Lorini, Buonaiuto , Le fortificationi, old version (312 p.), 1609

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              <s>CASE, OVER O PALAZZI FATTI</s>
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              <s>IN FOR TEZZA.</s>
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              <s>CAP. XVIII.</s>
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              <s>Con l'occaſione di formare queſti così fatti Forti campali, voglio per li due ſe­
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              guenti diſegni moſtrare, come e con quanta facilità ſi potranno fabricare an­
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              cora le caſe, ouero palazzi della villa, acciò ſi poſſino difendere, e ſaluare i ſuoi
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              habitanti da' nemici, che gli voleſſero offendere; e maſſime per ſeruitio
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              di quelli, che habitano lontano dalle Città, & vicino a i confini, doue il
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              più delle volte ſogliono habitare genti di mala vita, & vſe a viuere di rapine,
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              lequali diaboliche genti, non ſolo non reſtano contente nel torre la,
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              robba, ma il più delle volte ( con ſcelerata mano ) ſi compiacciono di le­
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              uarne inſieme la vita, ſi che paſſano i termini naturali de' più ſilueſtri animali, venendo non ſolo le
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              publiche ſtrade, male proprie caſe da eſſi viclentate, come ſi vede accadere in molti luoghi; e però
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              volendoſi ſeruire di così fatta riparatione, e fabriche, la forma quadra ſarà commoda; come nel ſe­
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              guente primo diſegno ſi vederà, cioè per li quattro cantoni TV, SG, oue deuono eſſere fabrica­
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              te, le ſtanze, che formano i quattro baluardi co'l ſuo foſſo, e dipoi intorno alle parti interiori, ſivede
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              per AB, il ponte, che attrauerſa la larghezza del foſſo, e fa teſta in A, porta de
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              la ſala C, deue
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              d'intorno ſi ritrouano ſedici camere, che poſſono eſſere in quattro appartamenti co' ſuoi incontri </s>
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