16369QVARTO.
_pag.
13_.
e ciò per più piena’cõfuttatione delle parole delSig.
Berigardo ſopradette; cioè _Proinde celerius moueri debet ex_
_profundiori loco, vnde plures aquæ partes eam ſurſumimpellunt_. Se
egli intẽde che le parti dell’acqua AGMB (vedaſſi la figura
a carte 37.) tutte in vna volta ſpingano insù il galleggiante
LMPO, come altri hanno penſato, e non ſolo ſucceſſiua-
mente, come habbiamo detto, credo che s’inganni: perche
è vero che tutta l’acqua AGMB, per eſempio, fà forza per
diſcendere, ma è anco vero che tutto il compoſto BMPD,
fà pur forza per diſcendere, E perche AFLB, e BLOD,
ſono vguali, e fãno vguali conati; ſe pareggiano, ne LMPO
in queſto ſito ſente punto la forza di AFLB, ma ſolo quel-
la di FGML; e così ſucceſſiuamente in tutti li luoghi. A-
dunque poco importa che l’acqua ſia più alta, ò più baſſa,
ſe non ſucceſſiuamente, in quanto la più alta continua più
à ſpingere; e perciò introduce forſe maggior celerità; e
tanto la più alta quanto la più baſſa maggior in fine che in
principio. Ma che occorre à multiplicar tante parole, mẽ-
tre vi ſono l’eſperienze, che fanno per noi? Il famoſiſſi-
mo P. Riccioli _nellib. dell’Almag. cap_. 16. _pag_. 391. ha tentato
queſt’ eſperienza in vna canna di vetro ſimile a quella del
Sig. Rinaldini, della quale habbiamo parlato _nel Dial_. 1.
_pag_. 27. e diuiſa la ſua altezza, che era di 3. piedi in due par-
ti vguali, e riempitela d’acqua; laſciando vn piccolo ſpatio
capace d’vn poco d’aria vna volta, e d’vn poco d’aria, & o-
glio vn’altra, oſſeruò l’aſceſa per eſſa, e dell’aria, e dell’o-
glio. L’aria ſalìla prima metà in 30. vibrationi d’vn pendo-
lo, e la ſeconda in 24. cioè più velocemente. L’oglio la pri-
ma in 14. la ſeconda 12. Coſi fece diuerſe oſſeruationi in
altre canne con altri galleggianti, e nel pozzo, che potran-
no dal curioſo eſſer in eſſo vedute, dalle quali conclude, _Le-_
_uia corpora in aſcenſu naturli per aquam ita inæqualiter moueri,_
_vt velocius moueantur; & priorem medietatem ſpatij longori_
_tempore pertranſeant, quam poſteriorem_.
Berigardo ſopradette; cioè _Proinde celerius moueri debet ex_
_profundiori loco, vnde plures aquæ partes eam ſurſumimpellunt_. Se
egli intẽde che le parti dell’acqua AGMB (vedaſſi la figura
a carte 37.) tutte in vna volta ſpingano insù il galleggiante
LMPO, come altri hanno penſato, e non ſolo ſucceſſiua-
mente, come habbiamo detto, credo che s’inganni: perche
è vero che tutta l’acqua AGMB, per eſempio, fà forza per
diſcendere, ma è anco vero che tutto il compoſto BMPD,
fà pur forza per diſcendere, E perche AFLB, e BLOD,
ſono vguali, e fãno vguali conati; ſe pareggiano, ne LMPO
in queſto ſito ſente punto la forza di AFLB, ma ſolo quel-
la di FGML; e così ſucceſſiuamente in tutti li luoghi. A-
dunque poco importa che l’acqua ſia più alta, ò più baſſa,
ſe non ſucceſſiuamente, in quanto la più alta continua più
à ſpingere; e perciò introduce forſe maggior celerità; e
tanto la più alta quanto la più baſſa maggior in fine che in
principio. Ma che occorre à multiplicar tante parole, mẽ-
tre vi ſono l’eſperienze, che fanno per noi? Il famoſiſſi-
mo P. Riccioli _nellib. dell’Almag. cap_. 16. _pag_. 391. ha tentato
queſt’ eſperienza in vna canna di vetro ſimile a quella del
Sig. Rinaldini, della quale habbiamo parlato _nel Dial_. 1.
_pag_. 27. e diuiſa la ſua altezza, che era di 3. piedi in due par-
ti vguali, e riempitela d’acqua; laſciando vn piccolo ſpatio
capace d’vn poco d’aria vna volta, e d’vn poco d’aria, & o-
glio vn’altra, oſſeruò l’aſceſa per eſſa, e dell’aria, e dell’o-
glio. L’aria ſalìla prima metà in 30. vibrationi d’vn pendo-
lo, e la ſeconda in 24. cioè più velocemente. L’oglio la pri-
ma in 14. la ſeconda 12. Coſi fece diuerſe oſſeruationi in
altre canne con altri galleggianti, e nel pozzo, che potran-
no dal curioſo eſſer in eſſo vedute, dalle quali conclude, _Le-_
_uia corpora in aſcenſu naturli per aquam ita inæqualiter moueri,_
_vt velocius moueantur; & priorem medietatem ſpatij longori_
_tempore pertranſeant, quam poſteriorem_.
_Cont_.
Quanto alle ſalite diuerſe dell’aria per l’acqua, belliſſi-
mo modo d’eſperimentarle ſe ne può raccogliore dal vaſo
del Sig. Sinclaro, del quale habbiamo ſopra parlato a car-
te 49. Poiche ſe notato quanto queſto ſia ſommerſo; &
mo modo d’eſperimentarle ſe ne può raccogliore dal vaſo
del Sig. Sinclaro, del quale habbiamo ſopra parlato a car-
te 49. Poiche ſe notato quanto queſto ſia ſommerſo; &