Zanotti, Francesco Maria, Della forza de' corpi che chiamano viva libri tre, 1752

Page concordance

< >
Scan Original
81 57
82 58
83 59
84 60
85 61
86 62
87 63
88 64
89 65
90 66
91 67
92 68
93 69
94 70
95 71
96 72
97 73
98 74
99 75
100 76
101 77
102 78
103 79
104 80
105 81
106 82
107 83
108 84
109 85
110 86
< >
page |< < (156) of 343 > >|
180156DELLA FORZA DE’ CORPI qualſiſia uomo del mondo a dimoſtrarmi, che la
velocità del globo N giunto in r debba eſser dop-
pia della velocità del globo C giunto in m.
Voi
fate, diſse il Signor D.
Niccola, come quello,
che involò le arme al compagno, e poi sfidollo a
combattimento;
così voi avete involata a Bernul-
liani l’ uguaglianza dei due primi impulſi, e poi
gli chiamate a dimoſtrar ciò, che ſenza quella di-
moſtrare non ſi potrebbe.
Se tale uguaglianza, riſ-
poſi, era loro così neceſsaria, perchè dunque non
affidarla a qualche dimoſtrazione, onde non poteſ-
ſe eſsere involata ſi facilmente?
Ma ( vedete ſe io
ſon litigioſo ) voglio concedere, e concedo l’ ugua-
glianza de’ primi impulſi:
mi ſi dimoſtrerà egli
per ciò, che la velocità del globo N, giunto in r,
debba eſſer doppia della velocità del globo C,
giunto in m?
io nol credo già. Voi mi parete,
diſſe allora il Signor D.
Niccola, egualmente li-
tigioſo, e concedendo, e negando.
Ma ditemi;
non è egli vero, che le preſſioni delle due ſerie ſe-
guon ſempre ad’ eſſer le medeſime, l’ una da N fino
in r, l’ altra da C fino in m?
Così è veramente, riſ-
poſi, eſſendo li ſpazietti Nr, Cm infiniteſimi.
E ſe
è così, ripigliò il Signor D.
Nicola, dovranno i
globi ſcorrere li ſpazietti Nr, Cm, come ſe foſſero
tratti amendue dalla comune gravità giacchè voi
ora pur concedete, le prime velocità, con cui ſi
partono dalla quiete, eſſere eguali tra loro;
eſ-
ſendo eguali i primi impulſi.
Dunque oſſerveran-
no le leggi della comune gravità.
Dunque la

Text layer

  • Dictionary

Text normalization

  • Original

Search


  • Exact
  • All forms
  • Fulltext index
  • Morphological index