Morelli, Gregorio, Scala di tutte le scienze et arti, 1567
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              mo che Niſſo e piu ueloce del uento: quello
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              che ſi compara è Niſſo, & quello à che è
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              comparato e il uento, & la comparatione è
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              la uelocità, & alle uolte nella comparatione
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              ſi rendono le proprie qualità, & al compara
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              to, come quando diciamo, ſi come il fulmine
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              batte gli alti monti, coſi la inuidia cerca di­
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              minuire la fama de gli huomini ſegnalati.
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              <s> Non ſi fa la comparatione in tre
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              Si fa. </s>
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              <s> Ouero ſi
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              ua dal minore al maggiore, come à dire ſe il
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              nibbio può rapire un pollicino, quanto mag­
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              giormente l'aquila: ouero ſi ua da pari à pa­
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              ri, come ſe è lecito à Catone ſeguire Pompeo,
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              è parimente lecito à Cicerone; ouero anco ſi
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              ua dal maggiore al minore, come ſe Anniba­
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              le non ha potuto prendere Roma, tanto meno
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              la prenderanno i Franceſi. </s>
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              <s> Queſti
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              luoghi ſeruono molto al retorico, & ſono di
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              grandißsima efficacia appreſſo gli oratori.
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              Sò io queſto, ma il tempo breue non
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              laſcia che molto diſcorriamo ſopra tal coſa; pe
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              ro ditemi il modo di trouare la ſimilitudine,
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              La ſimilitudine è luogo, da che ſi piglia argu­
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              mento di poco ualore, come uoi ſapete, &
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              uolendola trouare, biſogna deliberare fra ſe
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