Alberti, Leon Battista, L' architettura
page |< < (167) of 442 > >|
171167LIBRO SESTO. Aleſſandro in la mano de laquale ſuſſe poſta vna Città capace di dieci mila huo
mini?
Ne loderòio certamente la Regina Nitocri per hauer’ ella con grandiſsi-
mi ſoſsi sſorzato l’Euſrate a girare attorno a la medeſima Città de gli Aſsirij tre
volte con molto viaggio;
ſe bene per la proſondità de le ſoſſe ella rendè la Re-
gione ſortiſsima, &
fertiliſsima per l’abbondantia de l’acque. Ma dilettinſi i Po-
115 tentiſsimi Re di queſte coſe, cõgiunghino, i Mari, a Mari, taglino lo ſpatio, ch’è
inſra l’uno, &
l’altro: pareggino i Monti a le Valli; faccino Iſole di nuouo, & cõ-
giunghino l’Iſole con la Terra ſerma, non laſcino coſa neſſuna a gli altri da po-
tere eſſere imitati, &
con sì fatti modi laſcino memoria di loro a poſteri. Vera-
mente, che quãto piu ſi vedrà, che l’opere loro ſieno vtili, tãto piu ſarãno lodate.
2210 Coſtumarono gli Antichi di arroger dignità a’ luoghi, & a le Regioni cõ boſchi
ſacrati a gli Dij, &
con la Religione. Io ho letto, che tutta la Sicilia era conſacrata
a Cerere, ma laſciamo andare queſte coſe.
A me piacerà grãdemente, che la Re-
gione ſia dotata d’alcuna coſa marauiglioſa, che ſia inſra le coſe rare vnica, &
di
virtù miracoloſa, &
nel ſuo genere eccellẽte, come per modo di dire, ſe ella per-
3315 auuentura ſarà d’Aere temperatiſsimo, piu che tutte l’altre, &
cõtinouato d’vna
vgualità incredibile, come dicono, che è Meroe, doue gli huomini viuono quã-
to e’ vogliono;
o come ſe quella Regione producerà alcuna coſa non viſta mai
altroue, e da eſſer da gli huomini deſiderata, e ſalutiſera, quale è quella, che pro-
duce l’Ambre, la Cannella, &
il Balſamo, o come ſe in lei ſarà qualche forza diui-
4420 na, come è nel Terreno de l’Iſola Euboia, che dicono che nõ produce coſa alcu-
na nociua.
Il ſito, eſſendo egli vna certa determinata parte de la Regione, ſi fa-
rà bello di tutte quelle coſe, che adornano la Regione.
Mala natura de le coſe
preſterà piu commodità, &
ſaranno piu atte a fare molto piu celebrato il Sito,
che la Regione;
Percioche e’ ſi truouano coſe, che in molti modi arrecano ma-
5525 rauiglia grandiſsima, come ſono Promontorij, Pietre, Montagne altiſsime ſco-
ſceſe, &
ſpiccate, cauerne d’acque, Antri, Fonti, & ſimili, vicino a quali meglio,
che altroue ſi ſabrica riſpetto a la marauiglia, che di ſe rendono.
Nè ci mancano
alcune veſtigie di qualche antica memoria, inuerſo le quali la conditione de’ tẽ-
pi, dele coſe, &
de gli huomini, ha cauſato, che tu non puoi voltare ne gli occhi,
6630 ne la mente, ſenza marauiglia.
Io laſcio ſtare il luogo, oue fu già Troia, & i
Campi Leutrici macchiati di ſangue, &
i Campi preſſo a lago di Perugia, & mil-
le altri ſimili.
Ma quanto le mani, & l’ingegno de gli huomini giouino a que-
ſta coſa non dirò io così facilmente.
Laſcio l’altre coſe piu facili. I Platani
portati per mare ſino ne l’lſola del Triemito per adornare quello ſito, &
le po-
7735 ſte Colonne da i grandiſsimi huomini, gli Obeliſci, gli Alberi, accioche da’
Poſteri ſieno riguardati con veneratione.
Come lunghiſsimo tempo ſi man-
tenne ne la ſortezza di Athene quello Vliuo piantatoui da Nettunno, &
da Mi-
nerua.
Laſcio le coſe mantenuteſi lunghiſsimo tempo, & da Vecchi date ma-
nualmente a’ poſteri, come appreſſo di Chebrone, dicono de l’Arbore, che pro-
8840 duce la Trementina, ilquale durò dal principio del mondo inſino a’ Tempi di
Ioſelo.
Giouerà certo grandiſsimamente ad adornare il ſito, quel che e’ dicono,
(Inuentione eccellente certo, &
molto aſtuta) cioè che per leggi prohibirno che
nel Tempio de la Dea Bona non poteſſe entrare neſſuno maſchio, nè in

Text layer

  • Dictionary

Text normalization

  • Original
  • Regularized
  • Normalized

Search


  • Exact
  • All forms
  • Fulltext index
  • Morphological index