Vitruvius Pollio
,
I dieci libri dell?architettura
,
1567
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of 520
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archimedes
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chap
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subchap1
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subchap2
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155
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s.003199
">
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Il capitello Corinthio, è alto quanto il diametro della colonna, & ſecondo Vitruuio in que
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/>
ſta altezza s'include l'Abaco; ma in molte opere l'abaco è di piu, & ha molto del buono. </
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s.003200
">La
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/>
larghezza dell' Abaco, cioè il quadro deue eſſer tanto, che le linee, che paſſano da un' angulo al
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/>
l'altro, dette diagonali, ſiano doppie all' altezza del capitello. </
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s
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="
s.003201
">le fronti nel mezo deono piegar in
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entro per la nona parte della loro larghezza. </
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s.003202
">Il baſſo del capitello deue riſpondere al uiuo della
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colonna di ſopra. </
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s.003203
">L'altezza dello abaco ſi fa della ſettima parte dell' altezza del capitello, il re
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ſtante ſi diuide in tre parti, una delle quali ſi da alla foglia da baſſo, l'altra alla foglia di mezo,
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l'ultima a i cauliculi, o fuſti, che mandano fuori le foglie, & riceueno l'abaco, & quelle uo
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lute, che naſceno dalle foglie de i cauliculi, uengono a gli eſtremi anguli dello abaco: ma le mi
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nori uolute piegano in entro, & ſono ſotto a i ſiori, che ſono nel mezo dell' abaco, da tutte quat
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tro le parti, i quali fiori ſono tanto groſſi quanto l'abaco, ma alquanto piu lunghi, come ſi oſ
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ſerua nell' antico, per la quarta parte del diametro della colonna. </
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s.003204
">Biſogna adunque formar bene
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/>
la campana, che coſi chiamano i noſtri quella forma del capitello, che è ueſtita delle foglie, &
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quelle foglie ſono foglie di Acantho, che Semplici
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ſti chiamano, branca urſina. </
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s.003205
">Sono anche altre fo
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glie, come d'oliua, & altre figure, & intagli de
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capitelli, che hanno molto del buono, ſe ſono ben
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lauorati: ma laſciamo queſto a gli oſſeruatori
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dell' antichità, & riportiamoci per hora a Vi
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truuio, che nel quarto libro tratta della origine
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del capitello Corinthio, al primo capo. </
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s.003206
">Ma il
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modo di piegar le fronti la nona parte, è la uia
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/>
di ritrouar il centro di tre punti. </
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s.003207
">Sia tutta la fron
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te del capitello. </
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s.003208
">a. b. diuiſa in noue parti, &
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dal mezo di detta linea ſia leuata una linea drit
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ta alta per una di quelle parti, la qual ſia c d. et
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ſia c. il punto di ſopra, ſiano poi queſti tre pun
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ti a. b. c. ridotti ſotto una circonferenza per uia
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de gli incrocciamenti, il che ſi fa tirando le linee
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da a, à c. & da c. à b. & tagliando quelle
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per mezo ad anguli dritti con linee, che ſi uen
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ghino ad incontrare, come fanno le linee, e. f.
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& g. f. ſopra il punto h. </
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s.003209
">L'Architraue, freg
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gio, & gocciolatoio ſi puo fare comel' Ionico, oue
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/>
ro in luogo del fregio gonfio dello Ionico, farlo
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piano, et ne gli frontiſpicij ſeruare il modo isteſſo.
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s.003210
">Finite queſte coſe, ſi poneranno le baſe a i luoghi ſuoi, & queſte in tal modo ſaranno
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/>
fatte a miſura, che la groſſezza con l'orlo ſia per la metà della groſſezza della colonna. </
s
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s.003211
">lo
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/>
ſporto, Ecfora, detto da Greci, ſia la quarta parte, & coſi la baſa ſarà larga, & lunga per
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/>
una groſſezza, & meza della colonna. </
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s.003212
">L'altezza della baſa, s'ella ſarà fatta al modo Attico,
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/>
ſi partirà in queſto modo, che la parte di ſopra ſia per la terza parte della groſſezza della
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/>
colonna, il reſto ſia dell' orlo: leuato uia l'orlo, il reſtante ſia diuiſo in quattro parti: il ba
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/>
ſtone di ſopra. </
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s.003213
">ne habbia una, le tre reſtanti ſiano diuiſe in due parti eguali. </
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s.003214
">Vna ſia del
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/>
baſtone di ſotto, l'altra ſi dia con i ſuoi quadretti al cauetto, che da Greci Trochilo è no
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/>
minato. </
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s.003215
">Ma s'egli ſi deue fare le baſe Ioniche, coſi ſi deono compartire, che la larghez
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/>
za della baſa ſia per ogni uerſo della groſſezza della colonna, aggiuntaui la quarta, & ot
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/>
taua parte: Ma l'altezza è come le fatte al modo Attico, & coſi l'orlo ſuo: ma il reſtante
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lb
/>
oltra l'orlo, che ſarà la terza parte della groſſezza della colonna, ſia diuiſo in ſette parti, & </
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subchap2
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archimedes
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