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fabbricata, come vuole il Vaſari, col diſe
gno di Niccola Piſano. Chi la ſondaſſe è
incerto, e i noſtri Storici in ciò ſono di
ſcordanti. Alcuni le danno per Fondatore
il conte Ugo di Magdeburgo, ed altri un
Conte Lotario, da cui ſi vuole che diſcen.
dano i Contalberti, che poi donarono la
Badia dello Stale nell'Alpi a queſto Mona
ſtero. In antico è ſtata uſſiziata da' Mona
ci neri di San Benedetto, che godevano
grandiſſimi Privilegj, ed eſenzioni, conceſ
ſi loro dagli Imperadori Ottone Terzo, dal
Secondo, e Terzo Arrigo; ſimiglianti n'
ebbero da' Pontefici Paſquale Secondo, Leo
ne Nono, Urbano, e Calliſto Secondo,
Gregorio Settimo, Clemente, e Aleſſandro
Terzo. Gregorio Nono confermati loro i
medeſimi Privilegj, l'anno 1236. la dette
a' Monaci Ciſtercienſi, che vi ſono, come
dimoſtra un'Iſcrizione poſta ſopra la por
ta Maggiore di queſto Monaſtero, e un'
altra più diſtinta ſe ne vede in marmo a
vanti la ſtanza del Capitolo. L'Altar mag
giore è tutto di pietre commeſſe, e vi ſo
no due Tavole e Tempera di Domenico
Grillandajo, e nel Chioſtro alcune Viſioni
del Conte Ugo furono dipinte dal Puglio.
E' memorabile queſta Badia per lo miraco
loſo ſucceſſo di San Pietro Igneo, così
detto dal fuoco, che ben due volte a piedi
ſcalzi ſopra una gran pira acceſo, ſenza
nocumento alcuno paſſeggiò il Santo, per
convincere di Simonia un certo Pietro,
gno di Niccola Piſano. Chi la ſondaſſe è
incerto, e i noſtri Storici in ciò ſono di
ſcordanti. Alcuni le danno per Fondatore
il conte Ugo di Magdeburgo, ed altri un
Conte Lotario, da cui ſi vuole che diſcen.
dano i Contalberti, che poi donarono la
Badia dello Stale nell'Alpi a queſto Mona
ſtero. In antico è ſtata uſſiziata da' Mona
ci neri di San Benedetto, che godevano
grandiſſimi Privilegj, ed eſenzioni, conceſ
ſi loro dagli Imperadori Ottone Terzo, dal
Secondo, e Terzo Arrigo; ſimiglianti n'
ebbero da' Pontefici Paſquale Secondo, Leo
ne Nono, Urbano, e Calliſto Secondo,
Gregorio Settimo, Clemente, e Aleſſandro
Terzo. Gregorio Nono confermati loro i
medeſimi Privilegj, l'anno 1236. la dette
a' Monaci Ciſtercienſi, che vi ſono, come
dimoſtra un'Iſcrizione poſta ſopra la por
ta Maggiore di queſto Monaſtero, e un'
altra più diſtinta ſe ne vede in marmo a
vanti la ſtanza del Capitolo. L'Altar mag
giore è tutto di pietre commeſſe, e vi ſo
no due Tavole e Tempera di Domenico
Grillandajo, e nel Chioſtro alcune Viſioni
del Conte Ugo furono dipinte dal Puglio.
E' memorabile queſta Badia per lo miraco
loſo ſucceſſo di San Pietro Igneo, così
detto dal fuoco, che ben due volte a piedi
ſcalzi ſopra una gran pira acceſo, ſenza
nocumento alcuno paſſeggiò il Santo, per
convincere di Simonia un certo Pietro,