1diceuo eßer conoſciuta, laquale in riſpetto del
diffinito, deue ſempre eßere piu chiara, al
tramente non eſplicarebbe la natura del diffini
to, & la diffinitione non è altro che le parti,
che coſti uiſcono la coſa diffinita in eßere; on
de la diffinitione deue hauere il genere, & le
differenze della coſa diffinita, o uero almeno
qualche accidente, che propriamente queſte
riferiſca. Il genere rappreſenta la materia,
& la differenza la forma, che ſono amendue
le parti integranti di eßa coſa; la coſa, che
incognita chiamauo è il diffinito, quale può
eßere incognito quanto al nome, & quanto
etiandio all eßenza. Se adoperiamo queſto
iſtrumento diffinitiuo à dichiarare il nome,
chiameraßi piu toſto deſcrittione, che diffini
tione: ſe anco l'adoperiamo à conoſcere l'eßen
za della coſa, allhora ſarà uera diffinitione.
MOR. Di maniera che uerranno à eßere
due ſpecie di diffinitioni una cioè del nome,
& l'altra della coſa. TOM. Voi dite il ue
ro, ma perche alle uolte con una medeſima
diffinitione ſi dimoſtra l'uno, & l'altro, però
ui ſi deue aggiugnere la terza ſpecie, che dif
finitione di mezo ſi chiama, laquale ſi può
riferire in quanto, che dichiara il nome, alla
deſcrittione, & in quanto dichiara l'eßenza
alla diffinitione. MOR. Ditemi di gratia,
diffinito, deue ſempre eßere piu chiara, al
tramente non eſplicarebbe la natura del diffini
to, & la diffinitione non è altro che le parti,
che coſti uiſcono la coſa diffinita in eßere; on
de la diffinitione deue hauere il genere, & le
differenze della coſa diffinita, o uero almeno
qualche accidente, che propriamente queſte
riferiſca. Il genere rappreſenta la materia,
& la differenza la forma, che ſono amendue
le parti integranti di eßa coſa; la coſa, che
incognita chiamauo è il diffinito, quale può
eßere incognito quanto al nome, & quanto
etiandio all eßenza. Se adoperiamo queſto
iſtrumento diffinitiuo à dichiarare il nome,
chiameraßi piu toſto deſcrittione, che diffini
tione: ſe anco l'adoperiamo à conoſcere l'eßen
za della coſa, allhora ſarà uera diffinitione.
MOR. Di maniera che uerranno à eßere
due ſpecie di diffinitioni una cioè del nome,
& l'altra della coſa. TOM. Voi dite il ue
ro, ma perche alle uolte con una medeſima
diffinitione ſi dimoſtra l'uno, & l'altro, però
ui ſi deue aggiugnere la terza ſpecie, che dif
finitione di mezo ſi chiama, laquale ſi può
riferire in quanto, che dichiara il nome, alla
deſcrittione, & in quanto dichiara l'eßenza
alla diffinitione. MOR. Ditemi di gratia,