-
pinta la vita del gran Proſeta Elía, e di
varj Santi Carmelitani.
Alla Chieſa del
Carmine è vicina quella di
za
falo-
mano
dini
SAN FREDIANO, Chieſa ancor eſſa.
antica, e Collegiata di Canonici, e nella
quale ſi trovano alcune Tavole di mano di
Lorenzo di Credi, del Paſſignani, del Lippi,
e d' altri ragguardevoli Maeſtri.
Poco di-
ſtante è il

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