Morelli, Gregorio, Scala di tutte le scienze et arti, 1567

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              mogenee (parlando greco) & heterogenee,
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              cioè ſimilari, & dißimilari: le ſimilari ſono
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              quelle, che ſeparate del tutto ritengono il no­
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              me del tutto, come ſono le parti dell'acqua: le
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              dißimilari ſono quelle, che ſeparate non riten
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              gono il nome del tutto come è nell'huomo la
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              mano, il braccio, & altre; & qui finiſcono
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              iluoghi, che ſono nella ſuſtanza. </s>
              <s>M
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              OR.
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              Scguirò io dunque a quelli che ſono intorno al
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              la ſuſtanza, & primo ſi offeriſcono i coniu­
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              gati, i quali ſono di molte ſorti; & però na­
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              ſcono da una iſteſſa coſa, come giuſto, & giu
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              stamente, che ſono congiugati dalla giuſtitia,
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              & da lei naſcono. </s>
              <s>Ne ſeruiremo di queſti a
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              conoſcere la coſa, di che ſono coniugati, come
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              ſe uogliamo ſapere che coſa ſia ſapienza, co'l
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              mezo della diffinitione de ſapienti potremo ue­
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              co'l mezo della diffinitione dell'animato, &
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              d'altri. </s>
              <s>T
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              OM.
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              <s> Ai coniugati ſeguono gli
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              adiacenti, ò accidenti che ne uogliam dire,
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              piglia il nome differente da quello della ſuſtan
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              za ſua propria, come Catone è detto prudente
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              dalla prudenza, eſſendo che è chiamato huo­
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              mo dalla ſuſtanza ſua; & per dir meglio, l'ac
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              cidente è quello, che può eſſere, & non eſſe­
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              re, ſenza che ſi corrompa la ſuſtanza ſua. </s>
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