1sotto (fig. 16) è sottoposto a simile ragione ” (Manuscr. A. cit., fol. 33 ad t.).
Questi semplici e naturali esempi dell'equilibrio stabile dei corpi furono poi
207[Figure 207]
Questi semplici e naturali esempi dell'equilibrio stabile dei corpi furono poi
207[Figure 207]
Figura 16.
da Leonardo informati di artistica eleganza
in quelle figurine ondeggianti, che torna
rono un secolo dopo nella mente del Vi
viani a dar di sè pubblico e curioso spet
tacolo nel teatro della scienza meccanica:
delle quali figurine e di altre forme più
bizzarre di corpi gravi sospesi Leonardo
stesso così in una breve nota svelava il
mistero agli attoniti ammiratori. “ Il cen
tro di ciascuno peso sospeso si stabilisce sotto il suo sostentacolo ” (Ra
vaisson-Mollien, Manuscr. B., Paris 1883, fol. 18).
da Leonardo informati di artistica eleganza
in quelle figurine ondeggianti, che torna
rono un secolo dopo nella mente del Vi
viani a dar di sè pubblico e curioso spet
tacolo nel teatro della scienza meccanica:
delle quali figurine e di altre forme più
bizzarre di corpi gravi sospesi Leonardo
stesso così in una breve nota svelava il
mistero agli attoniti ammiratori. “ Il cen
tro di ciascuno peso sospeso si stabilisce sotto il suo sostentacolo ” (Ra
vaisson-Mollien, Manuscr. B., Paris 1883, fol. 18).
Ma passiamo a vedere come facesse il Nostro l'applicazione di questi e
degli altri sopra accennati principii statici al moto delle macchine. L'alte
razione, che subisce un peso nel dilungarsi più o meno il punto della sua
sospensione dal centro, e che comunemente chiamasi momento, da Leonardo
è distinto col nome di peso accidentale. “ Il peso accidentale, egli dice, se
posto in bilancia contro al peso naturale vale quanto esso peso naturale, e
questo si prova mediante il peso, che di loro riceve il polo della Bilancia,
il quale si carica tanto più del peso accidentale che del naturale, quanto il
braccio maggiore di tal bilancia eccede il braccio minore ” (Mollien, Manus. E.,
Paris 1888, fol. 59).
degli altri sopra accennati principii statici al moto delle macchine. L'alte
razione, che subisce un peso nel dilungarsi più o meno il punto della sua
sospensione dal centro, e che comunemente chiamasi momento, da Leonardo
è distinto col nome di peso accidentale. “ Il peso accidentale, egli dice, se
posto in bilancia contro al peso naturale vale quanto esso peso naturale, e
questo si prova mediante il peso, che di loro riceve il polo della Bilancia,
il quale si carica tanto più del peso accidentale che del naturale, quanto il
braccio maggiore di tal bilancia eccede il braccio minore ” (Mollien, Manus. E.,
Paris 1888, fol. 59).
Da questo principio generale conclude Leonardo i varii teoremi, e rac
coglie i dati necessarii a risolvere alcuni problemi concernenti la Libbra,
208[Figure 208]
coglie i dati necessarii a risolvere alcuni problemi concernenti la Libbra,
208[Figure 208]
Figura 17.
degli uni e degli altri de'quali propo
niamo ai Lettori i seguenti Saggi: “ I
pesi eguali, mutati per eguale distan
zia dal centro ovvero polo della Bilan
cia, terranno gli estremi della Bilancia
equidistanti al sostentacolo della Bilan
cia: cioè se i pesi M, N (fig. 17), ap
piccati in C, A, e'siano d'egual peso
ed egual distanza al polo della Bilan
cia S, e che tu li scosti da esso polo infino in D, B, se le fieno
uguali distanzie, rimarran gli estremi della Bilancia in equilibrio ”
209[Figure 209]
degli uni e degli altri de'quali propo
niamo ai Lettori i seguenti Saggi: “ I
pesi eguali, mutati per eguale distan
zia dal centro ovvero polo della Bilan
cia, terranno gli estremi della Bilancia
equidistanti al sostentacolo della Bilan
cia: cioè se i pesi M, N (fig. 17), ap
piccati in C, A, e'siano d'egual peso
ed egual distanza al polo della Bilan
cia S, e che tu li scosti da esso polo infino in D, B, se le fieno
uguali distanzie, rimarran gli estremi della Bilancia in equilibrio ”
209[Figure 209]
Figura 18.
(Manuscr. A. cit., fol. 52 ad t). —
“ Domando se le due braccia della
Bilancia saranno compartite in parti
eguali e in A, B, C, D, E (fig. 18)
fia posto per ciascheduno una lib
bra, quante libbre li farà resistenzia
in F? Farai così: a fare resistenzia a una libbra posta in F, B
fa resistenzia a due, C a tre, D a quattro, ed E a cinque, che
(Manuscr. A. cit., fol. 52 ad t). —
“ Domando se le due braccia della
Bilancia saranno compartite in parti
eguali e in A, B, C, D, E (fig. 18)
fia posto per ciascheduno una lib
bra, quante libbre li farà resistenzia
in F? Farai così: a fare resistenzia a una libbra posta in F, B
fa resistenzia a due, C a tre, D a quattro, ed E a cinque, che