1cristallino e la cornea, egli dice, ci par veder per l'aria alquanto
lontano qualche cosa di simile alla tela del ragno, e così di colore
oscuro...... il che ci fa manifesto che la sensazione è più interna
dell'umore acqueo e non pare che possa essere il centro del cri
stallino perchè come centro non è capace della diversa quantità ”
(ivi, c. 25).
lontano qualche cosa di simile alla tela del ragno, e così di colore
oscuro...... il che ci fa manifesto che la sensazione è più interna
dell'umore acqueo e non pare che possa essere il centro del cri
stallino perchè come centro non è capace della diversa quantità ”
(ivi, c. 25).
Il Cigoli però, così come il Sagredo, erano alieni dal far pro
fessione di scienza: l'Antonini, il Marsili, l'Aproino non ne ave
vano nemmeno essi la pretensione, il Passignani che pretendeva
qualche cosa di più, come impotente di studii e di esercizi letterari,
era sotto sotto da'suoi amici deriso. Ma bisognava pure che l'au
torità del nuovo principato galileiano fosse primieramente ricono
sciuta da coloro che esercitavano il ministero della scienza o nel
pubblico insegnamento delle scuole o ne'libri. Nelle scuole però i
professori facevano assai, se approvavano col silenzio. Fra coloro poi
che diffondevano la scienza sperimentale ne'libri val per tutti l'esem
pio del genovese Giovan Batista Baliani.
fessione di scienza: l'Antonini, il Marsili, l'Aproino non ne ave
vano nemmeno essi la pretensione, il Passignani che pretendeva
qualche cosa di più, come impotente di studii e di esercizi letterari,
era sotto sotto da'suoi amici deriso. Ma bisognava pure che l'au
torità del nuovo principato galileiano fosse primieramente ricono
sciuta da coloro che esercitavano il ministero della scienza o nel
pubblico insegnamento delle scuole o ne'libri. Nelle scuole però i
professori facevano assai, se approvavano col silenzio. Fra coloro poi
che diffondevano la scienza sperimentale ne'libri val per tutti l'esem
pio del genovese Giovan Batista Baliani.
Chi dipinse il Baliani invidioso delle glorie di Galileo e suo
competitore, non lesse bene addentro nell'animo, e ne'libri di lui.
Il Trattato De motu naturali è, nell'aperta intenzione dello stesso
autore, una conferma dei teoremi dimostrati ne'Dialoghi delle
Scienze Nuove, conclusi per una via diversa e in un altro modo,
che, per il lucido ordine e per la brevità, riesce maraviglioso. Chi
vuol vedere qual fosse l'animo del filosofo genovese verso il Prin
cipe della Nuova Filosofia, ne legga il commercio epistolare, spe
cialmente là dove la libertà del giudizio concilia fede alla sincerità
dell'ossequio. Così là dove critica la teoria delle comete data nel
Saggiatore (Alb. Supplem. pag. 136); così là dove dice che non è
tolta una delle maggiori difficoltà, nel risolvere, nell'ultimo Dialogo
dei Due Massimi Sistemi, il maraviglioso problema del flusso del
mare (Alb. IX, 266).
competitore, non lesse bene addentro nell'animo, e ne'libri di lui.
Il Trattato De motu naturali è, nell'aperta intenzione dello stesso
autore, una conferma dei teoremi dimostrati ne'Dialoghi delle
Scienze Nuove, conclusi per una via diversa e in un altro modo,
che, per il lucido ordine e per la brevità, riesce maraviglioso. Chi
vuol vedere qual fosse l'animo del filosofo genovese verso il Prin
cipe della Nuova Filosofia, ne legga il commercio epistolare, spe
cialmente là dove la libertà del giudizio concilia fede alla sincerità
dell'ossequio. Così là dove critica la teoria delle comete data nel
Saggiatore (Alb. Supplem. pag. 136); così là dove dice che non è
tolta una delle maggiori difficoltà, nel risolvere, nell'ultimo Dialogo
dei Due Massimi Sistemi, il maraviglioso problema del flusso del
mare (Alb. IX, 266).
Con fiducia di discepolo ricorre il Baliani a Galileo, quando
vuol saper quanto vada lungo il pendolo che batte i secondi, per
servirsene, fra i tanti usi, a quello di trovare le longitudini; quando
vuol imparare il modo di ritrovare il peso specifico dell'aria, quando
conferisce con lui i suoi pensieri intorno alla pressione atmosferica,
per cui si sostien l'acqua dentro i sifoni, non più su che a una
determinata altezza.
vuol saper quanto vada lungo il pendolo che batte i secondi, per
servirsene, fra i tanti usi, a quello di trovare le longitudini; quando
vuol imparare il modo di ritrovare il peso specifico dell'aria, quando
conferisce con lui i suoi pensieri intorno alla pressione atmosferica,
per cui si sostien l'acqua dentro i sifoni, non più su che a una
determinata altezza.