Del Bruno, Raffaelo, Ristretto delle cose piu' notabili della citta' di Firenze, 1719

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1 di Bernardo Buontalentí l'anno 1594. in quel
tempo rinomatiſſimo Architettore; la quale
è beniſſimo inteſa, sì nello ſcompartimento
de' Quartieri nobili, come per quelli della
Famiglia.
Non vi è Cortile, ma due bei Sa-
loni poſti in mezzo da un ricetto, illumina-
ti per alti fineſtroni.
E' ſituata in un'ottima
eminenza di un Colle volto a Levante, e il
divertimento maggiore, che ſi ritrae dal-
l'A. S. R. in detta villeggiatura, che per lo
più ſi ſa in tempo d'Autunno, ſi è la Cac-
cia ſpecialmente de' Daini.
Quelli di pelame
bianco in un piccolo Barco detto la Pineta,
di due miglia di giro vi ſi conſervano.
Ve
n'è un'altro di circuito di ſopra trentadue
miglia detto il Barco Reale, diſtendendoſi
dalle ſalde del Poggio d'Artimino ſino a' Pog-
gi di Vinci nella Valdinievole, e vi ſono
compreſe dentro di eſſo, Chieſe Curate, in-
tere Poſſeſſioni, e boſcaglie.
Viſtoſi dal cu-
rioſo Foreſtiero tutto quello, che ci è par-
ſo bene, anche per ſemplice notizia ſua ad-
ditargli, potrà tornarſene a Firenze, e in.
altra giornata traſferirſi per la Porta al Pra-
to a due altre Ville pure del Granduca, po-
co diſtanti l'una dall'altra: la prima, che ſi
trova ſituata in diſcreta eminenza di Monte
Morello è la
di
SECONDA.
PETRAIA, di gratiſſimo ſoggiorno ſpe-
cialmente nella Primavera.
Il ſuo ingreſſo
principale è a Tramontana, per un prato
chiuſo da folti Cipreſſi in difeſa de' venti:
ha nel mezzo un Cortile tutto dipinto di fat-
ti Militari; vi ſono nelle due fiancate due,
loggie, che introducono nelli Appartamenti

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