Heron Alexandrinus, Spiritali di Herone Alessandrino

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              tre fori MNX, e ſimilmente la canna VT ſia forata con altre tanti fori
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              riſpondenti a gli altri MNX; ma all'incontro di X poi ſi fori la baſe, e ſi
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              tiri vna canna ſaldata con eſſo foro X, ſopra la quale ſi pone vn'anima-
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              le, ſi come già ſi è detto, e da MN eſcano le canne MONP, che han-
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              no li capi di ſopra ripiegati, e ſia forata inſieme con queſti, e ſaldata la
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              parte di ſopra del milliario, e per quei fori entrino altre canne, comeſſe
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              nelle canne PO, ſopra le quali ſieno poſate queſte coſe, cioè in vno vn
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              merlo, che ſia voto dentro, acciò poſſa tenerui l'acqua, e queſta canna,
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              doue ſtà poſato ſi ripieghi, & habbia il
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              Phtongario di quella ſorte, che
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              ſi fanno per mandar fuori le voci, e la piegatura peruenghi ſino all'acqua,
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              che è nel merlo; quando ariua dunque la voce del phtongario all'acqua,
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              manda fuora la voce del merlo.</s>
              <s> Similmente l'altra canna ha ella anco-
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              ra vna canna incaſtrata in ſe, ſopra la quale ſtà poſato vn'animale for-
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              mato in guiſa di
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              Tritone, che tenghi la buccina in bocca, e queſta can-
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              na formata a modo di buccina, habbia la bocchetta, & il padiglione, ſe-
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              condo il ſolito, paſſando poi dunque il vapore per la bocchetta, e per il
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              padiglione congiunto con la buccina viene a generare il ſuono.</s>
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              ſeruaremo con l'iſperienza quando il foro ſi riſcontrarà nella canna MO,
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              e quando nella canna NP, e quando all'animale poſto ſopra di X, & ha-
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              uendo notitia di tutte queſte coſe, faremo alcuni ſegni nel manico KL,
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              acciò ſoni di buccina quando ci parerà che ſoni, e ſimilmente ſoffij quan-
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              do ci parerà che debba farlo, & imiti quando ci parerà la voce del mer-
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              lo.</s>
              <s> Per conto poi della tazza, e dell'alzarſi che fà l'acqua calda, fac-
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              ciſi nel modo, che per prima detto hauemo.</s>
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              ANNOTATIONI DI A.</s>
              <s> G.</s>
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              Phtongario uiene dal greco
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              , che uuol dire ſuouo armonia, e Ho-
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              mero chiamò con queſta uoce il canto delle ſirene, ſi che phtongario uorra ſigni-
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              ficare il luogo doue ſi genera il ſuono.
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              Tritone è monſtro marino trombetto di Nettunno, e ſuona in uece di tromba
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              una conca marina chiamata buccina, ſe bene con queſto nome hanno poi li ſcrit-
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              tori chiamati alcuni iſtrumenti da guerra; & anco paſtorali.
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