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Caccia, e dall'altro ſtà in atto di ferire un Cin-
ghiale; altro Sarcofago eſprime la Favola di
Fetonte con la Corſa Circenſe; ſono aſſai
oſſervabili le due colonne quadrangolari ti-
piene da ogni lato di ſimboli di vittorie terre-
ſtri, e marittime con un infinito numero di
apluſtri, di prore, timoni, ancore, celate,
ſcudi, e altri ſegni militari.
ghiale; altro Sarcofago eſprime la Favola di
Fetonte con la Corſa Circenſe; ſono aſſai
oſſervabili le due colonne quadrangolari ti-
piene da ogni lato di ſimboli di vittorie terre-
ſtri, e marittime con un infinito numero di
apluſtri, di prore, timoni, ancore, celate,
ſcudi, e altri ſegni militari.
Cac-
Entrati nel belliſſimo Corridore, o ſia quella
parte della fabbrica, che propriamente diceſi
Gallerìa, che è diviſa in due Corridori che quello
a Levante è braccia 255. 1/2, quello a Ponente
braccia 251 1/3 larghi braccia 11 2/3, che fra
di loro ſi comunicano, mediante un altro Cor-
ridore in faccia lungo braccia 67 2/3 vedeſi una
rariſſima raccolta di pitture, e di ſculture, che
può conſiderarſi come un gran Muſeo anche da
ſe ſolo, e ſenza le adiacenze di altre venti ſtanze,
che lo circondano. Sono primieramente da oſſer-
varſi le pitture delle Volte le quali preſentano
tre diverſi guſti della Scuola Fiorentina corri-
ſpondenti alle tre epoche, in cui ſon fatte.
Le prime a Levante lavorate nel 1581. re-
gnando Franceſco I. contengono ſoggetti per
lo più mitologici, ornati a grotteſchi. La tra-
dizione aſcrive al Poccetti tutta l'opera, ma
gl'intendenti vi ravviſano, oltre la ſua, le
maniere di più maeſtri. L'altra parte è di
parte della fabbrica, che propriamente diceſi
Gallerìa, che è diviſa in due Corridori che quello
a Levante è braccia 255. 1/2, quello a Ponente
braccia 251 1/3 larghi braccia 11 2/3, che fra
di loro ſi comunicano, mediante un altro Cor-
ridore in faccia lungo braccia 67 2/3 vedeſi una
rariſſima raccolta di pitture, e di ſculture, che
può conſiderarſi come un gran Muſeo anche da
ſe ſolo, e ſenza le adiacenze di altre venti ſtanze,
che lo circondano. Sono primieramente da oſſer-
varſi le pitture delle Volte le quali preſentano
tre diverſi guſti della Scuola Fiorentina corri-
ſpondenti alle tre epoche, in cui ſon fatte.
Le prime a Levante lavorate nel 1581. re-
gnando Franceſco I. contengono ſoggetti per
lo più mitologici, ornati a grotteſchi. La tra-
dizione aſcrive al Poccetti tutta l'opera, ma
gl'intendenti vi ravviſano, oltre la ſua, le
maniere di più maeſtri. L'altra parte è di