Cavalieri, Buonaventura, Lo specchio ustorio overo trattato delle settioni coniche, et alcuni loro mirabili effetti intorno al lume, caldo, freddo, suono, e moto ancora

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179159Coniche. Cap. XXXIX. o vogliamo dire la quiete, e le circonferenze,
che ſi poſſono deſcriuere intorno al medeſimo
centro, i gradi delle diuerſe velocità, quali ſe
li vogliamo prender tutti, conuiene, che noi
intendiamo diſſegnati tutti i cerchi poſſibili à
deſcriuerſi ſopra quel centro, che facendo la
ſomma delle loro circonferenze, potremo di-
re di ſapere la vera quantità di tutti i gradi di
velocità, che intermediano tra la quiete, &
il
maſſimo grado in quel cerchio:
Hora, perche
queſto pare coſa impoſſibile, cioè il ſommare
infinite circonferenze, io mi preuaglio dell’a-
rea dell’@ſteſſo cerchio, e ne cauo le proportio-
ni delle aggregate velocità, incominciãdo dal
centro, o dalla quiete, e procedendo ſino alla
circonferenza eſtrema, cioè ſino al maſſimo;
hauendo dimoſtrato io nella mia Geometria,
che qual proportione hanno i cerchi frà loro,
tale anco l’hãno tutte le circonferẽze, deſcrit-
tibili ſopra il cẽtro dell’vno, à tutte le circon-
ferenze, deſcrittibili ſopra il cen@ro dell’altro,
perciò ſe nel noſtro cerchio, nel quale voglio
miſurare le aggregate velocità, con la diſtan-
za di vn terzo del ſemidiametro, per eſſempio,
deſcriuerò vn cerchio, la cui circonferenza

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