Gallaccini, Teofilo
,
Trattato sopra gli errori degli architetti
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DEGLI ARCHITETTI.
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preserve
">Oſſervazioni ſopra i pilaſtri tagliati:
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lb
/>
Come appunto ſon quelli, che ſi veggiono entro la Chieſa di San Gio: Criſoſtomo,
<
lb
/>
come anche ſopra la facciata d’eſſa Chieſa.</
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echoid-s3266
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">Dobbiamo conſiderare in queſto luogo, come nel buon ordine di retta Architet-
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lb
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tura non debbonſi mai tagliare le parti principali d’eſſa Architettura, che anzi per
<
lb
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lo contrario debbon conſervarſi intiere, e nette pel maggior loro decoro. </
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echoid-s3267
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preserve
">In queſta
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Chieſa, che abbonda di leggiera Architettura, ſi rileva il groffo errore di tagliare i
<
lb
/>
pilaſtri in modo diſdicevole, e moſtruoſo. </
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preserve
">Si offervi la ſua figura: </
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preserve
">l’Ordine è Corin-
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tio, ha piediſtallo e pilaſtri, con baſe, e capitello, e cornice: </
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echoid-s3270
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preserve
">formano cantonali
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agli archi ſuperiori con dopo alette, ed impoſte con loro arcate; </
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echoid-s3271
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preserve
">e queſte ſteſſe impoſte
<
lb
/>
leſinate girano a ridoſſo, ed intorno al ſuddetto pilaſtro, di modo che troncano la
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lb
/>
ſveltezza del medeſimo, rendendolo ſmezzato, e che offende la viſta degl’intendenti.</
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echoid-s3273
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preserve
">Similmente ſopra la facciata con ugual diſordine ſi offervano le pilaſtrate del
<
lb
/>
prim’ordine con cornici leſinate, ed alzarſi nel cantonale ſtorpiatamente il rimenato,
<
lb
/>
poichè trovaſi piantato fuori della cornice, e che col ſuo slancio giunge a tagliare
<
lb
/>
per mezzo il pilaſtro del ſecond’ ordine, che ha parimente cornice, e rimenato ſo-
<
lb
/>
pra nella guiſa ſteſſa dell’inferiore. </
s
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<
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echoid-s3274
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preserve
">Tutte ſcorrezioni fon queſte da diſapprovarſi, co-
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me quelle che ſono effetti di falſa Architettura guaſta e corrotta: </
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echoid-s3275
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preserve
">e di vero tutto quel-
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lb
/>
lo, che rappreſenta pilaſtro o colonna, dee perpetuamente comparir libero, affinchè
<
lb
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moſtri tutta la ſua forza nel ſoſtenere: </
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<
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echoid-s3276
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preserve
">come altresì i rimenati debbono piantar ſempre
<
lb
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ſul vivo, e non ſul falſo, ſiccome trovanſi queſti. </
s
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<
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echoid-s3277
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preserve
">Errori tutti, che non poſſono
<
lb
/>
ſcufarſi, e che diſonorano l’Arte.</
s
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">Porta della Chieſa di S. Martino.</
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echoid-s3279
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preserve
">Lo fteſſo dir poſſiamo eziandio delle alette collocate preſſo le colonne nella porta
<
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della Chieſa di San Martino, ed in quella del Sepolcro, nelle quali, come appari-
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lb
/>
ſce dal diſegno, reſta l’aletta di fuori col capitello Corintio tagliata nel traverſo della
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cornice dell’impoſta dell’arco di detta porta. </
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<
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echoid-s3280
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preserve
">Così ancora dee intenderſi di quei ca-
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/>
pitelli poſti all’alette, che tagliati da faſce vanno poi a terminare in volute, come
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/>
ſono appunto quelle del ſecond’ordine della facciata di S. </
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<
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preserve
">Maria Zobenigo, come
<
lb
/>
anche l’altre d’eſſo ſecond’ordine ſu quella dei Carmelitani Scalzi, che non rappre-
<
lb
/>
ſentano nè alette, nè volute, ma piuttoſto moſtri, che abbiano bella teſta, e che
<
lb
/>
poi vadano a finire in aborti. </
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<
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">In alcuna occaſione ſi può far uſo della voluta, ma
<
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/>
ſenza capitello fogliato, e vi potrà ſoltanto aver luogo quello, che ſia d’Ordine To-
<
lb
/>
ſcano, o Dorico, che forma teſta, o berretta, e niente più; </
s
>
<
s
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echoid-s3283
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preserve
">e queſto diceſi il vero
<
lb
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modo d’operare da favio Architetto.</
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